Progettare e governare il cambiamento ed investire in tecnologie e innovazione per promuovere e realizzare soluzioni e rispondere così alle esigenze dei clienti, dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni: in questo solco si è mossa Sogei nel corso del 2020 ed in questi giorni si è riunita l’assemblea degli azionisti per l’approvazione del Report Integrato (chiuso il 31 dicembre2020) e per la nomina del consiglio di amministrazione che conferma Andrea Quacivi nel ruolo di AD, designa Pasqualino Castaldi come presidente della società e Lucia Calabrese come terzo componente.
Ora le prossime sfide prevedono di migliorare la qualità dei servizi facendo leva su “creatività, innovazione, passione”, attraverso il presidio funzionale della PA, lo sviluppo delle competenze ed ulteriori investimenti in tecnologie e digitalizzazione. Si fa esplicito riferimento allo sviluppo di una “citizen experience” nuova e del tutto digitale.
In particolare, “i risultati appena conseguiti e l’anno appena trascorso – commenta l’AD Quacivi – caratterizzato dallo sconvolgimento generato dall’emergenza pandemica, ci ha visto estendere le piattaforme realizzate e i progetti strategici oltre l’ordinaria previsione, facendoci raggiungere traguardi importanti, garantendo al tempo stesso la continuità dei servizi essenziali erogati per il Paese, lavoro agile a più di 40mila utenti dell’amministrazione finanziaria senza perdita di efficienza operativa, grazie al supporto delle persone e delle risorse tecnologiche e informatiche”. Parlano anche i risultati. 626 milioni di euro di valore della produzione (con una crescita dell’8,6% rispetto all’anno precedente) ed un utile netto di 27 milioni di euro, integralmente retrocesso all’azionista per gli scopi di finanza pubblica.
Numeri che hanno consentito di esprimere l’identità economico-patrimoniale dell’azienda, il suo posizionamento e la validità del modello prescelto che prevede investimenti mirati e continui in tecnologie e innovazione per riuscire ad abilitare soluzioni effettivamente rispondenti con efficacia e tempestività alle esigenze dei cittadini. Una proposta che ha incontrato la soddisfazione dei clienti istituzionali e di nuovi importanti clienti nell’ambito della PA.
Nel corso del 2020 si sono aggiunti, infatti, alla lista la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione, quello delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, il Ministero della Transizione ecologica.
E Sogei ha esteso il perimetro delle sue attività grazie alle risorse tecnologiche, informatiche e alle persone. A questo proposito, le difficoltà portate dalla pandemia sono state risolte da Sogei individuando risposte concrete per assicurare comunque la continuità dei servizi essenziali e l’adozione per il 95% del personale operativo di un nuovo framework di Working Smart.
Con l’obiettivo di valorizzare le competenze in un processo di miglioramento che ha visto l’azienda crescere anche attraverso l’assunzione di oltre 200 “nuovi talenti” e l’erogazione di oltre 6.337 ore di formazione. “Abbiamo agito e governato il cambiamento adottando un modello di formazione continua con rapidità e decisione generando e condividendo valore, in linea con le evoluzioni tecnologiche e sociali”, chiosa Quacivi.
Così come la sfida per garantire la continuità operativa, Sogei ha indirizzato anche quella per la cybersecurity e la data protection potenziando in maniera organica tutta la filiera della sicurezza informatica e puntando a investire maggiori risorse in favore di tecnologie che possono proteggere i cittadini.
Per quanto riguarda il Piano Industriale 2021-2023, denominato Be The Booster, Quacivi ne specifica i tratti essenziali qualificandolo come “improntato all’innovazione digitale, alla scalabilità dei servizi e all’industrializzazione ]…[ con un approccio sempre più orientato alla citizen experience“. E afferma la “volontà di considerare la sostenibilità e la cura di relazioni sempre etiche e trasparenti con cittadini e stakeholder gli elementi chiave del modello di business di Sogei”.
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