In uno scenario in profonda evoluzione, le aziende devono ripensare i propri modelli di business per cogliere le opportunità del digitale ed essere protagoniste della ripresa economica. Accelerare l’innovazione, aumentare la competitività e garantire sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale sono dunque le sfide complesse ma essenziali per il futuro, non solo delle singole aziende ma anche dei distretti, dell’economia dei vari Paesi e della sopravvivenza dell’intero pianeta.
Questi i temi al centro dell’evento Oracle Connected Digital Innovation, dove il leitmotiv è co-creation. Come quella che si sperimenta tra Oracle e il Lef (Lean Experience Factory) di Pordenone, una fabbrica 4.0 dove convivono macchine, uffici, processi di produzione e personale specializzato per accompagnare le aziende del manufacturing nel percorso di innovazione. Lef è una joint venture tra Confindustria Altoadriatico e McKinsey & Company (in termini internazionali DCC Venice, Digital Capability Center), due realtà che lavorano da un decennio per creare valore digitale, sulla base di importanti partnership, come quella instaurata con Oracle, che contribuisce con le sue applicazioni Erpm, Scm, Cx, tecnologie avanzate costruite nativamente per il cloud.
Oracle, sostenibilità alla catena produttiva
“Il nostro compito è supportare le organizzazioni, dalle grandi aziende alle Pmi, al mondo della PA e della sanità, che hanno il bisogno ma anche il dovere di trasformarsi – esordisce Marco Olivotto, direttore generale di Lef –; le accompagniamo nel cammino del cambiamento che le porti ad una trasformazione duratura nel tempo. Mettiamo al loro servizio formazione esperenziale, supporto e assistenza sul campo. Nelle strategie che suggeriamo, si parte sempre dal modello organizzativo come elemento fondante, per creare al contempo una giusta mentalità e comportamenti di cultura organizzativa in grado di sostenere l’evoluzione. A questo aggiungiamo le tecnologie digitali, come quelle di Oracle, oggi fondamentali e funzionali per sostenere l’Industria 4.0. Elementi che devono convivere in un processo di trasformazione che sia al contempo abilitante della sostenibilità per raggiungere gli obiettivi”.
“Abbiamo intrapreso diversi mesi fa il percorso con Lef all’insegna della collaborazione e della co-creazione, perché essere presenti dove si svolgono i processi per noi è importante – dichiara Giovanni Nubile, country leader applications, digital finance and supply chain di Oracle –. Oracle punta molto sulle imprese italiane e vuole contribuire alla fabbrica del futuro perché oggi come non mai la competitività delle aziende passa dai sistemi che queste utilizzano. Centrale per noi anche il tema della sostenibilità, un fronte sul quale vogliamo essere fautori del futuro. A questo proposito, tra qualche settima – anticipa il manager -, Oracle aprirà una cloud region italiana, alimentata al 100% da energie rinnovabili”.
“Il manufacturing è un asset strategico per il sistema Paese e in Oracle ci stiamo impegnando per riempire questo spazio di innovazione – prosegue Simone Marchetti, business development director di Oracle -. Come vendor IT abbiamo il compito di interpretare il cambiamento e indirizzare le aziende a porre l’attenzione su alcuni elementi strategici per rimodulare i loro assetti e i piani organizzativi. In questo percorso ci sono alcuni passaggi obbligati: il tema della gestione ottimizzata degli asset e della forza produttiva, in un momento chiave per gestire il lavoro remoto e il distanziamento nelle fabbriche. C’è poi una modalità nuova di interagire con il cliente, con il mondo e-commerce che ha spostato pesantemente i canali di attivazione dei clienti; un aspetto chiave è poi il tema della gestione della suppy chain. Riorganizzarsi per vivere con regole diverse il futuro, sostenendo organizzazioni agili e resilienti e aggiungere capabilities sia dentro ai prodotti che nella tecnologia in grado di realizzare nuovi modelli di aziende digitali connesse. Logistica, pianificazione della domanda e supply chain sono pertanto oggi i processi chiave e nostri punti fermi, insieme alla sostenibilità come motore che ci guiderà nei prossimi anni”.
Interviene su quest’ultimo tema Elena Avesani, global sustainability director di Oracle: “L’80% dell’impatto ambientale di un prodotto è già determinato al momento della sua ideazione. Serve pertanto un approccio strategico a lungo termine basato sulla sostenibilità. La creazione di modelli di economia circolare, tracciabilità e trasparenza della catena produttiva sono gli aspetti fondamentali del percorso di innovazione sostenibile. In Europa i data-center di Oracle sono realizzati in modo sempre più efficiente in modo da ridurre l’impatto ambientale e già alimentati oggi con il 100% di energia rinnovabile, un impegno che si riflette anche nella tecnologia presso i nostri clienti e partner. Per le operation e i data center, Oracle sarà carbon neutral entro il 2025”.
Alfa Sistemi è il system integrator specializzato in sistemi Erpm che partecipa attivamente nel Lef alla messa a terra dei servizi di Oracle. Federica Meroi, sales & marketing manager di Alfa Sistemi, testimonia il ruolo fondamentale che le tecnologie svolgono in questo processo di evoluzione anche verso gli obiettivi di sostenibilità: “Le soluzioni tecnologiche rappresentano il reale valore aggiunto ai processi di business. Portare il sistema Erp vicino alla fabbrica, insieme a Oracle, e renderle disponibili alle aziende, consente di far toccare con mano l’innovazione e far crescere la consapevolezza, anche nelle Pmi italiane, con obiettivi concreti e misurabili”.
Lef, testimonianze di sperimentazione
Nella visita virtuale all’interno dello shop-floor del Lef viene mostrato come le aziende possano dar vita a progetti di digitalizzazione concreti. Il tutto, utilizzando alcuni modelli operativi sviluppati su Oracle Cloud Applications, che portano innovazione negli ambienti produttivi privilegiando la gestione del dato. In particolare, la suite di applicazioni Cloud Fusion Erpm, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate di artificial Intelligence e machine learning, permette di allineare i processi interni rompendo i silos esistenti e creando una maggiore sinergia tra le diverse aree aziendali, le catene di fornitura e i mercati di sbocco.
Sono le stesse aziende utenti, a raccontare le loro esperienze nel Lef, la sperimentazione delle tecnologie Oracle e i risultati raggiunti in co-creation:
“Essere al passo con l’innovazione e la trasformazione digitale è un imperativo di business per un’azienda farmaceutica quale siamo – afferma Andrea Sentimenti, marketing & innovation director di Bormioli Pharma –, così come la sostenibilità, che per noi significa portare i farmaci nelle mani dei pazienti ovunque siano e nelle migliori condizioni per salvaguardare non solo la salute delle persone ma anche quella dell’ambiente. Il percorso di digital transformation è un percorso olistico, culturale e di evoluzione – prosegue -. Significa affrontare un cambiamento e adeguare una struttura di business a un modello più flessibile grazie anche alla modernizzazione delle piattaforme Erp e Scs e dei sistemi di analisi dei dati. In quest’ottica e grazie a questi processi di open innovation, Bormioli Pharma, è stata in grado di realizzare un processo di riciclo dei materiali plastici per offrire prodotti riciclati, a favore della catena del valore”.
“Customer experience e sostenibilità sono le sfide di oggi; essere in grado di rispondere a tutte le esigenze dell’utente con flessibilità e in tempi brevissimi – dichiara Stefano Mariani, IT Manager di Alcar Ruote – che porta la testimonianza del settore automotive –. In Alcar Ruote produciamo ruote in acciaio che consentono, nel ciclo di vita del prodotto, di abbattere il consumo di energia. Nei nostri processi, elemento fondamentale è la capacità di gestire in tempo reale le informazioni e i dati, per farli arrivare a chi deve prendere le giuste decisioni per predisporre il prodotto e poterlo fornire con le specifiche e le tempistiche richieste dal cliente. Una obiettivo che abbiamo raggiunto e per il quale l’applicazione Oracle è stata fondamentale”.
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