Si estende il portafoglio dell’offerta OvhCloud per quanto riguarda le piattaforme database utilizzabili come servizio. La proposta DBaaS (Database-as-a-Service) include ora infatti Managed Databases for MongoDB e la versione beta gratuita di MySql, PostgreSql, Redis e Kafka. Con Managed Databases for MongoDB, in particolare, lanciato precedentemente in versione beta nel giugno 2021 e ora disponibile per tutti, gli utenti beneficiano della versione più recente e ufficiale di MongoDB (in tutti i Paesi tranne che negli Usa), e della possibilità di utilizzo in pochi minuti grazie al sistema verticalmente integrato di OvhCloud.
Entra nei dettagli Sylvain Rouri, chief sales officer di Ovhcloud: “Sfruttiamo due partnership strategiche, rispettivamente con MongoDB e Aiven, per fornire un catalogo completo di offerte Database-as-a-Service. Le soluzioni OvhCloud di database gestiti offrono ai clienti di tutte le dimensioni un’alternativa di trusted cloud in grado di migliorare la loro efficienza operativa mantenendo il pieno controllo sui dati. La delega dell’amministrazione del database e la migrazione al cloud sono due modalità per le organizzazioni di concentrarsi sul proprio business ed accelerare l’innovazione”.
Nel loro viaggio verso il cloud, le aziende comprendono il vantaggio di poter migrare i DB sulla nuvola, per acquisire maggiore agilità; allo stesso tempo chiedono l’affidabilità necessaria alla gestione dei dati e soprattutto il rispetto delle conformità possibile solo su un’infrastruttura trusted cloud come quella di Ovh.
L’azienda opera a livello globale ed è oggi il principale provider europeo di servizi cloud, gestisce oltre 400mila server all’interno dei propri 33 data center in 4 continenti. Soprattutto, da 20 anni Ovh fa leva su un modello integrato per offrire il pieno controllo della catena di valore, dalla progettazione dei server alla produzione e gestione dei data center fino all’orchestrazione della rete in fibra ottica. L’obiettivo è coprire l’intero spettro di casi d’uso per i suoi clienti (oltre 1,6 milioni) in oltre 140 Paesi, con elevata attenzione sul tema della piena sovranità dei dati.
I vantaggi della proposizione attuale, per quanto riguarda il portafoglio di database gestiti ed offerti come servizio – compatibili con le soluzioni OvhCloud (Bare Metal, Hosted Private Cloud, Public Cloud, Virtual Private Server) e con l’infrastruttura on-premise delle aziende – indirizzano in particolare le esigenze degli sviluppatori, che non devono preoccuparsi della configurazione dei DB, di impostare e provvedere alla manutenzione dei software, del backup e dell’infrastruttura hardware compresa ovviamente nel servizio OvhCloud, tutti aspetti che richiedono tempo per eseguire il servizio in modo sicuro.
Tra i clienti della proposta MongoDB per esempio c’è Lota.Cloud, piattaforma cloud di gestione delle spese, che utilizza diversi milioni di documenti MongoDB e impiega Managed Databases for MongoDB per migliorare l’efficienza complessiva e semplificare la gestione dei dati, con un risparmio di circa il 20% di tempo nelle procedure di importazione dei dati. E MongoDB è utilizzato anche da Combigo.com che sfrutta le capacità di questo database in cloud per comparare i prezzi dei viaggi sulla base dei big data forniti dai diversi motori di ricerca, un’attività fondamentale per questa realtà che opera nell’ambito della consulenza, e che ha quindi bisogno di accessi sicuri e senza interruzioni al DB.
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