La politica in materia di sostenibilità, così come si evince dal documento omonimo di Unipol Group, traccia le strategie e gli obiettivi di gestione dei rischi relativi a temi di impatto ambientale, sociale e di governance, del Gruppo Unipol e delle società che rientrano nel perimetro di applicazione. Il gruppo si impegna a concorrere allo sviluppo sostenibile, così come definito dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (UN Sustainable Development Goals – Sdg), integrando tale impegno nel proprio modello di business.
L’integrazione avviene cooperando con gli stakeholder del gruppo in processi di creazione di valore condiviso. In particolare, la rotta è proprio segnata dal rispetto degli impegni del United Nations Global Compact. Significa anche voler integrare la sostenibilità direttamente nei processi e nella strategia, con l’adozione di un approccio proattivo alla conoscenza, al confronto ed al coinvolgimento degli stakeholder.
Il documento, in particolare, prima ancora che ai temi ambientali, fa riferimento alla tutela dei lavoratori e delle pari opportunità, con particolare cenno ai vantaggi offerti dall’integrazione di competenze, capacità e attitudini differenti che contribuiscono in modo fondamentale all’attività collettiva di creazione di valore.
Per questo il gruppo si impegna costantemente a rafforzare la propria capacità di promuovere e valorizzare l’espressione dei diversi talenti. Mentre per quanto riguarda la tutela dell’ambiente degli ecosistemi terrestri, marini e di acqua dolce e la lotta al cambiamento climatico “il Gruppo Unipol sostiene un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali, identificando e misurando l‘impatto delle proprie attività nel breve, medio e lungo periodo, nonché adottando processi e tecnologie volte a ridurre le esternalità negative”.
La politica in materia di sostenibilità fa esplicito riferimento all’impegno a realizzare attività di sviluppo immobiliare orientate a“]…[autosufficienza energetica, investimenti per la riqualificazione urbana orientati a rendere le città più sostenibili, a investimenti per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare” in essere, non solo con riferimento al proprio patrimonio strumentale ma anche agli immobili non strumentali gestiti, nonché “attenta selezione nei settori d’investimento con predilezione per l’Economia green“.
E ancora, il documento prevede “attività di engagement presso le imprese oggetto di investimento che abbiano significativo impatto climatico, attenta valutazione dei rischi assicurati, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili (in particolare di prevenzione e gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici) in particolare presso le piccole e medie imprese per accrescere la loro capacità di adattamento ai cambiamenti climatici”. Non mancano in oltre specifici riferimenti per quanto riguarda l’inclusione, l’educazione finanziaria, la tutela dei clienti e le corrette pratiche di business, e la due diligence. Il gruppo rendiconta il rispetto delle previsioni contenute all’interno della Politica ogni anno. Il compito spetta alla Funzione Sustainability, all’Alta Direzione e al Consiglio d’Amministrazione della Capogruppo, previo esame del Comitato per la Sostenibilità della Capogruppo, “attraverso il monitoraggio di indicatori all’uopo individuati, di concerto con gli organi e le strutture aziendali interessate ]…[“.
L’ultimo aggiornamento vede ora il gruppo pronto con il suo Piano Strategico 2022-2024 potenziare lo slancio per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile facendo leva sugli asset e attraverso le proprie aree di business per sviluppare nuove opportunità ed affrontare nuove sfide. Al nuovo Piano si affianca
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Unipol Group:
- Bilancio di sostenibilità 2021 UniPolSai
- Piano di sostenibilità 2022-2024
- Politica in materia di sostenibilità
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