L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, più conosciuta come Invitalia, è un’agenzia governativa costituita come società per azioni e partecipata per l’interezza del capitale dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Gestisce tutti gli incentivi nazionali per la nascita delle nuove imprese e delle startup innovative, offre servizi alla PA per accelerare la spesa dei fondi disponibili (a livello comunitario e nazionale), e agisce quindi su diversi settori strategici per lo sviluppo, anche delle aree di crisi.
E’ evidente come il pieno controllo sui dati, in una realtà di questo tipo, comprenda anche tutte le difficoltà relative alla gestione di un gran numero di applicazioni e il bisogno di ottimizzazione dei processi. Aspetti che impattano direttamente sulle effettive performance e sull’efficienza del lavoro, soprattutto per quanto riguarda i “passaggi manuali” che sono all’origine dell’errore umano. 

Efficienza dei processi, la sfida

Proprio per incrementare l’efficienza ed il lavoro intelligente Invitalia decide di rivedere i processi end-to-end a partire dai sistemi Crm, Erp, Hcm e Cms con l’obiettivo di risparmiare tempo e favori processi decisionali, realmente informati e frutto della valorizzazione del dato. 
Proprio dall’analisi didati e processi, quindi, ha origine il percorso di Invitalia. Per farne un utilizzo migliore serve riuscire a rispondere, in azienda, ad una serie di domande: “Si ha un’effettiva vista sui processi in esecuzione ogni giorno? E’ possibile individuare inefficienze? I processi sono compliant alle policy, quali i costi di ognuno di essi?”

Mario Ettorre
Mario Ettorre, chief Data and Analytics officer di Invitalia

“Proprio in questo contesto – spiega Mario Ettorre, chief Data and Analytics officer di Invitaliasi inserisce l’incontro con le tecnologie TIBCO relative al process mining ed il lavoro con gli esperti TIBCO – oltre che internamente quello di squadra – per riuscire ad ottenere una soluzione di process mining all’altezza delle aspettative”.

Il lavoro inizia attraverso l’analisi dei log. Grazie all’utilizzo della piattaforma TIBCO Connected Intelligence, infatti, Invitalia riesce a sfruttare l’analisi visiva di front-end per il process mining, come tecnica di process management che permette l’analisi dei processi di business proprio sulla base dei log degli eventi. Dall’osservazione, per esempio del numero di richieste di finanziamento gestite, Invitalia acquisisce la corretta visibilità su iter e analisi dei costi, per rimuovere le inefficienze nascoste e migliorare i processi di gestione delle richieste relative alla gestione dei fondi, al supporto etc..

Attraverso l’utilizzo di modelli di processo “visibili”, Invitalia acquisisce anche una migliore comprensione dei percorsi possibili ed acquisisce gli strumenti necessari per la corretta valutazione delle prestazioni. “Sfruttando le fonti dati interne ed esterne, con Invitalia Knowledge Lake siamo riusciti ad avere una visione d’insieme completa, accelerare business e process, ed offrire informazioni migliori ai cittadini, come anche agli operatori in azienda”. Proprio dall’integrazione dei dati nei sistemi operazionali, deriva quindi la possibilità non solo di prendere decisioni migliori, ma anche di prevedere le migliori mosse possibili in un ideale prospettiva di “augmented operational intelligence”.    

Fabrizio Bellezza, Cio Invitalia
Fabrizio Bellezza, Cio Invitalia

In particolare, con la riduzione dei colli di bottiglia, Invitalia riesce a ridurre i tempi di esecuzione dei processi di business. Colli di bottiglia, per esempio, individuati nelle procedure di assegnamento della richiesta di risorse agli operatori. Proprio grazie alle tecnologie di process mining, si è ottenuto in questo ambito un risparmio di tempo del 25%. “Soprattutto – spiega Fabrizio Bellezza, Cio del grupposiamo riusciti a offrire ai nostri dipendenti l’opportunità di essere più efficienti e anche più consapevoli del lavoro che stanno facendo”. E’ grazie a TIBCO Connected Intelligence Platform che Invitalia riesce ora a tenere traccia dei miglioramenti dei processi e delle richieste di conformità guadagnando in flessibilità e connettività cloud-native. Sfruttando le capacità di process mining di TIBCO, l’agenzia è in grado di confrontare rapidamente i suoi attuali processi aziendali con un modello di riferimento. Beneficia poi di controlli di conformità rapidi e affidabili per una piena conformità con le policy aziendali.

I vantaggi

Dopo aver completato la fase di studio, l’azienda è passata all’implementazione degli strumenti di analisi predittiva utilizzando i dati storici per modellare l’analisi su durata, efficienza, costi e complessità delle richieste.

I modelli sono stati quindi integrati nei sistemi di produzione per migliorare le prestazioni dei processi di approvazione dei fondi. I risultati sono stati che Invitalia è oggi in grado di approvare i finanziamenti per i progetti e le iniziative imprenditoriali il 35% più velocemente di prima. “Se non si può misurare, non si può migliorare” – spiega Ettorre, citando Lord Kelvin (fisico del XIX secolo). Con un vantaggio ulteriore, per cui non è stato necessario ricorrere a personale in grado di programmare, ma gli utenti stessi sono stati in grado di sfruttare gli strumenti integrati nei flussi di lavoro, utilizzando modalità low-code, trasferirli in produzione e applicare algoritmi di apprendimento automatico in autonomia “a vantaggio di una maggiore velocità, proprio grazie alla tecnologia TIBCO nel mettere a terra le idee”.

Le tecnologie di data visualization e machine learning si sono rivelate fondamentali per il modo in cui opera Invitalia, sia riguardo i “collegamenti” tra i sistemi aziendali sia per la pulizia dei dati e il data modeling. Ed oltre alle potenzialità nell’ambito del process mining, la piattaforma TIBCO Connected Ingelligence ha permesso ad Invitalia di connettere tutte le risorse informative, unificare i dati in un’unica vista, ed in questo modo “prevedere” le migliori linee di azione.

“L’architettura aperta di TIBCO – chiude Ettorre – con la sua piattaforma completa per la data science sia in fase di analisi descrittiva, sia in fase predittiva, la possibilità di visualizzazioni personalizzate e la data integration Etl (una modalità di processo che prevede le fasi Extract, Trasform, Load, appunto Ndr.) si sono rivelate del tutto all’altezza delle aspettative ed in grado di soddisfare i nostri bisogni”. Sia con i dati on-premise, sia con quelli ospitati nel cloud; ed ora la piattaforma aperta e model-driven di Invitalia, senza bisogno di scrivere codice, è funzionale ad indirizzare tutti i casi d’uso.

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