Il cloud computing gioca oggi un ruolo centrale nel business delle imprese, in grado di favorire un vantaggio competitivo in ogni tipo di mercato. E mentre il passaggio al cloud era un processo già consolidato prima della pandemia, in emergenza le aziende sono state chiamate in massa ad adottare un modello cloud first. I driver tradizionali dell’adozione del cloud, come i costi ridotti, la scalabilità e la sua portata globale, passano così in secondo piano rispetto alla nuova necessità delle aziende di essere virtualmente organizzate.
Un comparto nel quale l’adozione del cloud era da tempo ben avviata è quello dei servizi finanziari. Sebbene il settore sia stato a lungo in ritardato sul fronte del cloud, spesso frenato da considerazioni di tipo normativo e da sfide organizzative, oggi l’approccio è cambiato e la maggior parte dei player del settore vede il cloud come un pilastro fondamentale della strategia aziendale. Il suo valore chiave è considerata la capacità di innescare un vantaggio competitivo nei servizi finanziari attraverso la raccolta, l’analisi e l’esplosione dei dati. Intelligenza artificiale, machine learning e tecnologie basate su cloud sono considerati elementi essenziali per acquisire capacità digitali per rispondere alle crescenti esigenze e aspettative dei clienti in termini di digitalizzazione.
Finance, benefici e sfide del cloud
Il report Cloud in Financial Services, realizzato da Reply e Imperial College Business School, analizza questo scenario, confermando in modo netto come le imprese dei servizi finanziari facciano leva sul cloud quale fattore abilitante a supporto del cambiamento e della trasformazione aziendale.
La ricerca coinvolge in particolare circa 300 rappresentati di istituzioni finanziarie UK e EU prendendo in esame le sfide strategiche e organizzative, gli aspetti chiave per i c-level in quest’ambito ed evidenzia al contempo i pro e i contro dell’adozione del cloud.
I tre principali vantaggi del cloud identificati dalle imprese sono tutti aspetti abilitanti una visione a lungo termine. Il primo elemento indicato è la scalabilità on-demand (60%), seguito dalla possibilità di accelerare l’implementazione di nuove funzionalità (51%) e dalla capacità di innovare (44%). Tra gli altri benefici da tenere in considerazione, nel 29% dei casi si evidenzia anche l’aumento di efficienza operativa e una maggiore cyber resilience. È interessante notare che solo il 7% degli intervistati identifica il risparmio sui costi come il più importante beneficio del cloud, anche se per il 38% degli intervistati è tra i primi tre vantaggi del cloud. Infatti, il 13% e il 18% degli intervistati selezionano il risparmio sui costi come il secondo o il terzo vantaggio più importante.
Gli istituti finanziari devono affrontare anche una serie di sfide quando si spostano verso il cloud. In questo caso, al primo dei tre posti in classifica vengono indicate le questioni normative e di compliance (74%), poi la mancanza di competenze sul cloud o la preparazione culturale all’interno della comunità degli stakeholder (59%) e infine la dipendenza dai fornitori di servizi cloud di terze parti (47%). La necessità di bilanciare il rischio di un’eccessiva dipendenza dai fornitori di terze parti è infatti tra i principali punti di attenzione da parte di molte istituzioni finanziarie. Per contro, la mancanza di fornitori competenti e la definizione di business case sostenibili vengono segnalate come le sfide meno rilevanti.
Sul tema delle competenze, l’adozione di un modello di cloud efficace richiede un profondo cambiamento organizzativo, che punti tanto sulle persone quanto sulla tecnologia. Infatti, sia la velocità di adozione che l’impatto del cloud dipendono fortemente dalla disponibilità di persone giuste, dall’esistenza della giusta cultura e dalla prontezza dei responsabili (quello che nell’analisi viene definito il “triangolo di adozione del cloud”).
“Avere a disposizione la tecnologia migliore senza avere le persone adeguate, la cultura e le competenze non produce quell’impatto aziendale e quel ritorno sugli investimenti che è possibile ottenere da una transizione al cloud ben gestita – dichiara a questo proposito Freddy Gielen, Executive Partner di Reply -. Il report dimostra infatti che la velocità e l’impatto dell’adozione del cloud dipendono fortemente dalla presenza delle persone giuste, dall’esistenza della giusta cultura e dalla prontezza dei player di settore”.
Al fianco delle competenze fondamentale è poi l’esperienza, sottolinea l’analisi di Reply: maggiore è l’esperienza che gli intervistati hanno con il cloud più sono in grado di riconoscere come un’implementazione cloud ben eseguita conduca ad effettivi miglioramenti nel business. In questo senso, il report, attingendo all’esperienza di 5.000 progetti cloud condotti da Reply, di cui circa 1.000 nei servizi finanziari, può fornire indicazioni concrete per impostare un corretto percorso di adozione del cloud.
“Il cloud computing è destinato ad affermarsi sempre più nel settore dei servizi finanziari e la pandemia ha ulteriormente accelerato questo processo – commenta Nelson Phillips, professore di Technology Management presso l’Università della California –. Ma le istituzioni finanziarie devono gestire strategicamente questa trasformazione dando la giusta attenzione ad una serie di aspetti legati al progressivo spostamento delle attività verso il cloud. Importanti sfide strategiche e organizzative, infatti, devono essere affrontate affinché l’adozione del cloud sia efficace e le aziende traggano il massimo valore da questo cambiamento”.
Reply, il paradosso della sicurezza
Il tema della cybersecurity, oggi al centro delle strategie in ogni tipo di azienda, riveste nel settore finanziario un ruolo ancora più determinante. Il report evidenzia però in questo ambito un reale paradosso. Una grande percentuale di intervistati conferma infatti che il cloud migliori significativamente le prestazioni di sicurezza rispetto ai sistemi gestiti tradizionalmente on premise; allo stesso tempo però gran parte dei responsabili inserisce i problemi di sicurezza tra i temi più impegnativi e complessi da affrontare nella transizione al cloud.
Più nello specifico, il 21% degli intervistati dichiara che migliorare l’approccio alla sicurezza rappresenti uno dei principali tre vantaggi derivanti dall’utilizzo del cloud, mentre il 57% dei responsabili ritiene la sicurezza una delle tre principali preoccupazioni quando si utilizza il cloud.
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