Le tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale entrano oggi a pieno regime nelle strategie aziendali e manageriali, in linea con le direttive dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta da Paesi, come l’Italia, che condividono l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro pianeta e ai suoi abitanti.
Anche Fastweb dà il via a un percorso di trasformazione dell’identità aziendale verso un futuro che si impegna a rendere più connesso, inclusivo ed ecosostenibile. La visione strategica si basa sul perseguimento dei più alti standard di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, oltre che sul rinnovato impegno per lo sviluppo infrastrutturale italiano.
Ad annunciare il progetto è Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, in videoconferenza: “Oggi per Fastweb inizia una terza fase: dopo la prima fase di startup che ha portato uno slancio nell’innovazione, e la seconda fase, dove abbiamo messo in pratica la nostra visione diventando un over the top infrastrutturato, oggi si apre quella della maturità. Abbiamo carattere, personalità e puntiamo ad abbracciare con i nostri servizi un’audience più ampia, non solo i clienti, ma tutta la società. Viviamo in un momento particolare che ha cambiato la vita di tutti. Molti hanno perso il diritto di avere un futuro e noi vogliamo riportare il futuro al centro della vita dei cittadini”.
Verso reti ultra-performanti
Sul fronte infrastrutturale, Fastweb prosegue il proprio percorso per la digitalizzazione del Paese. L’azienda conferma risultati in linea con la roadmap definita dal piano Nexxt Generation 2025: a fine 2021 sono circa 400 le città medio-piccole nelle aree grigie del Paese raggiunte dalla rete ultra Fwa che offre connettività fissa di nuova generazione con velocità fino a 1 Gb/s, senza limiti di traffico e numero di dispositivi connessi. Entro il 2025 l’azienda prevede di raggiungere 2.000 comuni con questa nuova tecnologia, per una copertura complessiva di 12 milioni di case. Accelera anche il roll out della rete mobile 5G, che ad oggi copre circa 1.000 comuni, pari al 45% della popolazione nazionale, con l’obiettivo di arrivare al 90% della popolazione entro il 2025.
“Il nostro piano prevede di continuare a investire nella fibra – dichiara Calcagno – con un impegno che si focalizzerà soprattutto nelle aree nere. Ai 12 milioni di case in Fwa, si aggiungono le circa 14,5 milioni da raggiungere con Ftth (fibra fino alla casa). Inoltre, ci sarà comunque la nostra rete 5G che coprirà la quasi totalità della popolazione: siamo a buon punto ma nei prossimi anni completeremo la copertura dell’Italia, così risolveremo il problema dell’Italia a due velocità“.
La realizzazione di reti performanti si affianca al rafforzamento delle infrastrutture per il cloud e la cybersecurity, per abilitare i processi di trasformazione digitale. In ambito cloud, Fastweb punta in particolare a potenziare la propria rete di data center, che vede due infrastrutture a Milano e a Roma, attraverso la realizzazione entro il 2025 di 40 nodi edge: server computazionali localizzati e distribuiti capillarmente sul territorio nazionale per portare la potenza di calcolo sempre più vicina al cliente e abilitare applicazioni che richiedono bassissimi tempi di latenza. Sul fronte della sicurezza, Fastweb inaugura un nuovo Security Operation Center a Bari, un secondo polo d’eccellenza gestito da un team di specialisti sulla protezione informatica che si affianca al Soc di Milano.
Il ruolo della Fastweb Digital Academy
L’altro fronte sul quale Fastweb si pone obiettivi importanti è quello delle competenze, al servizio di una trasformazione digitale inclusiva in linea con gli altri paesi UE. “Il 60% degli italiani non ha competenze digitali di base e quasi l’80% non ha competenze digitali avanzate”, commenta a questo proposito Calcagno.
L’azienda rafforza il ruolo della Fastweb Digital Academy, trasformandola in un hub di formazione digitale parte integrante dell’offerta di connettività. Oltre ai tradizionali corsi in aula – fisica e virtuale – dedicati alle professioni digitali, la Digital Academy rende progressivamente disponibili contenuti su competenze digitali di base e avanzate erogati in modalità on demand: corsi brevi e fruibili in autonomia su piattaforme digitali, che aiutano a comprendere le nuove tecnologie come 5G, cloud, intelligenza artificiale, ad utilizzare Linkedin e Instagram per il personal branding dell’utente o ad ottimizzare una presentazione Powerpoint.
L’obiettivo finale è di fornire competenze digitali a 500.000 persone entro il 2025, sia attraverso la formazione erogata direttamente dall’Academy che attraverso i contenuti on-demand fruibili sulla piattaforma digitale.
Focus sull’ambiente
In linea con gli obiettivi internazionali di sostenibilità ambientale, Fastweb annuncia la volontà di diventare Carbon Neutral entro il 2025, azzerando le emissioni nette e compensando integralmente quelle non eliminabili. Un impegno che prevede la radicale trasformazione dei processi e il progressivo coinvolgimento delle aziende partner della filiera, per ridurre al minimo l’impatto sul pianeta.
La strategia punta anche sul coinvolgimento dei team: i dipendenti sono chiamati a dedicare 5 giorni all’anno al raggiungimento degli obiettivi di responsabilità sociale e di sostenibilità ambientale, diventando formatori della Fastweb Digital Academy o divulgatori delle competenze digitali presso scuole, biblioteche, centri per anziani. I lavoratori, partecipando attivamente ad interventi di riforestazione delle periferie o prendendo parte a progetti di economia circolare a favore della comunità. Ciò significa l’assunzione di precisi obblighi formali e di un nuovo modello di gestione, cruciale nel garantire il bilanciamento degli obiettivi di core business e bene comune.
“I corsi della nostra Academy diventeranno parte integrante dell’offerta di Fastweb in modo da aiutare i nostri clienti a sviluppare maggiormente le proprie competenze digitali, sfruttando al meglio i nostri strumenti – spiega Calcagno -. Vogliamo aiutare la comunità a costruire il proprio futuro con fiducia. Un futuro che per noi deve essere più connesso, più inclusivo e più ecosostenibile dove ogni forma di divario venga annullata e tutti possano accedere alle stesse opportunità“, conclude Calcagno.
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