In un mondo manifatturiero sempre più dinamico, l’intralogistica e il motion entrano in tutti i flussi produttivi. Soluzioni di movimentazione supportano le strategie imprenditoriali praticamente in ogni settore di business. Dall’approvvigionamento di materiali, al loro imballaggio, trasporto e stoccaggio, fino alla gestione finale degli ordini, garantiscono flessibilità, affidabilità ed efficienza ai processi. Il tutto a beneficio del business delle imprese ma anche dell’innalzamento dei livelli di sicurezza come fattore determinante. Un mondo della produzione che oggi si interseca sempre più con quello dell’automazione.
In questo scenario, Interroll ha una storia da raccontare. Come protagonista nel mondo dell’industria manifatturiera con soluzioni per l’intralogistica e la movimentazione, l’azienda interviene in ogni fase della catena produttiva. Partendo dal rullo, la base della movimentazione di un oggetto, Interroll anticipa da sempre la revisione dei processi del magazzino, con un’evoluzione sia tecnologica che manageriale del concetto di fornitura, in una catena allungata. Solo un dato che rende la portata del business globale: Interroll fornisce allo specifico mercato il 60% dei rulli e motori che movimentano tutte le casse dei supermercati a livello globale.
Il percorso di evoluzione dell’azienda punta oggi con forza verso il mondo dell’automazione, come racconta Claudio Carnino, Managing Director Interroll Italia.
SPM sostiene la factory automation
“Interroll – racconta Carnino – nasce nel 1959 in Germania e successivamente muove il suo Headquarter in Svizzera (dove è quotata) e rappresenta la classica “favola” di metà secolo scorso, dove un signore in un garage inizia a costruire rulli per movimentare materiale, in un’epoca in cui l’intralogistica non esisteva. Da allora, fino all’inizio del nostro secolo, tutti i prodotti sviluppati da Interroll sono stati dedicati al mondo del magazzino e della logistica. Ma i sistemi di movimentazione su rulli, che continuano a rappresentare il core business di Interroll, iniziano a penetrare sempre di più nel mondo dell’automazione. Nel mercato globale, ma anche a livello italiano, notiamo negli ultimi anni che i sistemi di movimentazione entrano ovunque, tra un robot e un altro, e in tutte le diverse fasi della produzione. Questo favorisce la nostra crescita in modo importante anche in quel mondo. Riteniamo quindi che possa essere una componente sempre più determinante del nostro business”.
L’obiettivo di Interroll è dunque quello di proporre all’industria manifatturiera innovativi processi automatizzati esattamente in quegli ambiti dove l’automazione non è ancora sviluppata. La soluzione che Interroll mette al servizio delle aziende è SPM – Smart Pallet Mover, un innovativo concetto per l’automazione del trasporto dei pallet nelle aree dell’asservimento delle macchine di produzione e del prelievo degli ordini, che favorisce l’aumento della produttività e della sicurezza negli ambienti di lavoro, con riduzione di tempi di attesa e costi.
In funzione del lancio di SPM, Interroll ha voluto tastare il polso al mercato per capire se i presupposti della domanda abbiano riscontro anche in Italia. I risultati dell’analisi sembrano avvalorare la scelta strategica dell’azienda.
La propensione del mercato verso l’automazione vede infatti gli investimenti polarizzati nelle realtà più grandi, mentre nel mondo delle Pmi e ancor più in quello delle micro-imprese c’è una minore propensione verso soluzioni di automazione per la logistica di produzione e la movimentazione dei pallet.
Commenta Carnino: “La nostra ricerca (commissionata a NetConsulting cube) mostra come alcune realtà nel mondo della manifattura siano più ricettive e pronte ad applicare i nuovi concetti di movimentazione tra le diverse operazioni produttive; in altri contesti, invece, appartenenti a un’industria che si può definire un po’ più gravosa e pesante – per esempio il mondo di produzione e saldatura delle lamiere, più “rude” -, la movimentazione automatizzata è ancora poco considerata e viene invece gestita prevalentemente in modo manuale o ibrido all’interno degli stabilimenti. La produzione qui è legata a sistemi più consolidati e una vera e propria tecnologia che si interfacci con le macchine di produzione non è ancora così determinante. La nostra attenzione potrebbe pertanto essere rivolta proprio a queste imprese, per colmare la richiesta di una maggiore produttività, redditività, sicurezza degli operatori e risparmio, in linea con i risultati dell’indagine. Non è detto che le esigenze emerse possano essere coperte solo da Interroll, ma sicuramente possiamo contribuire con una soluzione interessante, che porti benefici”, sottolinea Carnino.
Interroll, hardware più software
Come dinamica naturale in un mercato sempre più digitale, Interroll con SPM sostiene anche una strategia hardware abbracciando attività software-defined. Si passa dall’offerta di un pezzo standardizzato a quella di una componente di piattaforma vendibile e applicabile a una soluzione che diventa originale e non replicabile. Un approccio trainante per il business dell’azienda. “lnterroll continua a supportare la crescita dell’intralogistica e il material handling con attività di ricerca sulla parte meccanica della soluzione, ma lo sviluppo al nostro interno riguarda oggi anche il mondo del software – spiega Carnino –. Questo vuole dire offrire qualcosa in più al mercato, essere precursori e avere un’attenzione importante al mondo dei dati, alla loro analisi per generare processi che entrino a tutto diritto nel mondo dell’Industria 4.0, nella manutenzione predittiva, nella comunicazione a livello di impiantistica, per fornire dati atti al miglioramento continuo della produzione. Come conseguenza la nuova SPM segue il concetto di piattaforma e garantisce la scalabilità come elemento indispensabile specialmente per chi opera nel mondo dell’e-commerce, dove i volumi di vendita cambiano continuamente e serve essere molto veloci e pronti a soddisfare le esigenze del cliente”.
Prosegue Carnino: “Una pietra miliare è rappresentata dal lancio del 24 volt nel mondo del trasporto su rullo. Prima di allora tutti i sistemi di movimentazione si basavano su motori elettrici ad alto voltaggio. La sua introduzione ha permesso vantaggi notevoli al mercato, come la sicurezza sul lavoro, il forte risparmio energetico e la facilità di esecuzione degli impianti da parte dei costruttori. Il secondo traguardo, nel 2017, quando è stato deciso di creare una nuova sede per la ricerca e sviluppo a Baal, in Germania, adiacente a uno dei nostri stabilimenti produttivi, dove possiamo andare sempre più a fondo sui temi della ricerca interna”.
Focus su business e strategie
La capacità di Interroll di intercettare e anticipare le esigenze globali favorisce il business dell’azienda, che si sviluppa in modo importante e costante. Un trend che riguarda anche l’Italia, cresciuta costantemente dal 2013, quando Interroll decise di aprire una sua società nel nostro Paese, dopo decenni di presenza attraverso un rivenditore. Da allora, l’azienda si è sviluppata incrementando via via anche l’organico, che da 6 persone, arriva oggi a contare un team di 20 persone.
Il modello di vendita di Interroll Italia è diretto, un “modus operandi” allineato alla strategia globale da quando l’azienda è sul mercato. I suoi interlocutori naturali sono i system integrator, che inseriscono i prodotti, i sistemi e le soluzioni dell’azienda nelle realizzazioni turn key, come anche nei retrofit, che vengono commissionati dall’utente finale, che apprezza in conclusione i grandi benefici delle soluzioni, come la sicurezza sul lavoro, il risparmio energetico, la flessibilità, ma anche gli OEM che integrano i prodotti e le soluzioni Interroll nelle loro macchine e linee di produzione. “Oggi la collaborazione con i system integrator è strettissima – commenta Carnino –; insieme costruiamo la soluzione per il cliente finale attraverso una costante correlazione tecnologica come strada vincente. Nessun legame è però esclusivo. Il nostro segreto è essere trasparenti e super partes, noi lavoriamo con tutti”.
Puntando su queste strategie e andando nella direzione di una sempre maggiore attenzione al mondo dell’automation, si apre oggi per l’azienda una nuova fase di sviluppo: “Interroll prosegue nella volontà di essere precursore e quindi leader di mercato per potersi sviluppare e crescere in un mondo, come quello dell’intralogistica, che ha delle esigenze importanti”, conclude Carnino.
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