Un valore complessivo di 6,6 miliardi di euro, in crescita del 53% rispetto all’anno precedente (2020), per 1.610 procedure bandite (anche questo numero in crescita del 3%). Sono le evidenze principali del consuntivo 2021 dell’attività Consip per le gare in Asp (Application Service Provider). Le gare in Asp sono quelle pubblicate sulla piattaforma sviluppata per soddisfare le esigenze delle PA anche nei casi in cui si richiedono specifiche procedure per cui non è possibile ricorrere agli strumenti di acquisto che già Consip mette a disposizione nell’ambito dei vari programmi di razionalizzazione dell’acquisizione, come sono MePA e SdaPA.
Si tratta di gare che di fatto sono organizzate sulla piattaforma telematica gestita da Consip per conto del ministero dell’Economia e delle Finanze, ma sono svolte dalle singole stazioni che appaltano e quindi sotto la responsabilità di queste ultime (previa autorizzazione Consip), in pratica sono attuate autonomamente dalle amministrazioni utilizzando la piattaforma Mef/Consip.
Dopo la sperimentazione del 2021 su gare per lavori diversi da quelli di manutenzione – sono state svolte 25 gare per un importo complessivo pari a 105 milioni di euro e concessioni (per 42 gare e 88,4 milioni di euro) – a partire da gennaio 2022 la piattaforma è stata ufficialmente estesa a tutte le tipologie di lavori pubblici e potrà essere utilizzata per tutte le procedure di acquisto legate ai progetti Pnrr.
I numeri del consuntivo documentano il crescente gradimento delle amministrazioni proprio per le gare in Asp e per la piattaforma di e-procurement Consip che le PA possono utilizzare a titolo gratuito per i propri acquisti autonomi, e che oggi è ritenuta uno strumento che consente grande efficienza e personalizzazione dell’acquisto.
Più nel dettaglio il consuntivo evidenza che tra i maggiori utilizzatori della piattaforma ci sono i ministeri dell’Interno e della Difesa, nelle loro diverse articolazioni, quindi il ministero della Giustizia, l’Inps, il ministero dell’Economia e Finanze, l’agenzia del demanio, ma anche diverse amministrazioni locali.
L’ambito merceologico più rilevante in termini di procedure e di valore bandito è quello della Sanità, Ricerca, Welfare, seguito da Servizi per il funzionamento della PA (sono i servizi postali, assicurativi, di vigilanza, etc.), ma è di rilievo anche la crescita del valore per Alimenti, Ristorazione e Buoni pasto.
L’88% delle gare è stato bandito da amministrazioni centrali, mentre il 12% da quelle territoriali e dalle relative centrali di acquisto. Il 57% del totale è rappresentato da procedure aperte ed il 74% di queste sono state aggiudicate con procedure il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
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