All’interno dell’offerta di Elmec Informatica, managed service provider di servizi IT per le aziende specializzata in soluzioni data center, connettività, workplace e print services, opera anche la business unit denominata Elmec 3D, attiva nell’ambito dell’additive manufacturing. In particolare Elmec 3D propone soluzioni chiavi in mano per la stampa 3D industriale.
Quindi stampanti per resine, polimeri e metalli, ma anche software di progettazione, consulenza e formazione ai clienti. Elmec 3D è service provider sulle tecnologie di stampa 3D per quanto riguarda la prototipazione rapida, così come le piccole e medie produzioni per le quali può curare ogni aspetto del progetto, dalla scelta delle tecnologie e dei materiali, al design, fino all’ottimizzazione finale e alle operazioni di post processing.
Nata tra Milano e Varese, nel 2018, Elmec 3D rappresenta evidentemente una “risorsa” giovane all’interno dell’azienda e opera come vero e proprio catalizzatore e incubatore di idee e progetti, preziose per un settore, come il manifatturiero, che ha bisogno di ridurre sprechi e costi ottimizzando i processi. Il 3D Lab all’interno dell’azienda ospita quindi esperti di additive manufacturing che testano i materiali, le tecniche e i macchinari sul mercato e seguono gli step di lavorazione, senza precludersi la possibilità di sperimentare.
Un aspetto importante, evidenziato dalla giovane fondatrice e responsabile di Elmec 3D, Martina Ballerio, che spiega: “Siamo i primi utilizzatori delle tecnologie che vendiamo e questo ci permette di offrire competenze formate sul campo e un servizio a 360 gradi. Inoltre, gli ingegneri di Elmec 3D realizzano corsi ad hoc, studiati a partire dalle esigenze dell’azienda e utilizzando i software più innovativi sul mercato”.
Concretamente, il percorso offerto alle aziende interessate comprende lo studio, condotto con le aziende, dell’ambito in cui l’applicazione può fare la differenza, rispetto ad alcune produzioni di manifattura tradizionale, quindi l’accompagnamento del cliente verso Industria 4.0, affiancandolo nella sperimentazione ed introducendo la stampa 3D nel processo produttivo, fino al trasferimento delle competenze per rendere le aziende clienti autonome.
Con un vantaggio: poter contare su un partner con esperienza su un’ampia gamma di stampanti 3D industriali (a polimeri con tecnologia Dlp o Mjf, a metallo – per prototipi e piccole produzioni) e su macchinari per il post processing.
“La manifattura additiva – spiega Ballerio – cambia il modo di pensare e realizzare prodotti finali o prototipi. Tuttavia queste nuove tecnologie a volte vengono implementate senza una strategia ben chiara e senza il coinvolgimento di tutta la catena produttiva e manageriale. Per questo la nostra sfida è continuare a lavorare accanto alle aziende e innovare insieme a loro, facendo sì che gli investimenti fatti rappresentino davvero una rivoluzione positiva a favore di una maggiore competitività e meno sprechi”.
Un percorso che piace. La business unit nel 2021 è cresciuta in fatturato del 262% rispetto all’anno precedente, grazie alle sue capacità come abilitatore tecnologico che mette a disposizione delle aziende un team di specialisti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti su più “fronti”. Comprese quelle relative alla formazione su tecniche, materiali e applicazioni ritenute importanti per arrivare a un utilizzo efficace delle tecnologie di additive manufacturing ed indirizzate anche attraverso l’organizzazione di cicli formativi tarati sulle singole esigenze del cliente.
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