Gli appalti innovativi rappresentano una nuova modalità di percorso per l’innovazione della PA che esprime al mercato ed alla ricerca il proprio fabbisogno di innovazione, avvia quindi un percorso di consultazione durante il quale dialoga con il mercato per qualificare il proprio bisogno, fino a ricevere l’offerta di soluzioni ed al relativo appalto. Concretamente gli Appalti Innovativi sono procedure previste dalla legislazione sia nazionale, sia comunitaria che cambiano le modalità e l’oggetto degli acquisti della pubblica amministrazione.
La PA quindi lancia una vera e propria “sfida” al mercato, esprimendo il proprio fabbisogno in termini funzionali, in modo che gli operatori interessati possano proporre la soluzione più in linea le esigenze della PA. In questo modo si favorisce l’introduzione di soluzioni innovative e delle tecnologie emergenti, per migliorare i servizi a cittadini ed imprese, ma si stimola anche l’innovazione di mercato tramite la spesa pubblica e si incrementa la presenza sul territorio nazionale di competenze industriali e ricerca.
In questi giorni Francesco Paorici, direttore generale di Agid e Andrea Quacivi, AD di Sogei hanno siglato l’accordo di collaborazione per la definizione e lo sviluppo dei servizi e dei prodotti attraverso la piattaforma predisposta per gli appalti di innovazione, secondo quanto previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella PA, con l’obiettivo di sviluppare un sistema pubblico di innovation procurement brokerage.
L’accordo, della durata di tre anni si baserà sulla condivisione di conoscenze, competenze ed esperienze tecnico-scientifiche di Agid e Sogei, e vuole favorire l’offerta di ideazione, progettazione e realizzazioni innovative, con al centro anche la riduzione dell’impatto ambientale e l’apporto delle persone ai processi di lavoro. Secondo l’accordo, Sogei – proprio in qualità di innovation procurement broker – opererà con Agid con l’obiettivo di definire e mettere in campo le più opportune sinergie per attuare percorsi di open innovation ed appalti di innovazione, anche attraverso la personalizzazione della piattaforma a supporto delle iniziative.
Quacivi: “Firmiamo oggi con Agid un accordo strategico che dimostra la volontà condivisa di consolidare l’ecosistema di open innovation mettendo in campo le risorse necessarie per ridurre il time-to-market tra la domanda di innovazione e l’implementazione di soluzioni digitali e sostenibili utilizzando e indirizzando in sinergia gli strumenti di procurement of innovation“.
La collaborazione consente, infatti, di individuare e sperimentare strumenti attuativi dell’innovazione aperta conformi con la regolamentazione relativa agli appalti pubblici e promuovere la partecipazione delle parti alle iniziative istituzionali, nazionali e transnazionali in tema di innovation procurement. “Con Sogei riteniamo che la trasformazione digitale della PA debba cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico per realizzare l’interesse pubblico, migliorando prodotti e servizi offerti e rispondendo più efficacemente all’evoluzione della domanda – dettaglia Paorici – L’accordo intende promuovere l’aggregazione della domanda di innovazione mettendo in campo le più opportune sinergie per attuare percorsi di open innovation e di appalti di innovazione”.
Si tratta di disporre di strumenti efficaci e accessibili, davvero utilizzabili per la gestione di tutto il ciclo di vita della sfida di innovazione e, come si spiegava in apertura, in tutte le fasi di processo: dalla raccolta della domanda, al dialogo con il mercato, alla qualificazione del fabbisogno d’innovazione.
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