“Quando scoppia una rivoluzione tecnologica vogliamo farne parte. 25 anni fa, la rivoluzione era Internet, e noi c’eravamo. Oggi è l’intelligenza artificiale e stiamo facendo in modo di essere lì anche ora”. E’ con queste parole che Xavier Niel, presidente del Gruppo Iliad, annuncia una serie di investimenti strategici come operatore telco nel campo dell’artificial intelligence.
Sul fronte dell’hardware, Gruppo Iliad acquista il potente supercomputer AI cloud-native utilizzato, Nvidia DGX SuperPOD, dotato di sistemi DGX H100. Si tratta della piattaforma di supercomputing AI più avanzata al mondo, installata nel Data Center 5 del Gruppo Iliad, che garantisce la potenza di calcolo necessaria per modelli linguistici di grandi dimensioni con una velocità fino a quattro volte superiore rispetto ai computer che utilizzano versioni precedenti delle Gpu.
L’investimento si inserisce nell’obiettivo a breve termine di aumentare la potenza di calcolo cloud-native disponibile all’interno delle strutture di Scaleway, la società controllata e attiva nel settore del cloud computing, che può garantire ai clienti alte prestazioni per carichi di lavoro importanti, rafforzandosi sul mercato europeo.
“Questa collaborazione rappresenta per noi un primo passo verso la creazione di un ecosistema completo di soluzioni hardware e software dedicate all’AI e ai big data – dichiara Damine Lucas, Ceo di Scaleway –. Grazie alla nostra partnership con Nvidia, permetteremo alle aziende europee di accelerare in modo significativo le innovazioni nel campo dell’AI e di competere con gli operatori internazionali. Il nostro obiettivo è diventare il partner principale in Europa per tutte le aziende di intelligenza artificiale”.
“Per avere peso nel mercato dell’artificial intelligence è necessaria potenza di calcolo e serve investire in modo consistente – dichiara Niel –. Insieme alla nostra controllata Scaleway, stiamo lavorando da diversi anni allo sviluppo di un cloud europeo, per creare un player europeo di AI. È una questione di sovranità: per proteggere i nostri dati, abbiamo bisogno di piattaforme situate all’interno dei nostri confini, per creare un intero ecosistema europeo. E poiché intendiamo svolgere un ruolo in tal senso, stiamo creando un laboratorio di ricerca sull’AI, investendo le risorse necessarie e assumendo i migliori ricercatori”.
L’investimento previsto per il laboratorio è di 100 milioni di euro, sotto la guida di Neil. Principali finalità sono supportare l’intero ecosistema AI nello sviluppo e nell’ottimizzazione di modelli di AI, nella formazione di ricercatori, nella promozione della consapevolezza delle potenzialità dell’AI verso istituzioni, aziende e cittadini.
Un evento, in programma nel mese di novembre a Parigi, sarà dedicato al tema oltre alla presentazione del team di ricercatori, un’équipe impegnata sul tema negli ultimi dieci anni anche presso altri player internazionali.
“Per un laboratorio europeo indipendente, disporre della stessa potenza di calcolo pari a quella attualmente offerta dai principali operatori del mercato internazionale è un’opportunità – dichiara Aude Durand, vice Ceo di Iliad Holding –. Siamo lieti di poter sostenere un team impegnato a dare all’intero ecosistema accesso aperto al proprio lavoro di ricerca”.
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