Nel corso del 2022 Iliad, operatore nel mercato della telefonia mobile in Italia dal 2018, è entrata anche nel mercato della rete fissa, e a maggio di quest’anno ha presentato l’offerta Iliadbusiness. E’ presente nel Paese con un’infrastruttura di rete proprietaria e copre il 99,6% della popolazione tramite tecnologia 4G, con una rete 5G che già raggiunge 3.000 città ed oggi conta anche 45 flagship store e oltre 6mila punti vendita
suddivisi tra Iliad Corner, Point, Express e Space.
In Italia, nel 2022 Iliad ha occupato 812 dipendenti tra le sedi di Milano, Roma e gli undici uffici predisposti su tutto il territorio italiano. E’ il gruppo omonimo (con oltre 10 milioni di utenti mobile in tutta Europa) però a dettare gli impegni di sostenibilità e ad avere reso disponibile il Report di Sostenibilità 2022.
Persone, Società e Ambiente sono i tre pilastri attorno ai quali è strutturato il report, come tiene a precisare Benedetto Levi, amministratore delegato di iliad: “La nostra visione globale e gli impegni assunti fino ad oggi ci permettono di tracciare la strada verso una crescita sempre più sostenibile per le persone, l’ambiente e la società”. Il Gruppo Iliad declina quindi il suo impegno complessivamente su 16.700 dipendenti tra Francia, Italia e Polonia e vuole offrire loro la possibilità di sviluppare appieno il proprio potenziale e un ambiente di lavoro positivo.
Per questo nel 2022 sono state avviate diverse iniziative dedicate. E’ stato lanciato per la prima volta Iliad College, percorso formativo per professionisti nell’ambito delle vendite e del retail che nasce dall’esperienza dell’azienda e dal suo impegno verso gli utenti.
Frequentata da più di 200 studenti, si tratta di un’iniziativa di upskilling dei dipendenti, e di formazione di nuovi professionisti. Presentata nel report di sostenibilità pare abbastanza chiaro anche come il suo ritorno si proietti poi di fatto anche in un accrescimento del valore per l’azienda stessa.
Per quanto riguarda il sociale, invece, l’impegno di Iliad è proiettato in favore delle comunità nelle quali opera con offerte eque e trasparenti, l’accesso alle tecnologie digitali e la promozione nello sviluppo di competenze per abilitare la crescita del Paese.
Per esempio l’iniziativa Italia Brilla, declinata come tour itinerante, ha toccato in 18 tappe sei città italiane. Promosso dall’associazione Il Cielo Itinerante, il progetto ha voluto promuovere le competenze Stem tra i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado provenienti da situazioni di povertà educativa e di disagio sociale. Terzo pilatro, l’ambiente appunto. Vede tra gli obiettivi del gruppo quello di raggiungere zero emissioni dirette (Net Zero) entro il 2035, 15 anni prima di quanto stabilito dall’Accordo di Parigi.
Dati alla mano: nel 2021 l’azienda ha deciso di investire 1 miliardo di euro scaglionati nei successivi 15 anni per una vera strategia per il clima, costituita da 10 impegni (climate pledges) orientati in particolare a ridurre il più possibile l’intensità di carbon footprint delle proprie reti. In Italia nel 2022, Iliad si è impegnata a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica delle reti sviluppando lo switch-off notturno di alcune frequenze sulla rete mobile, per riduzioni dal 5 a quasi il 10% del consumo energetico diretto di ogni sito radio coinvolto, senza alterare il servizio offerto agli utenti.
Sempre del 2022 il piano di ottimizzazione del consumo di energia negli store prevedendo lo spegnimento sia della Simbox sia delle vetrine al di fuori degli orari di apertura, con una riduzione media del consumo del 18%.
Ottimizzazioni che evidentemente impattano anche su un migliore bilancio a vantaggio non solo dell’ambiente ma anche dei costi aziendali. Iliad inoltre aderisce alla Science Based Targets Initiative (Sbti), considerata punto di riferimento internazionale per le aziende che stabiliscono obiettivi credibili per la lotta al cambiamento climatico. In attesa di convalida e approvazione, il progetto di percorso di Iliad prevede obiettivi di riduzione delle emissioni assolute a breve (2030) e a lungo termine (2050).
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Iliad:
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