Il settore editoriale è tra quelli che molto più e molto prima di altri ha adottato strategie di sostenibilità e risparmio energetico. Una scelta per certi versi forzata dallo sviluppo del digitale che ha ridotto drasticamente l’uso della carta stampata ma che è ormai inarrestabile e sta plasmando nuove forme di editoria. Le aziende che compongono la supply chain del settore sono pronte a cambiare perché consapevoli che in futuro per competere e crescere servirà progettare attività editoriali sempre più sostenibili e inclusive. Le novità che impattano il futuro del comparto sono state al centro di Future Book Forum 2023, l’evento internazionale annuale organizzato da Canon a Poing, in Germania, che ha riunito nelle scorse settimane editori, stampatori, fornitori di soluzioni e altri stakeholder a livello europeo per esplorare le nuove frontiere che impattano il settore. Come quella dell’intelligenza artificiale nella generazione automatica di contenuti e della realtà aumentata. Tra gli argomenti affrontati, le strategie per un maggiore coinvolgimento del pubblico, così come il marketing liquido, leva fondamentale per la crescita dell’audience, grazie alla co-creazione e alla co-promozione tra piattaforme social come Instagram e Tiktok.
Tra le innovazioni che nascono nel settore, una particolarità arriva da Canon, azienda che nello scenario del printing e imaging si muove da sempre puntando ad un cambiamento sistematico verso la sostenibilità.
Il libro si plasma sull’utente
Canon ha messo a punto un “libro liquido”, ovvero un testo il cui contenuto cambia forma a seconda del supporto sul quale lo si legge. Si tratta di una modalità di lettura che offre la possibilità di sfogliare le pagine, sottolinearle, evidenziarle, modificare le dimensioni e i caratteri del testo, adattandolo allo schermo di qualunque device. Il progetto viene definito con il concetto di “liquid design” in un contesto in cui il libro è declinato in maniera fluida tra canali e formati diversi, collegando fisico e digitale con un approccio integrato. Questa inedita funzionalità di lettura si prepara a diffondersi rapidamente nel mercato, digitalizzando ulteriormente il comparto dell’editoria.
I progressi del settore coinvolgono comunque anche il mondo della stampa cartacea dove Canon incrementa le proprie iniziative sull’ambiente. Il Publishing 2030 Accelerator, un gruppo di lavoro nato per iniziativa della società, va in questa direzione e sta studiando la costruzione di un’autostrada virtuale, in cui il file del libro viaggia fino al centro di produzione (dotato di tecnologie di stampa digitale) più prossimo al punto vendita, così da ridurre al minimo le distanze di trasporto e conseguentemente le emissioni di Co2. Una novità realizzabile attraverso l’attivazione, a livello globale, di una rete di tipografie specializzate a disposizione di tutti gli editori.
Gli operatori del Publishing 2030 Accelerator di Canon sono impegnati in tre aree di lavoro – la misurazione dell’impronta ecologica di un singolo libro, la costruzione di una rete di stampa libraria distribuita e la rivalutazione dei costi e delle emissioni – con il supporto di Ipa – International Publishers Association e Fep – Federation of European Publishers. Il team lavora anche alla messa a punto di una metodologia riconosciuta a livello internazionale per il calcolo delle emissioni di Co2 prodotte durante il ciclo di vita di in libro.
Canon, i pillar della sostenibilità
In tema di sostenibilità, Canon opera secondo la filosofia Kyosei, ovvero vivendo e lavorando nell’uso dell’imaging per trasformare il mondo per il bene comune. “Contribuiamo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, creando un presente e un futuro più sostenibili attraverso la gestione del nostro impatto ambientale e l’offerta di opportunità uniche per gli storyteller”; è questa la base dei principi aziendali in tema di sostenibilità.
Canon si presenta dunque come una realtà aziendale responsabile, sia a livello sociale che in termini di impatto su ambiente, rispetto dei diritti umani e del lavoro, etica e approvvigionamento sostenibile.
In particolare, tra le iniziative, l’etichettatura ambientale degli imballaggi che in linea con le normative in vigore dal 2023, dispone che tutti gli imballaggi debbano essere opportunamente etichettati per facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio, oltre che per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli stessi. In coerenza con il processo di innovazione tecnologica e semplificazione e al fine di assicurare il rispetto dei principi della libera circolazione delle merci garantiti dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, il ricorso a canali digitali sia sempre consentito.
Canon lavora inoltre per ridurre l’impatto sull’ambiente delle operazioni e dei clienti, puntando a mantenere i materiali in uso più a lungo e a minimizzare gli sprechi attraverso la trasformazione del modo in cui si utilizzano materiali nei prodotti, materiali di consumo, imballaggi e operazioni.
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