Software e servizi marcheranno nel 2024 la crescita del comparto IT, molto più dell’hype “intelligenza artificiale”. Lo dicono i numeri delle previsioni di Gartner relativi alla spesa dell’information technology a livello globale. La metodologia di previsione della spesa IT si basa in gran parte sull’analisi delle vendite di oltre un migliaio di fornitori nell’intera gamma di prodotti e servizi IT e Gartner utilizza tecniche di ricerca primarie, integrate da fonti di ricerca secondarie, per creare un database di dati sulle dimensioni del mercato su cui poi basa le proprie previsioni.
Previsioni che assegnano ai comparti software e servizi una percentuale con il segno più rispettivamente del 12,7% e dell’8,7%, mentre complessivamente si prevede un incremento della spesa IT del 6,8% rispetto al 2023 per un valore complessivo che nel 2024 dovrebbe toccare i 5mila miliardi di dollari. Previsione in contrazione rispetto a quella del trimestre precedente che era dell’8%. Resta l’analisi positiva relativa al fatto che nel 2023, sul 2022, la crescita si era fermata al 3,3% appena dello 0,2% superiore a quella del 2022 sul 2021.
Considerate le attenzioni del momento, in coerente correlazione con quanto pensano gli analisti, la GenAI non sembra ancora in grado di spostare in modo significativo gli impegni di spesa delle aziende nel breve termine.
Seguiamo il ragionamento di John-David Lovelock, distinguished VP analyst di Gartner, che spiega che sì, “il 2024 sarà l’anno in cui le organizzazioni investiranno effettivamente nell’AI, ma ancora a livello di ‘pianificazione strategica’, mentre la spesa IT sarà guidata da riflessioni più contingenti relative alla redditività immediata degli investimenti, mentre sarà sentita ancora solo in parte la ‘fatica del cambiamento'”.
Un punto importante che secondo Gartner ha avuto un impatto significativo nel corso degli ultimi due anni, determinando il rallentamento della spesa, mentre per il 2024 è prevista la ripresa di uno slancio positivo nei progetti anche se la resistenza al cambiamento potrebbe continuare a manifestarsi più come ‘attenzione’ al cambiamento (se ne parlava già 5 anni fa), anche da parte dei Cio, restii nel firmare nuovi contratti, in particolare quando si parla di impegni a lungo termine o con nuovi partner tecnologici. Impegni su cui, in primis, si guarda con attenzione alla mitigazione dei rischi ed alla valutazione dei risultati, richiedendo maggiori certezze sui risultati, di cui si dovrà rendere conto.
L’analisi appena un po’ più di dettaglio evidenzia che per la prima volta i servizi IT rappresentano nelle previsioni il segmento più importante di spesa, con la crescita che abbiamo già evidenziato e per un valore complessivo di 1,5mila miliardi di dollari da collegare agli investimenti delle imprese in progetti di efficienza e ottimizzazione organizzativa, investimenti critici durante un periodo di incertezza economica come l’attuale.
Per quanto dirompente, anche per la modalità di impatto con cui è balzata agli onori delle cronache, l’evoluzione della spesa per la GenAI nel comparto IT seguirà invece un andamento non del tutto difforme da quello che abbiamo già visto per IoT, blockchain e cloud che solo ‘nel tempo’ hanno cambiato effettivamente gli equilibri.
La voce di spesa che cresce di più è quella del software (+12,7%), ma in questo caso si parla di complessivi mille miliardi di dollari circa. Conclude Lovelock: “I tassi di adozione di nuovi dispositivi lato consumer e dei servizi di comunicazione si sono stabilizzati oltre dieci anni fa. I livelli di spesa dei consumatori sono oggi guidati soprattutto dalle variazioni dei prezzi e dai cicli di sostituzione, si parla pertanto solo di crescite incrementali, che software e servizi acquisissero maggior peso era inevitabile”. Non solo, l’IT si sposta dal back-office al front-office. Il plateau nella spesa IT aziendale si raggiungerà solo definiti i limiti dell’utilizzo tecnologico dell’IT in azienda. E siamo ancora lontani dal poterlo fare. In queste valutazioni sì che l’AI potrebbe rappresentare il game changer e la frontiera.
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