Il periodo che stiamo vivendo pone una serie di interrogativi sulla reale efficacia degli sforzi in atto per la sostenibilità. E’ necessario dimezzare le emissioni globali di carbonio entro il 2030, e poi ancora entro il 2040, e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite rappresentano la bussola per farlo. Anche le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono fornire strumenti importanti per questi obiettivi; allo stesso tempo, proprio per le aziende che lavorano in questo comparto, è importante ridurre al minimo l’impatto ambientale massimizzando gli effetti positivi che le reti mobili attuali e future e le altre tecnologie digitali possono avere. Anche Ericsson è impegnata in questa direzione.
L’azienda ha avviato un percorso di lungo termine con l’obiettivo di diventare una realtà net zero in tutta la catena del valore entro il 2040, tagliare del 50% le emissioni generate dall’uso dei prodotti e nella supply chain entro il 2030 e raggiungere sempre per il 2030 l’obiettivo net-zero per la propria operatività.
In relagione agli Sdg Onu, Ericsson ha preso un impegno di lunga data in particolare su Sdg 9 – Industria, innovazione e infrastrutture, e Sdg 17 – Partenariati. Per quanto riguarda l’efficienza degli apparati, le radio Mimo 5G di terza e quarta generazione sono state migliorate sensibilmente dal punto di vista energetico rispetto ai vecchi sistemi radio 4G e ancora, per esempio, per quanto riguarda l’inclusione, in Ericsson la percentuale di donne tra tutti i dipendenti è del 25% e l’obiettivo per il 2030 è di aumentarla almeno al 30% a tutti i livelli dell’azienda.
Sforzi riconosciuti anche da Corporate Knights che stila dal 2005 una classifica basata sulle informazioni presenti sui siti Web nei report e bilanci di sostenibilità, valuta il grado di diversity delle C-suite e dei comitati di direzione; considera la percentuale di ricavi derivati da prodotti e servizi sostenibili e la carbon productivity, che si basa sul rapporto tra ricavi e emissioni Scope 1 e 2 di CO2 equivalente. Ericsson si posiziona in questa speciale classifica al primo posto tra i produttori di telefonia e apparecchiature di telecomunicazione e al quindicesimo posto del ranking globale che comprende oltre 6.300 aziende.
L’ultima edizione disponibile del report Sustainability and Corporate Responsibility 2022 rimarca strategie e target di azione. Insiste in particolare sulla possibilità per tutti di partecipare all’economia e alla società digitale, oltre che sulle sfide ambientali. Richiama ad un maggiore impegno sia del settore pubblico che di quello privato per passare a un’economia a basse emissioni di carbonio e circolare, affrontando come abbiamo visto la questione dell’inclusione sociale.
L‘industria Ict può giocare un ruolo chiave nella decarbonizzazione; in particolare la strategia di sostenibilità e responsabilità aziendale di Ericsson si fonda sul potenziale della sua tecnologia, impiegata e utilizzata in modo responsabile. Ericsson effettua regolarmente un’analisi di materialità per identificare gli aspetti ambientali, sociali ed economici più rilevanti per l’azienda e i suoi stakeholder. Questa analisi di materialità serve anche come strumento per fornire input alla strategia. Al centro le persone e la convinzione che la connettività illimitata (ma disponibile a tutti) può migliorare le vite e contribuire ad un futuro sostenibile.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Ericsson:
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