Sono definitivi i dati di Ericsson Mobility Report che riguardano il 2023 e non manca qualche sorpresa sia in relazione alle evidenze geografiche, sia a quelle legate alle tecnologie di connettività utilizzate dai dispositivi mobile per allacciarsi alle reti. Il report condivide trend e numeri relativi al settore della telefonia mobile. Esplora le tendenze attuali e le proiezioni future dell’evoluzione di 5G, Fwa, e Iot e del traffico dati mobile.
Intanto, ci racconta che il numero delle Sim attive nel mondo sfiora gli 8,5 miliardi di unità, si parla di una crescita netta di ben 39 milioni tenendo conto solo dell’ultimo trimestre del 2023. Balza subito all’occhio poi come oramai è un dato di fatto che ci sono più Sim che persone, ed il tasso di penetrazione è pari al 105%. A contribuire di più a questa crescita, come è facile intuire, non è un Paese dell’area occidentale – anche se gli Usa vedono crescere di 3 milioni di unità le Sim – bensì l’India (+10 milioni), seguita dalla Cina che contribuisce con 4 milioni di Sim attivate.
Se si allarga solo un poco di più l’orizzonte di osservazione, Ericsson evidenzia inoltre che il numero di abbonamenti alla banda larga mobile nell’ultimo trimestre 2023 cresce di circa 90 milioni, per complessivi 7,6 miliardi. Significa un aumento del 5% rispetto all’anno precedente e a banda larga, in ambito mobile, sono ben l’89% gli abbonamenti, mentre sono 6,4 miliardi gli abbonati mobile unici, chiaro che la differenza tra utenti unici e Sim complessive è in buona parte dovuta alla disponibilità di più Sim per persona o agli abbonamenti inattivi.
La sorpresa più importante nell’aggiornamento dei dati è relativa alle tecnologie cellulari utilizzate per accedere a Internet in mobilità: secondo Ericsson Mobility Report proprio a fine 2023 è iniziato a diminuire il numero degli abbonamenti 4G, fino a quel momento in crescita.
Nell’ultimo trimestre è calato di 12 milioni questo numero per complessivi 5,1 miliardi di utenti. Parliamo in ogni caso ancora del 61% di tutti gli abbonamenti di telefonia mobile, di concerto diminuiscono anche gli abbonamenti alle reti W-Cdma/Hspa, per un calo di 41 milioni, e quelli Gsm/Edge, per una riduzione di 55 milioni.
Naturale pensare quindi anche ad un significativo incremento delle connettività 5G, ed infatti, il numero degli abbonamenti 5G (legati ad un dispositivo in grado di sfruttarlo) è cresciuto di 154 milioni durante il trimestre, per complessivi 1,6 miliardi. Significa ad oggi che un abbonamento di telefonia mobile su cinque si collega alle reti in 5G.
Sono oltre 290 i Csp che offrono oggi nel proprio portafoglio servizi 5G commercial e più di 40 di questi hanno già eseguito il deployment di network 5G in modalità standalone.
Per quanto riguarda, invece, il traffico generato, Ericsson Mobility Report ne fotografa la crescita di circa il 6% nel confronto tra il penultimo trimestre 2023 e gli ultimi mesi dello stesso anno. E’ dovuto alla marcata diffusione degli abbonamenti per gli smartphone per un corrispettivo aumento del volume medio di dati scambiati per ogni sottoscrizione, scambio dati che in particolare comprende anche i servizi ad alta intensità di scambio come quelli legati in ogni forma al consumo dei video. Tuttavia, continuano anche a persistere differenze nelle tipologie di consumo tra mercati, regioni e service provider.
A questo proposito, proprio qui di seguito riportiamo come è cambiato, di trimestre in trimestre, l’andamento del traffico dati dall’ultimo trimestre del 2016 all’ultimo dell’anno appena concluso.
5G in crescita e opportunità di business
Solo per approfondire un orizzonte di business entro cui collocare la crescita del 5G, Ericsson evidenzia come nel settore della telefonia mobile vadano configurandosi quattro distinti scenari. Il primo di questi, in crescita, enfatizza la disponibilità di banda larga mobile potenziata (eMbb, enhanced Mobile Broadband), il secondo si concentra sulle opportunità di accesso wireless fisso (Fwa) e Wan wireless (Wwan). Sono dedicate non solo a specifici segmenti di consumatori di banda larga residenziale ma anche alle imprese. E per i fornitori di servizi si traducono in ricavi medi per utente (Arpu) più elevati rispetto ai tradizionali servizi a banda larga mobile.
Il terzo orizzonte è legato alle opportunità di soluzioni di connettività differenziata. Un aspetto importante, perché i service provider grazie anche al potenziale del networking software defined potrebbero approntare pacchetti di offerte differenziati anche in base alla qualità dei servizi di uplink offerti, a soddisfare particolari categorie di utenti, per esempio proprio i fornitori di contenuti.
E’ riconosciuto il potenziale delle reti 5G per le industrie nel favorire la trasformazione digitale e nella generazione di microambienti connessi, così come il valore di soluzioni di connettività su misura per le emittenti televisive, i temporary store, gli utenti finali in occasione di grandi eventi. L’industrializzazione di tali utilizzi si lega su scala globale alla crescita di un forte ecosistema di dispositivi e di reti ubiquitarie, affidabili e ad alte prestazioni. E’ questo il quarto scenario di sviluppo possibile e auspicabile.
Una volta che questi elementi saranno disponibili, Ericsson prevede crescerà anche la capacità di esporre e programmare reti e questo aprirà alla possibilità di accedere a nuove opportunità di valore, consentendo agli sviluppatori di applicazioni di innovare su larga scala. Alcuni riferimenti utili: con il 5G negli Stati Uniti, i fornitori di servizi stanno intercettando circa il 90% delle sottoscrizioni per la connettività fissa a banda larga, oltre che con le proposte Fwa. E a livello globale si stima che proprio i ricavi Fwa raggiungeranno i 75 miliardi di dollari entro il 2029, grazie al bacino potenziale di mercato ancora più ampio, considerato come oggi oltre un miliardo di famiglie e imprese attualmente non ha ancora accesso ai servizi a banda larga.
Parliamo per esempio della migrazione dei clienti esistenti su offerte a bassa velocità (come xDsl) verso offerte Fwa con il 5G ad alta velocità, di più facile implementazione rispetto al deployment di infrastruttura fisica in fibra.
E infatti per i fornitori di servizi convergenti, la tecnologia Fixed Wireless Access rappresenta un modo alternativo per ottimizzare le spese di capitale, attraverso costi iniziali e costi per “casa connessa” inferiori rispetto alla fibra. Inoltre, il valore Capex investito può essere “condiviso” con la proposta di banda larga mobile, riducendo così il rischio. E’ virtuoso poi un approccio al mercato basato sulle partnership tra service provider e content provider e le reti private 5G offrono le migliori opportunità quando il deployment riesce a coprire ampie aree o abilita use case legati alla high-mobility.
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