Tra le sfide per telco e operatori telefonici, quella relativa ai rischi di flessione dei ricavi è forse la più urgente, anche per le possibili conseguenze sui futuri investimenti nelle reti e quindi sui servizi destinati non solo agli utenti finali ma anche alle imprese.
Senza investimenti, già nel medio periodo, non potrebbero che decrescere le possibilità di fare business e monetizzare, in un circolo di fatto svantaggioso per le dinamiche di tutto l’ecosistema. Sono rilievi messi in luce dalla nuova ricerca del gruppo di lavoro che si occupa di stilare Ericsson Mobility Report, in un’edizione ad hoc, denominata Business Review che si concentra in particolare sulle opportunità di monetizzazione ancora possibili in ambito 5G e sulla diretta correlazione tra la sua adozione e la crescita dei ricavi.

Il report non manca di offrire un quadro che comunque evidenzia un trend oggi complessivamente positivo per la crescita dei ricavi soprattutto se si restringe il focus di esame sui risultati dall’inizio del 2020 nei primi 20 mercati 5G, che insieme cubano il valore di circa l’85% di tutti gli abbonamenti 5G worldwide. Sono Australia, Bahrain, Cina, Danimarca, Finlandia, Hong Kong, Irlanda, Giappone, Kuwait, Monaco, Norvegia, Qatar, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud, Svizzera, Taiwan, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti, i Paesi individuati come i primi 20 in base alla penetrazione delle sottoscrizioni 5G, superiore al 15%. E si nota subito l’assenza dell’Italia, ma anche di tanti altri Paesi europei

Spiega il particolare andamento così Fredrik Jejdling, executive vice president e head of Networks di Ericsson: “]…[ Il legame tra l’adozione del 5G e la crescita dei ricavi nei 20 principali mercati 5G sottolinea che non solo il 5G cambia le carte in tavola, ma che chi lo adotta per primo ne trae vantaggio. L’aspetto particolarmente incoraggiante è che il 5G, pur essendo ancora in una fase relativamente iniziale, sta crescendo rapidamente con casi d’uso iniziali collaudati e un percorso chiaro verso nuovi casi d’uso nel medio e lungo termine”.

Connettività service-based integrata nel customer journey
Connettività service-based integrata nel customer journey

5G, i casi d’uso principali

Ecco quindi quali sono i casi d’uso più utilizzati secondo i dati del report: con più di un miliardo di abbonamenti 5G attualmente attivi su circa 230 reti commerciali a livello globale l’Enhanced Mobile Broadband (eMbb) è il principale utilizzo del 5G in questa fase iniziale, guidato da una crescente copertura geografica e da offerte differenziate.

Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Business Area Networks di Ericsson
Fredrik Jejdling, executive vice president e head of Networks di Ericsson

Nell’immediato offre le maggiori opportunità di ricavi, in quanto concretamente rappresenta una naturale estensione dell’attuale business degli operatori, senza di fatto impattare sui modelli di business consolidati e sui processi aziendali già in essere. Questo rappresenta un mercato che marca ancora un potenziale di sicuro interesse per la crescita dei ricavi perché nei 20 principali mercati 5G, circa l’80% dei consumatori non è ancora passato al 5G.

“La crescita dei ricavi e la sostenibilità sono temi ricorrenti nelle discussioni con i clienti – prosegue Jejdling –. In questa edizione speciale del Mobility Report, abbiamo analizzato come gli operatori stanno cogliendo le opportunità del 5G. Vediamo i primi segnali di crescita dei ricavi nei mercati 5G avanzati, caratterizzati da un’ampia copertura e da offerte di servizi differenziate”. Proprio i modelli di tariffe differenziate sono fondamentali per rispondere efficacemente alle esigenze individuali di ogni cliente, così come per continuare a stimolare la crescita dei ricavi a lungo termine.

Tuttavia, anche il secondo punto caratterizzante l’uso del 5G riguarda il consumo di banda delle utenze finali sfruttando il Fwa (Fixed Wireless Access) in particolare nelle aree non servite o poco servite. Il Fwa offre un interessante potenziale di crescita dei ricavi per gli operatori, poiché utilizza in larga misura gli asset già presenti per la banda larga mobile. Ed il report, su questo punto specifico prevede che le connessioni Fwa raggiungeranno quota 300 milioni entro sei anni.

Posizionamento di prezzo nel mercato Fixed Broadband
Posizionamento di prezzo nel mercato Fixed Broadband (fonte: Ericsson, 2023)

Ci si attende tanto ancora, invece, dall’implementazione di infrastrutture 5G in ambito industriale per i progetti IoT/Edge (che in Italia potrebbero crescere con il necessario sblocco delle frequenze specifiche). Un utilizzo, questo, che porterebbe ulteriori benefici in termini di costi e aiuterebbe gli operatori a gestire la crescita dei dati necessaria per generare ricavi futuri.
E’ riconosciuto, infatti che il 5G garantisca notevoli benefici alle imprese che adottano reti private 5G e reti geografiche che oggi sono ancora solo in fase di implementazione. Con il passaggio poi e l’aggiornamento dei siti 4G al 5G si potrebbe potenzialmente ottenere un incremento delle capacità di dieci volte, con la riduzione dei consumi energetici di oltre il 30%, quindi conciliando di fatto le esigenze legate all’incremento dei ricavi con il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

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