Bianchi biciclette, fondata nel lontano 1885 da Edoardo Bianchi, è uno dei brand più conosciuti in Italia, e a livello internazionale, tanto da rappresentare uno dei simboli iconici del made in Italy, cui sono legate le imprese di Girardengo, Coppi, Gimondi, Pantani e, in tempi più recenti, Barguil, vincitore di più tappe al Tour de France. Con oltre 135 anni di storia, l’azienda ha saputo coniugare tradizione e innovazione, ed è punto di riferimento nel settore ciclistico internazionale (fa parte del gruppo svedese Cycleurope AB). Oggi il colore “celeste Bianchi”, particolare tonalità di verde acqua, è ancora simbolo iconico nel mondo del ciclismo, tratto distintivo che identifica immediatamente le sue biciclette.
Il contesto
La storia dell’azienda inizia a Milano; nel corso degli anni Bianchi è cresciuta fino a diventare un colosso globale della produzione di biciclette. Dispone di una capacità di produzione di 500 biciclette per turno e i suoi prodotti raggiungono appassionati e professionisti in più di 50 Paesi. La combinazione tra ingegneria di precisione e materiali all’avanguardia, coniugati con l’attenzione al dettaglio artigianale, sono tratti riconosciuti dal mercato in tutti i segmenti di vendita, dai modelli da corsa, alle biciclette elettriche (e-bike), così come nei modelli pensati per il tempo libero e per l’off-road.
L’innovazione caratterizza il percorso di Bianchi nel tempo. L’azienda è tra le prime a utilizzare la fibra di carbonio per la realizzazione dei telai – un punto di svolta nel mondo delle competizioni ciclistiche – e, negli ultimi anni, ha voluto puntare in particolare sulle soluzioni digitali per ottimizzare i propri processi produttivi.
L’apertura del nuovo stabilimento di Treviglio, nel mese di giugno (2024), si colloca nell’ambito di questa visione strategica, messa a terra anche attraverso un impegnativo progetto di ri-localizzazione, vòlto a rafforzare il legame con il territorio e promuovere il valore del made in Italy, con il nuovo stabilimento progettato per rispondere alle moderne esigenze di efficienza e sostenibilità. Bianchi, infatti, si trova a operare in un contesto globale sempre più competitivo, dove l’efficienza dei processi produttivi e la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato sono elementi essenziali per mantenere il proprio vantaggio competitivo.
Bisogni e obiettivi
Proprio l’apertura del nuovo stabilimento di Treviglio rappresenta per Bianchi una sfida e un’opportunità al tempo stesso. Il ritorno della produzione in Italia comporta la necessità di ripensare completamente i processi aziendali, per far fronte a una crescente complessità operativa. Una produzione moderna e competitiva richiede, infatti, un alto livello di precisione, ma anche flessibilità. Bianchi punta quindi a migliorare la pianificazione della produzione. I cicli produttivi devono essere ottimizzati per garantire un utilizzo efficiente delle risorse e ridurre al minimo gli sprechi, e la gestione dei tempi di produzione richiede una maggiore precisione per evitare inutili fermi macchina o ritardi, fattori che avrebbero potuto compromettere l’efficienza complessiva dello stabilimento. Facile intuire quindi il bisogno di affrontare la gestione della domanda fluttuante, un aspetto critico nel settore delle biciclette.
La domanda di prodotti di alta gamma, soprattutto quelli personalizzati, è soggetta a variazioni significative. Questo fenomeno rende indispensabile un sistema che permetta di rispondere rapidamente ai cambiamenti, garantendo puntualità nelle consegne ai clienti. E la capacità di soddisfare queste richieste con precisione e tempestività è colto come elemento importante per mantenere alta la soddisfazione della clientela e rafforzare la competitività del brand.
Un altro aspetto individuato da indirizzare la gestione delle risorse umane. Con il ritorno della produzione in Italia, si rivela essenziale organizzare e ottimizzare l’allocazione del personale, garantendo un impiego mirato delle competenze specifiche. Obiettivo questo, non legato solo ad una questione di efficienza, ma anche di sicurezza e benessere dei lavoratori. Una gestione attenta delle risorse umane avrebbe consentito di creare un ambiente di lavoro organizzato e produttivo.
Necessaria quindi l’integrazione perfezionata dei processi interni. La gestione di un grande stabilimento come quello di Treviglio richiede un coordinamento impeccabile tra i reparti e le diverse fasi della produzione. Senza un sistema adeguato, il rischio di inefficienze e colli di bottiglia diventa elevato. Per questo motivo, è necessario implementare una soluzione che garantisca una visione unificata e dinamica dei processi produttivi, facilitando il coordinamento e migliorando l’efficienza complessiva. Bianchi comprende che per risolvere queste problematiche è indispensabile avviare un processo di trasformazione digitale. Non solo attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, ma anche con il cambiamento culturale e organizzativo, finalizzato a rendere l’azienda più agile, efficiente e sostenibile. Infine, tra le priorità, la sostenibilità ambientale. L’obiettivo dell’azienda è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale, attraverso un uso più efficiente delle risorse e una riduzione degli scarti lungo la filiera produttiva. Questo impegno non riguarda solo l’aspetto ecologico, ma rappresenta anche una scelta strategica per rispondere alle crescenti aspettative del mercato in termini di responsabilità sociale.
Il metodo e le soluzioni
Per affrontare le sfide legate alla complessità produttiva e alla necessità di ottimizzazione, Bianchi individua nell’Advanced Planning System (Aps) di Siemens e in Tecnomatix Plant Simulation le soluzioni ideali. L’Aps Siemens Opcenter è un sistema avanzato di pianificazione e schedulazione della produzione che consente di ottimizzare ogni aspetto del processo produttivo. La decisione di adottare l’Aps di Siemens matura a valle di un’analisi approfondita delle esigenze aziendali. Questo sistema permette di pianificare in modo dinamico e dettagliato ogni fase del processo produttivo, assicurando un utilizzo ottimale delle risorse. La riduzione degli sprechi e dei tempi di inattività porta quindi a un significativo incremento dell’efficienza complessiva.
Un altro vantaggio fondamentale offerto dall’Aps è la sua flessibilità. Il sistema è in grado di adattarsi alle variazioni della domanda, capacità importante per Bianchi, proprio perché opera in un settore caratterizzato da una domanda fluttuante e da richieste specifiche di prodotti personalizzati. Grazie all’Aps, l’azienda è ora in grado di gestire con maggiore efficienza queste dinamiche, assicurando puntualità nelle consegne e soddisfazione dei clienti. L’implementazione dell’Aps Siemens permette a Bianchi di migliorare anche la gestione delle risorse umane. Il sistema facilita l’allocazione mirata del personale, tenendo conto delle competenze e delle specifiche esigenze produttive. Un approccio che agevola la creazione di un ambiente di lavoro organizzato e sicuro, migliorando al contempo la produttività. Il sistema consente di ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo gli sprechi e minimizza l’impatto ambientale. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti verso una produzione industriale più responsabile e attenta all’ambiente.
La scelta dell’Aps vede il supporto e la collaborazione di Made Competence Center Industria 4.0, che accompagna Bianchi prima nella scelta della soluzione e poi nelle diverse fasi di implementazione, offrendo supporto sia a livello tecnico che strategico. Bianchi riesce così a integrare l’Aps nei propri processi produttivi nei tempi, trasformando l’innovazione tecnologica in un vantaggio competitivo concreto. Oltre a Made partecipano con ruoli diversi ai progetti di trasformazione di Bianchi anche Ats Italy (che ha organizzato un evento dedicato alla presentazione dei progetti in occasione dell’inaugurazione di Treviglio) – realtà in grado di coprire l’intero flusso di digitalizzazione, dal design, all’ingegneria di prodotto fino ad arrivare alla produzione come partner Siemens Digital Industry Software – e SimTec, società di consulenza ingegneristica che supporta le aziende nell’analisi dei flussi logistici, produttivi e organizzativi. Il team SimTec si occupa ed è in grado in particolare di creare i digital twin delle realtà produttive ed è Solution Partner Plm Siemens e riferimento italiano per gli strumenti di simulazione Tecnomatix.
Progetti in evoluzione
Guardando al futuro, Bianchi punta a consolidare ulteriormente i risultati raggiunti. Tra gli obiettivi principali dell’azienda vi è l’espansione della produzione nello stabilimento di Treviglio, attraverso un ulteriore miglioramento delle linee produttive e l’adozione di nuove tecnologie, per questo è importante tornare a fare riferimento proprio a Tecnomatix Plant Simulation che è uno strumento di simulazione di eventi discreti che permette di creare modelli digitali dei sistemi logistici (ad esempio di produzione), per l’esplorazione delle caratteristiche dei sistemi e l’ottimizzazione delle loro prestazioni. La proposta, in particolare, modella, simula, visualizza e analizza i sistemi di produzione e i processi logistici per ottimizzare il flusso dei materiali e l’utilizzo delle risorse a tutti i livelli della pianificazione dello stabilimento, dalle strutture globali e locali alle linee di produzione specifiche. L’azienda punta quindi a tutto tondo sui sistemi Industria 5.0, come approccio che mette al centro la collaborazione tra uomo e macchina, promuovendo un equilibrio tra innovazione tecnologica, valorizzazione delle risorse umane e sostenibilità ambientale.
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