Nello scenario finance europeo, l’innovazione digitale è leva per la competitività delle banche ma allo stesso tempo deve tenere conto dei requisiti di governance stringenti, in relazione anche ai regolamenti più recenti. In questo contesto si inserisce la scelta di UniCredit della partnership con Google Cloud, con l’obiettivo di accelerare il percorso di trasformazione digitale del gruppo bancario paneuropeo. Formalizzato attraverso un Memorandum of Understanding, l’accordo, che di suo comprende una serie di progetti, punta a modernizzare l’architettura tecnologica di UniCredit nei 13 mercati in cui opera, abilitando una nuova era del banking fondata su cloud, intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati.
Il contesto e il bisogno
Con una presenza consolidata in Italia, Germania, Austria, Europa Centrale ed Europa Orientale, UniCredit è una delle principali realtà bancarie del continente. Con circa 15 milioni di clienti ed un modello di servizio integrato su Corporate, Individual e Payment Solutions, la banca punta sulla DT e l’impegno per i criteri Esg come elementi centrali nella strategia del gruppo, che intende abilitare l’innovazione sostenibile a beneficio delle comunità e dei territori in cui opera. È in questo scenario di crescita e modernizzazione che UniCredit sceglie quindi di rafforzare i propri investimenti in tecnologia, dotandosi di un’infrastruttura agile e scalabile in grado di sostenere l’evoluzione del business e di offrire ai clienti servizi digitali di nuova generazione.
Il metodo e la soluzione
Il percorso di trasformazione digitale di UniCredit vuole rispondere a una duplice esigenza: da un lato, superare la frammentazione tecnologica interna, anche legata a sistemi legacy e ad architetture eterogenee ereditate nei vari Paesi; dall’altro, dotarsi degli strumenti più evoluti per innovare servizi, prodotti e processi in modo trasversale. In un contesto bancario sempre più competitivo, caratterizzato da un’accelerazione nell’adozione dell’intelligenza artificiale e da una crescente domanda di esperienze digitali fluide e personalizzate, la banca avverte quindi l’urgenza di cambiamento, guidato dalla tecnologia. Da qui la partnership con Google Cloud, pensata per rispondere a queste necessità, sulla base di una piattaforma cloud che deve essere, unificata e scalabile su cui migrare progressivamente le applicazioni strategiche, incluse le componenti legacy. Non solo infrastruttura, però: il cuore del progetto è rappresentato dall’adozione dell’intelligenza artificiale, con particolare enfasi sulle funzionalità di Vertex AI e dei modelli generativi Gemini, per consentire a UniCredit di costruire nuovi servizi intelligenti per l’investment banking, la customer experience e la prevenzione delle frodi.
Il percorso di trasformazione delineato da UniCredit si distingue per un approccio strutturato e progressivo. La migrazione sul cloud di Google avverrà in modo graduale e controllato, coinvolgendo le 13 banche del gruppo nei rispettivi mercati europei. Obiettivo: consolidare le operazioni su un’unica base tecnologica, eliminando le ridondanze e abilitando la scalabilità, l’automazione e l’agilità operativa.

L’infrastruttura di Google Cloud è stata scelta per la sua capacità di supportare una gestione flessibile dei carichi di lavoro, garantendo al contempo sicurezza, resilienza e compliance con le normative europee, aspetti essenziali per un gruppo bancario internazionale. Inoltre, la partnership con Google prevede una collaborazione estesa, non limitata al cloud, ma aperta a servizi innovativi di altre divisioni dell’ecosistema Google: tra questi, la Google Maps Platform, che potrà essere utilizzata per arricchire l’interazione con i clienti e ottimizzare i processi di localizzazione e distribuzione.
La piattaforma Vertex AI, in particolare, sarà al centro della strategia AI di UniCredit: grazie a essa, la banca potrà costruire modelli predittivi e generativi su misura, con applicazioni che spaziano dalla consulenza finanziaria intelligente al rilevamento delle anomalie nei comportamenti finanziari sospetti. L’adozione dei modelli Gemini, capaci di comprendere linguaggio naturale e immagini, apre inoltre scenari applicativi avanzati nell’ambito del conversational banking e della document intelligence.
I vantaggi attesi
I benefici attesi dalla partnership con Google Cloud toccano diversi livelli dell’organizzazione. A livello operativo, la modernizzazione dell’infrastruttura digitale porterà a una semplificazione dei sistemi, con una significativa riduzione della complessità tecnica e una maggiore efficienza nei costi. La possibilità di scalare rapidamente – anche in ottica di nuove acquisizioni – e di adattarsi in modo flessibile al contesto di mercato rappresenta un elemento chiave per la resilienza futura del gruppo.
Sul fronte dei servizi al cliente, l’intelligenza artificiale permetterà di personalizzare l’esperienza bancaria, rendendo più rapide, proattive e pertinenti le interazioni – sia digitali sia umane. L’utilizzo dei dati avanzati e degli insight generati dagli algoritmi AI contribuirà inoltre a sviluppare nuovi prodotti finanziari, più aderenti alle esigenze dei clienti retail e corporate. Spiega Andrea Orcel, Ceo di UniCredit: “Questa partnership strategica con Google Cloud è un passo ]…[ nella nostra strategia per essere la banca del futuro in Europa. Le capacità all’avanguardia di cloud, AI e data analytics di Google Cloud daranno slancio alla nostra trasformazione digitale – rafforzando ulteriormente l’offerta ai clienti, rendendo più efficienti le nostre operazioni e favorendo una nuova era di innovazione guidata dai dati”. Un ulteriore asse strategico dell’accordo riguarda lo sviluppo delle competenze. Google Cloud contribuirà infatti alla formazione del personale di UniCredit nei 13 mercati coinvolti, offrendo percorsi strutturati per aggiornare le competenze in ambito IT e business.

L’obiettivo è quello di favorire un vero e proprio cambiamento culturale all’interno dell’organizzazione, potenziando la capacità dei dipendenti di utilizzare in modo efficace le tecnologie cloud e AI. La visione condivisa dai partner è così sintetizzata dalle parole di Tara Brady, president Emea di Google Cloud: “Google Cloud è in prima linea nel portare alle istituzioni finanziarie europee tecnologie AI avanzate e più sicure e, grazie a queste capacità, UniCredit potrà accelerare l’innovazione, creare efficienze e far progredire la propria trasformazione digitale, consentendo un successo continuo nel mercato dinamico odierno”.
Con il progetto, UniCredit non si limita ad adottare tecnologie all’avanguardia, ma punta a ridisegnare il proprio Dna tecnologico e culturale, allineandosi a una visione di lungo periodo basata su cloud, intelligenza artificiale e centralità del dato. Si tratta di una trasformazione profonda, che non solo migliora i processi interni e l’offerta ai clienti, ma rafforzerà la competitività del gruppo in un contesto bancario europeo in rapida evoluzione.
La collaborazione con Google Cloud spinge UniCredit verso un modello di innovazione nel settore finanziario continentale che dimostra come una banca storica possa abbracciare con vantaggi l’era digitale, senza rinunciare alla sicurezza, alla sostenibilità e alla prossimità ai clienti.
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