E’ una collaborazione strategica, con risvolti importanti per il mercato italiano, quella tra Microsoft e Siemens, presentata a Milano nei giorni scorsi. Un’alleanza nata per portare l’intelligenza artificiale all’interno del mondo industriale, attraverso una soluzione che unisce gli asset della piattaforma di Siemens (Xcelerator) e l’intelligenza generativa di Microsoft (Copilot), arricchita dai modelli di linguaggio di Microsoft Azure OpenAI Service.
Nasce così Siemens Industrial Copilot, sperimentato dall’italiana Danieli Automation – azienda specializzata in soluzioni di automazione e controllo di impianti siderurgici – per ottimizzare i processi produttivi di lavorazione dei metalli, in ogni passaggio, end to end.
Presentata in Casa Siemens dai tre Ceo di Siemens Italia, Microsoft Italia e Danieli Automation – Floriano Masoero, Vincenzo Esposito e Stefano Martinis – la nuova alleanza è frutto di un investimento in ricerca e sviluppo per supportare le aziende di ogni dimensioni nel ridurre il carico di lavoro e migliorare la qualità e la produttività a lungo termine. “L’annuncio a livello italiano è di una partnership che guarda anche all’Europa, dal momento che l’Italia insieme alla Germania è tra i Paesi più forti per industrializzazione – esordisce Masoero -. Per creare una resilienza industriale europea l’Industrial AI è un primo pillar. Portare l’AI nell’industria significa spingerne la trasformazione e cambiare la produttività”.

Siemens Industrial Copilot, di cosa si tratta
In sintesi, Siemens Industrial Copilot è un servizio cloud ospitato su Microsoft Azure (che sfrutta il servizio OpenAI) nel rispetto di normative, privacy e sicurezza, e permette di definire algoritmi di manutenzione predittiva, modelli di Gen AI scalabili, gemelli digitali in grado di spingere la trasformazione del settore industriale, per migliorare i processi produttivi, riducendo attività ripetitive e minimizzando gli errori umani.
Perché la soluzione – testata da luglio del 2024 – automatizza attività ripetitive come gestione dei dati, configurazione dei sensori, reportistica, permettendo agli ingegneri di concentrarsi su lavori più complessi e a valore aggiunto.
In pratica, il sistema integra i dati di produzione (OT) provenienti da controllori logici programmabili (Plc) per migliorare il contesto, ridurre i tempi di latenza, e fornire risposte più accurate e pertinenti, unificando i piani dati OT e IT in un unico ecosistema interoperabile. Precisa Floriano: “Siemens Industrial Copilot, che include caratteristiche di dominio Siemens per adattare Copilot al mondo industriale, supporta l’umano nei processi end to end, dal design alla realizzazione dei prodotti, garantendo un follow up costante di tutte le attività svolte, per una migliore manutenzione predittiva degli impianti. Utile per design, planning, engineering come la scrittura di codice di Plc, attraverso una interfaccia user friendly. Senza una interfaccia intelligente le fabbriche di domani non possiamo considerarla smart”.

Precisa Vincenzo Esposito: “Crediamo nel valore degli ecosistemi e siamo in un momento di cambio epocale nella capacità di mischiare la parte tecnologica con la parte di expertise industriale. Microsoft è una azienda di piattaforma ma crediamo che la tecnologia debba essere adattata alle esigenze specifiche di ogni singola azienda – incalza -. E’ importante contestualizzare il momento: sono due anni che parliamo di intelligenza artificiale ed oggi diamo per scontati scenari che non erano prevedibili. Siamo di fronte a un cambio di paradigma, una rivoluzione non solo della “tecnologia per la tecnologia” ma per le aziende. Copilot per noi è la user interface dell’AI, è il modo in cui le aziende interfacceranno con l’AI, ma non solo. E’ uno stack applicativo che permetterà alle aziende di “giocare” per creare dei copilot customizzati e oggi, che siamo nel mezzo della nuova rivoluzione dell’Agentic AI che svolge compiti specifici, permette di fare potenziare la parte creativa. Siamo una azienda di piattaforma ma abbiamo l’ambizione di considerare la piattaforma un volàno di ricchezza per nuovi sviluppi da parte delle aziende”.
Il caso Danieli Automation
La collaborazione di Danieli Automation con Siemens per la progettazione risale alla “notte dei tempi” nel mondo Plc, ampliata poi dall’alleanza con Microsoft focalizzata sulla piattaforma cloud Azure, per accedere in modo flessibile a risorse computazionali, capacità di analisi, servizi, con capacità di adattamento e sicurezza. Fino alla GenAI. Un primo utilizzo rigurdava, ad esempio, lo sviluppo di un assistente intelligente per consentire ai clienti di fruire della documentazione Siemens in linguaggio naturale. Da lì, il passaggio nel 2024 a ripensare alla manutenzione degli impianti con la nuova Industrial AI fimata Siemens-Microsoft.

“Danieli Automation sta dimostrando come l’AI generativa possa migliorare l’ingegneria dell‘automazione industriale e supportare gli ingegneri a ridurre il tempo, il carico di lavoro e la probabilità di errori – precisa il Ceo Stefano Martinis -. L’AI generativa è fondamentale e Siemens Industrial Copilot ci consentirà di sfruttare la quantità di dati disponibili in fabbrica portando la collaborazione uomo-macchina a un livello superiore, dando impulso all’innovazione e alle competenze dei nostri progettisti. Vantaggi che si rifletteranno sulle realtà con cui collaboriamo e che fanno leva sulla nostra consulenza e sulle soluzioni di progettazione e realizzazione di impianti per la lavorazione dei metalli”.
Ribadito dai tre Ceo l’impegno a contribuire alla trasformazione digitale dell’intero comparto industriale dove Siemens Industrial Copilot diviene cosi un pillar fondamentale dell’Industrial AI in senso lato, un trend che a tendere impatterà sullo sviluppo futuro dell’industria italiana.
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