Sono trascorsi sette mesi dall’acquisizione del Gruppo Scai, ufficializzata ad ottobre 2024 e, a valle dell’integrazione di quella realtà, oggi di fatto completata, il gruppo trentino annuncia la nascita di tre nuove realtà operative: Deda Speed, Deda Connect e Deda Wana International. Un’evoluzione che oltre al completamento del percorso di integrazione industriale del Gruppo Scai, caratterizza anche il rilancio dell’intera strategia di sviluppo di Dedagroup che accelera e consolida il suo percorso di crescita, e delinea il proprio posizionamento di ecosistema tecnologico italiano con una marcata proiezione internazionale.
L’acquisizione di Gruppo Scai, come già evidenziato lo scorso ottobre, ha consentito a Dedagroup di rafforzare la propria offerta nei mercati core del banking, insurance, large corporate, pubblica amministrazione e per le aziende di pubblico servizio, grazie all’apporto di competenze specifiche e di un portafoglio clienti sinergico. Un’operazione che, come sottolineato da Marco Podini, presidente esecutivo e Ceo di Dedagroup, “non è stata un semplice ampliamento dimensionale, ma una scelta industriale mirata a integrare know-how complementari e accelerare la capacità di offrire soluzioni digitali verticali e specialistiche”. Ora, con la nascita di Deda Speed e Deda Connect, l’integrazione entra “a regime”.
Deda Connect e Scai Connect
Deda Connect nasce dal rebranding di Scai Connect, porta nel perimetro del Gruppo nuove competenze avanzate in ambito cloud e cybersecurity. Le aree presidiate spaziano dalla connettività alla sicurezza delle reti, dal networking telco fino alla protezione dei sistemi critici in ottica di cybersecurity evoluta. Si “parte” quindi con già alle spalle oltre vent’anni di esperienza e una solida base clienti, pronta a operare in stretta collaborazione con Deda Tech, il managed cloud & security service provider del gruppo, per disegnare soluzioni integrate e innovative che abilitano modelli di business continuity, protezione contro le minacce informatiche e flessibilità tecnologica.

“La creazione di Deda Speed e Deda Connect rappresenta la valorizzazione delle sinergie attivate con il Gruppo Scai. Ma non si tratta solo di un cambio di nome, ma dell’espressione concreta di un modello industriale condiviso, capace di integrare velocemente competenze, persone e visione – sottolinea ancora Marco Podini-. Questa integrazione, realizzata in tempi record, potenzia la nostra capacità di presidiare mercati strategici con un’offerta ancora più specializzata e coerente con le sfide dell’economia digitale”.
Deda Speed eredita il know-how e il posizionamento di Scai Tecno, e rafforza la componente più specialistica dei servizi IT del gruppo. L’offerta si rivolge in particolare ai settori finanziario, assicurativo e industriale, con soluzioni disegnate per supportare i clienti nella gestione di progetti complessi e i picchi di lavoro, grazie all’adozione di metodologie Agile e all’impiego di team altamente qualificati. DevOps, business intelligence, big data, system integration e supporto IT sono le aree core di intervento, con un modello operativo scalabile che consente di rispondere all’evoluzione tecnologica. Un aspetto distintivo di Deda Speed è la sua capacità di lavorare in sinergia con le altre società di Dedagroup che già accompagnano banche, assicurazioni e large corporate nei rispettivi percorsi di innovazione digitale. Questo approccio consente di offrire servizi di co-sviluppo, reingegnerizzazione dei processi e manutenzione evolutiva su piattaforme mission-critical, quali sistemi core banking, portali di relazione con la clientela e piattaforme documentali.
Espansione oltre i confini nazionali
Il percorso di crescita del gruppo non si limita tuttavia ai confini nazionali. Parallelamente al completamento dell’integrazione di Scai, Dedagroup rafforza la propria espansione internazionale con la nascita di Deda Wana International. Quest’ultima rappresenta il nuovo presidio operativo negli Emirati Arabi Uniti, e raccoglie l’eredità di oltre 25 anni di attività di Tecnosistemi (ex Gruppo Scai) in quell’area strategica. Deda Wana International svolgerà si concentrerà sui progetti di digital transformation, intelligenza artificiale e cybersecurity nel Golfo. La nuova struttura consentirà al gruppo di consolidare le relazioni con partner locali e internazionali e portare l’expertise consulenziale e verticale maturata nei settori più strategici anche in un contesto internazionale caratterizzato da una elevata accelerazione tecnologica.
Spiega così Marco Podini: “Questo passaggio ci proietta con determinazione oltre l’obiettivo dei 600 milioni di euro di ricavi e oltre 5.000 collaboratori entro il 2025. Ma ancora di più, conferma il ruolo di Dedagroup come ecosistema tecnologico italiano aperto, in grado di aggregare eccellenze e creare valore nel tempo, per i nostri clienti e per il Paese“.
Nel corso degli anni, Dedagroup ha saputo costruire un modello industriale fondato sulla crescita per linee esterne e sulla progressiva aggregazione di competenze complementari, allo stesso tempo ha presidiato i valori fondanti e su una visione di lungo periodo. L’acquisizione di Gruppo Scai rappresentava già il decimo deal portato a termine dal gruppo in poco più di dieci anni, ora si conferma una strategia chiara di rafforzamento continuo dell’offerta e dell’accesso a nuovi mercati, in linea con le esigenze complesse della trasformazione digitale. Opera quindi come un ecosistema industriale capace di mettere a sistema competenze specialistiche nei diversi ambiti tecnologici, dalla cybersecurity al cloud, dal core banking all’Erp, dalla business intelligence fino alle piattaforme per la pubblica amministrazione. Conclude Podini: “Siamo diventati, nei fatti, un hub aggregatore di eccellenze, capace di rispondere in modo agile e competente alle nuove domande di innovazione, sia sul mercato italiano che su scala globale. E la nostra forza risiede proprio nella capacità di integrare talenti, know-how e visione industriale, mantenendo sempre salda la centralità del cliente e l’impatto positivo della tecnologia sull’economia e sulla società”
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