Sostenibilità e innovazione tecnologica applicata alla soluzioni mobili per il monitoraggio delle infrastrutture. Si basa su questi capisaldi la proposta di FloFleet, giovane startup italiana specializzata nello sviluppo di dirigibili autonomi elettrici, che compie un passo in avanti rilevante nel suo percorso di crescita grazie alla chiusura di un round di investimenti da 800mila euro da parte di Skylink, la holding guidata dall’imprenditore tecnologico Luca Spada, fondatore e presidente di Eolo. Con questa operazione, Skylink entra direttamente nel capitale della società, mentre Spada assume la presidenza del consiglio di amministrazione, affiancando il Ceo e fondatore Andrea Cecchi alla guida della società. Grazie all’investimento FloFleet ora potrà disporre delle risorse necessarie per potenziare ulteriormente le proprie attività di ricerca e sviluppo, ampliare il team e accelerare la fase di industrializzazione e commercializzazione delle proprie soluzioni aerospaziali. Si tratta di un progetto che mira ad aprire nuovi orizzonti al monitoraggio aereo, grazie alla proposta di un’alternativa avanzata, autonoma e sostenibile rispetto alle piattaforme tradizionali.
FloFleet, le tecnologie per il monitoraggio infrastrutturale
Il cuore dell’innovazione di FloFleet risiede nello sviluppo di una nuova generazione di dirigibili autonomi, alimentati interamente da motori elettrici e da pannelli solari integrati. Grazie a un design aerodinamico avanzato, basato sul concetto di “ala gonfiabile”, e all’utilizzo dell’elio come gas di sostentamento, questi velivoli sono in grado di effettuare missioni prolungate di monitoraggio con un’autonomia estesa e con zero emissioni dirette di CO2. Secondo le specifiche tecniche comunicate dall’azienda, i dirigibili FloFleet puntano a raggiungere distanze operative fino a 5mila chilometri con una singola “ricarica”, per una settimana di volo senza interruzioni.

A differenza dei velivoli tradizionali impiegati oggi per il monitoraggio ambientale e infrastrutturale, come aerei ed elicotteri, le soluzioni di FloFleet promettono una riduzione dei costi operativi fino al 90%, a fronte di una precisione di acquisizione dati fino a dieci volte superiore. L’architettura di volo autonoma consente infatti di eseguire missioni a bassa quota e a velocità costante, condizioni ottimali per la raccolta di immagini ad alta definizione e dati geospaziali accurati. In questa fase cruciale nello sviluppo della proposta “]…[ l’investimento ci permetterà di potenziare la nostra attività di ricerca e sviluppo e di avvicinarci ulteriormente alla commercializzazione dei nostri dirigibili di nuova generazione – spiega Andrea Cecchi -. La comprovata esperienza e competenza di Luca Spada ]…[ insieme alla sua visione dell’innovazione sostenibile, rappresentano per noi un contributo fondamentale e un enorme valore aggiunto”.
Le applicazioni
Le principali applicazioni individuate da FloFleet per l’impiego dei propri dirigibili riguardano le attività di ispezione e monitoraggio di grandi infrastrutture, con particolare attenzione ai settori energetico, minerario e delle telecomunicazioni. I dirigibili autonomi sono infatti progettati per effettuare analisi geofisiche del sottosuolo, ispezioni visive e strumentali di elettrodotti, oleodotti e gasdotti, nonché per il controllo di reti di telecomunicazione su vaste aree territoriali. In tutti questi ambiti, la possibilità di sorvolare zone remote o difficilmente accessibili senza personale a bordo e senza emissioni di CO2 consente di aumentare notevolmente la sicurezza delle operazioni, riducendo al contempo i costi e i rischi associati all’impiego di mezzi tradizionali. I dirigibili FloFleet sono poi in grado di trasportare sofisticati pacchetti di sensori, tra cui radar ad apertura sintetica (Sar), lidar, termocamere e sistemi multispettrali, ampliando il ventaglio di dati che possono essere acquisiti e analizzati in tempo reale.

Secondo Spada “i dirigibili autonomi sviluppati dal team possono davvero trasformare il modo in cui monitoriamo infrastrutture e territorio, combinando alta precisione, sicurezza e sostenibilità ambientale ]…[“. Grazie all’aumento di capitale appena sottoscritto, FloFleet sta attualmente avviando un piano di espansione che prevede l’ampliamento del proprio organico tecnico e lo sviluppo di campagne di test su larga scala. La startup sta infatti selezionando nuovi ingegneri e specialisti in ambito aerospaziale, elettronico e software, figure chiave per completare la fase di ottimizzazione dei prototipi e accelerare il passaggio alla produzione commerciale.
Il calendario industriale prevede l’introduzione delle prime soluzioni pienamente operative sul mercato già entro il 2026. In parallelo, l’azienda intende consolidare partnership industriali e istituzionali con soggetti attivi nel campo del monitoraggio ambientale e infrastrutturale, così da validare le capacità operative dei dirigibili in scenari reali e diversificati. All’interno del nuovo assetto societario entra anche Nicolò Broggini.
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