La pubblicazione della quinta edizione del report di sostenibilità di Oppo cade in occasione della 54esima Giornata Mondiale dell’Ambiente. L’azienda traccia il percorso intrapreso e i risultati raggiunti in ambito ambientale, sociale e di governance e il documento evidenzia in particolare il raggiungimento anticipato del picco delle emissioni di carbonio operative, un traguardo che posiziona l’azienda tra le anticipatorie gli sforzi in materia di transizione ecologica per quanto riguarda il settore tech.

La sostenibilità per Oppo oggi non è solo un obiettivo, ma una leva strutturale per guidare l’innovazione e creare valore condiviso. Un messaggio che richiama anche Tony Chen, fondatore e Ceo di Oppo, nella lettera di apertura del report agli stakeholder quando spiega che “la sostenibilità non è solo una responsabilità aziendale, ma una dimensione essenziale della missione di Oppo” che crede che “la tecnologia deve essere al servizio dell’uomo e della società”. A guidare la strategia Esg del gruppo è il principio Technology for Mankind, Kindness for the World, che si riflette nell’integrazione dei criteri ambientali e sociali lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione all’utilizzo, fino al riciclo.
Obiettivi ambientali e neutralità climatica
Il report illustra in modo dettagliato le performance ambientali ottenute nell’anno fiscale 2023-2024. Oppo ha raggiunto il picco delle emissioni di carbonio già nel 2022, due anni prima rispetto al target iniziale. Le emissioni Scope 1 e 2 sono state ridotte del 3,2% rispetto all’anno precedente, un risultato equivalente all’assorbimento di CO2 prodotto da oltre mezzo milione di alberi. Contestualmente, è stato ottenuto un decremento delle emissioni Scope 3 del 9,3%, grazie al coinvolgimento della supply chain in azioni concrete di efficientamento e ottimizzazione.

In merito alla visione futura, Elvis Zhou, chief sustainability officer di Oppo, sottolinea la soddisfazione “di poter guidare il cambiamento ambientale attraverso innovazioni tangibili con una roadmap verso la neutralità carbonica al 2050 supportata da dati, trasparenza e investimenti coerenti”.
La sostenibilità è poi parte integrante anche della progettazione dei prodotti. Oppo ha ridotto di 10 tonnellate per milione di unità il consumo di carta nel packaging, ed ha per questo introdotto materiali alternativi come bambù e canna da zucchero. In Europa, la percentuale di materiali riciclati nei packaging è passata dal 45% al 55%, segnando un miglioramento netto nella strategia di riduzione dell’impatto ambientale. Inoltre, smartphone come l’A3 Pro sono stati progettati per essere più durevoli, con design che migliorano la resistenza strutturale agli urti.
Innovazione responsabile e inclusività
Oppo ha registrato oltre 113mila brevetti, di questi una quota del 91% è relativa a piccole ma significative nuove invenzioni, e ha introdotto oltre 100 funzioni AI disponibili per 50 milioni di utenti in tutto il mondo. Particolarmente rilevanti sono le innovazioni in ambito di accessibilità, come la trascrizione in tempo reale del parlato e la modalità di ingrandimento per utenti con disabilità visive. Secondo Pete Lau, Svp di Oppo, “ogni innovazione deve avere un impatto positivo”, attraverso lo sviluppo di “tecnologie che rendano la vita delle persone più semplice, più sana e più inclusiva” per cui anche “l’innovazione attraverso l’AI è pensata per essere accessibile a tutti”. L’azienda ha inoltre potenziato i propri wearable con l’algoritmo AI Health Insights, in grado di monitorare parametri vitali come pressione sanguigna, battito cardiaco e qualità del sonno ed ha avviato un progetto per la prevenzione non invasiva dell’ipertensione, sviluppato in collaborazione con partner clinici internazionali.

Coinvolgimento dell’ecosistema e impatti sociali
Nel 2024 Oppo ha investito oltre 450 milioni di Rmb (circa 54 mln di euro) in iniziative sociali, culturali ed educative. Segnaliamo, solo in brevissima rassegna, il progetto Culture in a Shot, realizzato in collaborazione con Discovery Channel, per la promozione e la valorizzazione dei patrimoni culturali immateriali in 15 Paesi e la donazione di 1.000 tablet a iniziative Unesco per l’educazione giovanile in Africa e Asia, a sostegno della trasformazione digitale nelle scuole più fragili. L’impegno sociale si è esteso anche allo sport, attraverso la sponsorship con Uefa Champions League, per la riqualificazione di campi sportivi e programmi di inclusione giovanile in Brasile, Egitto e Messico.
Dal punto di vista organizzativo interno, Oppo ha inoltre rafforzato il proprio sistema di compliance, aggiornando le policy interne su integrità, audit e trasparenza. E particolare attenzione è stata data alla formazione e al benessere del personale, con programmi di onboarding, welfare e sviluppo delle competenze digitali per i dipendenti. In tema di governance, il report evidenzia l’impegno per costruire un ecosistema sostenibile e resiliente. “La riuscita di una strategia Esg non dipende solo dalla tecnologia, ma dalle persone e dai processi che la rendono possibile” – spiega Andy Wu, VP of Global Public Affairs. Oggi è già definita, infine, una roadmap chiara verso la neutralità carbonica entro il 2050, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il report mostra come l’azienda integri questi principi nel proprio core business, puntando a un’innovazione che sia non solo tecnologica, ma anche etica, ambientale e sociale.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Oppo:
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