Tra gli utilizzi più vantaggiosi dell’AI, quello relativo allo sviluppo del software da subito ha occupato uno spazio di primo piano. Nonostante i benefici però gli sviluppatori dedicano ancora fino all’80% del tempo alla protezione, al debug e all’ottimizzazione dei sistemi digitali in produzione. Dynatrace propone un’evoluzione della propria piattaforma di “osservabilità” che ora è in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale agentica per questi compiti e così permette alle aziende di passare dalla supervisione manuale a flussi di lavoro autonomi e basati sull’AI che semplificano le operazioni.
Spiega così la natura del problema e la proposta Bernd Greifeneder, founder e Cto di Dynatrace: “Prevedevamo che la crescente complessità dei sistemi digitali avrebbe superato le capacità delle tradizionali soluzioni di osservabilità basate sull’intervento umano e per questo motivo abbiamo creato la nuova generazione della nostra piattaforma, per aiutare i clienti a sfruttare l’intelligenza artificiale avanzata per alleggerire il carico di lavoro e sbloccare possibilità completamente nuove”. In concreto, Dynatrace ha approcciato il problema integrando osservabilità, sicurezza e dati aziendali in un’unica architettura di datalakehouse, con le basi affinché l’AI fornisca insight in tempo reale e agisca in modo autonomo.
L’evoluzione tecnologica della piattaforma Dynatrace
Il data lakehouse non prevede schemi né indici. Grail, il suo nome, è progettato per essere “hot/hot”, fornire cioè accesso in tempo reale a petabyte di dati contestualizzati, eliminando le inefficienze di reindicizzazione e “reidratazione”, per affrontare la complessità e la scalabilità dei sistemi di intelligenza artificiale agentica.

A monte, la piattaforma funge da framework di conoscenza, ragionamento, pianificazione e azione per l’intelligenza artificiale agentica, con precisione e adattabilità affidabili. Alla base, invece, Smartscape opera come un sistema di discovery topologica dinamica e in tempo reale. Mappa le dipendenze causali negli ecosistemi digitali complessi, e migliora la capacità della piattaforma di fornire insight precisi e automazione, alimentando Dynatrace AI per il ragionamento basato sui fatti.
E’ l’AI ipermodale di Dynatrace, Davis AI, a combinare tecniche di intelligenza artificiale causale, predittiva e generativa per analizzare dati unificati, fornire insights affidabili e pianificare in modo intelligente le azioni per ridurre al minimo le allucinazioni. E’ ancora Davis AI ad ottimizzare ulteriormente la precisione di insight e risposte e aderire alle pratiche di intelligenza artificiale responsabile e ai requisiti di conformità. Infine, AutomationEngine esegue attività in autonomia e si integra con agenti AI anche di terze parti per una maggiore adattabilità consentendo azioni di intelligenza artificiale agentica controllate.
Prosegue nella spiegazione Greifeneder: “Si tratta di novità che offrono la trasparenza, l’automazione e l’agilità richiesta dalle aziende” in un panorama tecnologico che l’Agentic AI accelera ulteriormente e che la platform di Dynatrace abbraccia, perché non solo fornisce insights, ma consente alle aziende di anticipare le sfide, adattarsi alle mutevoli condizioni e realizzare le loro ambizioni più grandi. “Il risultato è una piattaforma in grado di prevenire autonomamente potenziali problemi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e adattarsi a sfide impreviste”. Anche in questo caso si va verso un orizzonte di ulteriore automazione nella gestione delle risorse IT.
© RIPRODUZIONE RISERVATA