Le aziende italiane sono sollecitate a modificare il proprio atteggiamento e la strategia riguardo la cybersecurity ma allo stesso tempo si trovano alle prese con scarsità di risorse e competenze interne. In questo contesto Cynet propone un modello che combina intelligenza artificiale, automazione e servizi gestiti per ridurre la complessità e garantire un livello di protezione più efficace, sulla scorta di un approccio Zero Trust. Ne parla Marco Lucchina, Country Manager Italy, Spain & Portugal di Cynet tracciando le priorità e le prospettive per Cio e Ciso.

Lo scenario delle minacce informatiche è sempre più complesso sia per numero sia per qualità degli attacchi. Pensando alle aziende italiane, quali sono oggi le criticità più urgenti da affrontare per proteggere il business?

Banalmente la comprensione e la quantificazione del rischio. In molti casi il rischio cyber non viene percepito come rischio sistemico e ci si trova spesso di fronte ad alibi faziosi per giustificare il non investimento. Purtroppo la sicurezza costa e non parliamo di acquisizione di tecnologie che forse è la voce di spesa meno significativa.

La scarsità di risorse e competenze interne mette i team IT sotto pressione. In che modo per Cynet l’intelligenza artificiale può rappresentare un alleato per semplificare le operazioni di sicurezza e ridurre i tempi di risposta?

Iniziamo ad osservare un paradosso derivato dall’adozione dell’AI: ossia risolve la problematica quantitativa del numero di persone ma non quella qualitativa. Il trend è quello di riuscire ad impiegare meno risorse ma restano indispensabili quelle super qualificate (ad esempio IR specialist, analyst di secondo livello. Senza dimenticare la complessità di realizzare un sistema basato su AI detection). Inoltre le figure di controllo e compliance acquistano ancora maggiore importanza visto che l’automazione, da sempre richiede molta attenzione.

L’elemento distintivo della proposta Cynet è l’integrazione tra intelligenza artificiale e automazione. In che modo questo approccio cambia la capacità delle aziende di difendersi da attacchi sempre più sofisticati?

Marco Lucchina Country Manager Italy, Spain & Portugal di Cynet
Marco Lucchina, Country Manager Italy, Spain & Portugal di Cynet

Oltre ad AI e automazione noi mettiamo a disposizione le competenze che non si riescono a trovare sul mercato. Cynet è veicolato come MDR e investe molto con i propri service provider per creare servizi gestiti che possa chiudere il cerchio della sicurezza intorno al cliente. Gli attacchi complessi generano una grande complessità nella difesa e solo ricevendo ampie deleghe si può mettere in campo contromisure efficaci. Non dimentichiamo che l’ampio numero di tecnologie utilizzate aumenta questa complessità, per questo mettiamo a disposizione dei nostri partner e clienti la suite all-in-one che rappresenta l’ideale connubio tra consolidamento ed efficacia nella detection, dando all’automazione ampie capacità di intervento e il tutto monitorato dai nostri specialisti del team CyOps (Cyber Operations). Di fatto mettiamo a disposizione dei clienti EDR+NDR+Cloud Protection+Mail Security+Web Filtering+Vulnerability Management+Posture Management+SIEM+SOAR su ogni dispositivo interconnesso.

Il paradigma Zero Trust è oggi considerato un punto fermo per la sicurezza. Quali sono le specificità dell’approccio Cynet, i principali benefici per un CIO o un CISO che decide di adottarlo insieme all’AI attraverso la piattaforma Cynet?

Zero Trust ha tante declinazioni a noi piace suggerire ai nostri partner e clienti il monitoraggio continuo delle configurazioni e delle vulnerabilità prima che queste diventino minaccia. Lo facciamo con le capacità di Posture Management della piattaforma a cui abbiniamo servizio di alerting predittivo basato su Cyber Threat Intelligence.

Guardando al futuro, quali sono le priorità di Cynet in Italia e quali le strategie per sostenere CIO e CISO nella costruzione di una sicurezza più efficace?

In primis continuare ad investire in Italia, oggi ci sono 29 persone e un ambizioso piano di crescita. A differenza dei nostri competitor noi localizziamo tutte le figure, non solo commerciali. Abbiamo quindi un vasto supporto tecnico dedicato ai clienti italiani in lingua italiana. Dal punto di vista tecnologico continueremo ad innovare, stiamo integrando l’Identity protection che è una sfida vitale per Cio e Ciso e giocheremo con loro la partita per la creazione di datalake in grado di supportare appieno gli algoritmi di machine learning.

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