Fondato nel 1889 a Napoli, Acetificio Andrea Milano è tra le realtà più longeve e rappresentative del panorama agroalimentare italiano. Nata come azienda familiare e ancora oggi guidata dalla stessa famiglia, ha accresciuto nel tempo valore e riconoscibilità del brand facendo leva sull’esperienza maturata nella produzione di aceti e condimenti nel corso di oltre un secolo di attività: un’arte, ma anche un processo industriale complesso che unisce esperienza artigianale e tecnologie. Oggi l’azienda conta tre stabilimenti – a Napoli, Modena e Acerra – oltre 5mila referenze e un export che raggiunge 85 Paesi nel mondo. Negli ultimi quattro anni il fatturato è più che raddoppiato, ed oggi vale circa 30 milioni di euro. Una crescita che dimostra come tradizione e innovazione possano convivere in modo virtuoso, purché supportate da un’infrastruttura digitale solida e da processi produttivi efficienti.

Il contesto e il bisogno

Nel settore alimentare, tuttavia, la gestione della produzione è un equilibrio delicato. La varietà delle materie prime, la tracciabilità dei lotti e le certificazioni richieste dal mercato impongono un controllo rigoroso dei flussi. In questo contesto, i sistemi Mes (Manufacturing Execution System) rappresentano uno snodo cruciale: sono gli strumenti che collegano i macchinari di fabbrica ai sistemi gestionali, monitorano in tempo reale lo stato di avanzamento e forniscono dati essenziali per la pianificazione. Le criticità più comuni dei sistemi Mes tradizionali – scarsa integrazione, rigidità e difficoltà di adozione da parte del personale – possono limitare il loro potenziale. Mentre la digitalizzazione industriale accelera anche in Italia: secondo AlixPartners e Qualitas, il mercato dei sistemi Mes raggiungerà 120 milioni di euro entro il 2027, con una crescita annua del 5,2%. Le imprese investono in soluzioni per migliorare produttività, tracciabilità e sostenibilità. È su questo terreno che Acetificio Andrea Milano decide di innovare, avviando nel 2021 un percorso di trasformazione digitale volto a migliorare la produttività, ridurre gli sprechi e rendere i processi più trasparenti.

Visibilità e controllo in tutta la filiera, la scelta

La crescita sostenuta degli ultimi anni porta l’azienda a interrogarsi sulla sostenibilità dei propri processi produttivi. Incrementare la capacità senza perdere in qualità o efficienza richiede una visione unificata della fabbrica: occorre sapere in tempo reale cosa accade su ogni linea, quanto si produce, dove i colli di bottiglia e come si possono ottimizzare i tempi di setup. La necessità di superare i limiti della gestione manuale e cartacea è il primo motore del cambiamento. La gestione dei controlli qualità, ad esempio, si basava su moduli cartacei che venivano compilati, scansionati e archiviati manualmente. Anche la pianificazione delle commesse richiedeva un lavoro intenso di coordinamento, con ordini provenienti da 85 Paesi e specifiche tecniche differenti. Per superare questi limiti, Acetificio Andrea Milano sceglie di affidarsi a Qualitas parte del gruppo Impresoft, specializzata in soluzioni per la digitalizzazione dei processi produttivi. L’obiettivo: ottenere una visibilità completa sui flussi produttivi e garantire la tracciabilità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti, riducendo errori e tempi morti. Come spiega Fabio Milano, Export & Marketing director di Acetificio Andrea Milano, l’azienda si affida a Qualitas “per la solidità delle sue referenze già maturate nel mondo del vino, un settore caratterizzato da una elevata complessità nelle dinamiche produttive. Da lì è iniziato un percorso che ci ha portati ben oltre la semplice automazione”.

Un dettaglio degli stabilimenti
Un dettaglio degli stabilimenti Acetificio Andrea Milano

Il metodo e la soluzione

Il progetto sia avvia con l’introduzione di Digital Manufacturing Suite Net@Pro, la piattaforma Mes di Qualitas che integra in un unico ambiente la gestione della produzione, della qualità e della pianificazione. La prima fase riguarda la messa in rete degli impianti produttivi, collegando le linee di imbottigliamento, miscelazione e confezionamento a un sistema centralizzato di monitoraggio. Questo permette di visualizzare in tempo reale lo stato di avanzamento e di raccogliere dati oggettivi sui tempi, le rese e le inefficienze. All’interno del sistema viene integrata anche la gestione dei lotti e della tracciabilità, un aspetto critico per un’azienda del settore alimentare. Ogni avanzamento produttivo controllato in questo modo permette la ricostruzione completa del percorso delle materie prime, dalla loro origine alle singole fasi di utilizzo. Questo semplifica il rispetto delle normative e la gestione delle certificazioni, aumentando al contempo la fiducia dei clienti e dei partner internazionali.

Acetificio Andrea Milano decide quindi di ampliare il progetto con l’implementazione del modulo Qualità, dedicato al controllo dei processi produttivi. L’obiettivo era digitalizzare un’attività tradizionalmente complessa e frammentata, garantendo la raccolta automatica dei dati e la loro integrazione con lo stato di avanzamento della produzione. “Il modulo Qualità ha perfettamente seguito le nostre procedure interne. La flessibilità del sistema è stata determinante – riprende Fabio Milano –. Non abbiamo dovuto adattarci, abbiamo riportato fedelmente nel sistema tutto ciò che prima avveniva su carta, ottenendo maggiore precisione, rapidità e soprattutto consultabilità immediata dei dati“.

Fabio Milano
Fabio Milano, Export & Marketing director di Acetificio Andrea Milano

L’adozione della piattaforma è facilitata proprio dalla sua usabilità. Le stesse persone nei reparti produttivi e logistici riconoscono il valore della soluzione; e la spinta al cambiamento è arrivata dal basso, segno che la digitalizzazione è stata percepita come un reale vantaggio operativo, non come un’imposizione dall’alto.
In una fase successiva, l’azienda introduce anche il modulo Planner, dedicato alla pianificazione della produzione. Si tratta di un passaggio strategico per una realtà che lavora per l’85% su commessa. Il sistema collega gli ordini cliente ai relativi ordini di produzione, ottimizzando la sequenza delle lavorazioni, i tempi di setup e la disponibilità delle risorse. Il risultato è un aumento della produttività del 30% e una crescita della capacità produttiva, passata da 12 a 30 milioni di bottiglie l’anno. “Un progetto Mes va ben oltre la semplice gestione operativa – riprende Luigi Cristiano, branch manager della sede Qualitas di Napoli, che ha seguito il progetto fin dagli esordi -. Fornisce all’imprenditore strumenti oggettivi per misurare la performance aziendale. Con Net@Pro è possibile ottenere un vero e proprio cruscotto digitale della produzione, capace di restituire una fotografia reale dell’efficienza, a supporto di un’organizzazione davvero data-driven”.

Verso la fabbrica data-driven

L’integrazione di Net@Pro trasforma la fabbrica in un sistema intelligente, dove ogni macchinario e ogni linea dialogano con il sistema informativo centrale. I dati raccolti vengono analizzati in tempo reale e diventano informazioni utili per decisioni operative e strategiche. L’introduzione del modulo Qualità elimina la documentazione cartacea, riducendo tempi di verifica e margini d’errore. E la digitalizzazione dei controlli consente di certificare ogni fase della produzione e di accedere immediatamente a tutte le informazioni necessarie in caso di audit. Anche la tracciabilità del packaging è gestita in modo automatico: lotti, etichette e materiali sono associati al prodotto finito in modo univoco e immediatamente consultabile. La flessibilità del sistema trai fattori di riuscita del progetto. Net@Pro può essere configurato per rispondere alle specificità di ogni processo produttivo, mantenendo al tempo stesso una base applicativa comune e scalabile. Questo modello, supportato da un help desk centralizzato, consente a Qualitas di assistere le aziende indipendentemente dal settore di appartenenza. Acetificio Andrea Milano sceglie di estendere ulteriormente il progetto con l’introduzione del modulo Wms (Warehouse Management System). L’obiettivo è digitalizzare i flussi di magazzino in entrata e in uscita, sincronizzando logistica e produzione per garantire che il materiale giusto arrivi sulla linea giusta al momento giusto. Nel settore alimentare, dove la gestione del packaging e delle materie prime è cruciale, il Wms rappresenta un tassello chiave per ottimizzare l’approvvigionamento, ridurre le scorte e migliorare la tracciabilità. E la completa integrazione con il Mes e il planner permette di avere una visione end-to-end della supply chain, aumentando la reattività e riducendo i tempi di attraversamento. 

I vantaggi

Ripercorrendo le fasi di digitalizzazione e cercando di modellizzare i vantaggi ottenuti, l’esperienza di Acetificio Andrea Milano mostra che la digitalizzazione può davvero rappresentare un vantaggio competitivo concreto anche in settori a forte componente tradizionale. I benefici misurabili riguardano in primo luogo la produttività, come riferito cresciuta anche del 30%, grazie a una pianificazione più efficiente e a una riduzione dei tempi di fermo. Ma anche qualità e compliance traggono vantaggio dal nuovo approccio: la tracciabilità completa consente oggi di ricostruire in pochi secondi la storia di ogni lotto, assicurando il rispetto delle normative e semplificando la gestione delle certificazioni. Sul piano organizzativo, la disponibilità di dati oggettivi rafforza la capacità decisionale del management e migliora la comunicazione tra reparti. Le informazioni non viaggiano più su carta ma in un flusso digitale continuo, accessibile e verificabile. Guardando al futuro, l’azienda intende proseguire su questa strada integrando ulteriori strumenti di analisi predittiva e monitoraggio energetico. Fabio Milano: “]…[ L’efficienza è diventata la nostra vera forza. ]…[ Oggi abbiamo strumenti che ci permettono di misurare, capire e migliorare ogni giorno. Ed è così che una tradizione può continuare a crescere, restando fedele a sé stessa ma con lo sguardo rivolto al futuro”.

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