Stando alle considerazioni di GSMA al Mobile World Congress 2018, pare che le prime prove dell’iniziativa Big Data for Social Good di GSMA, sostenute da Bharti Airtel, Telefónica e Telenor, stiano ottenendo riscontri significativi. E siamo solo all’inizio.

È passato poco più di un anno da quando GSMA ha presentato al Mobile World Congress 2017 l’iniziativa Big Data for Social Good, che si proponeva di potenziare le capacità degli operatori di telefonia mobile in termini di big data per affrontare le crisi umanitarie, come le epidemie e le calamità naturali. Il programma era stato lanciato in collaborazione con 16 leader mondiali delle comunicazioni mobile del calibro di Bharti Airtel, Deutsche Telekom, Hutchison, KDDI, KT Corporation, Millicom, MTS, NTT DOCOMO,  Orange, SK Telecom, Telefónica, Telenor, Telia, Turkcell, Vodafone e Zain, che in tutto gestiscono oltre 2 miliardi di connessioni in più di 100 paesi.

Ad oggi, sono 20 gli operatori che supportano Big Data for Social Good con una presenza in ben 124 mercati in tutto il mondo. L’iniziativa è attualmente in fase di sperimentazione da parte di Telefonica in Brasile, Bharti Airtel in India e dal Gruppo Telenor in Bangladesh, Myanmar e Tailandia. In queste prove, gli operatori stanno acquisendo indicatori mobile aggregati e anonimizzati in un formato di output coerente, rispettando e proteggendo la privacy delle persone tramite un codice di condotta concordato. I dati sono quindi combinati con un’ampia varietà di altri tipi di dati per fornire informazioni per funzionari pubblici e ONG.

Lunedì, in occasione del Mobile World Congress 2018, GSMA ha annunciato che gli operatori NTT DOCOMO, KDDI, MegaFon, SoftBank, Turkcell e Telefónica si lanceranno in una collaborazione per iniziare una nuova fase dell’iniziativa.

“Big Data for Social Good ha generato uno slancio significativo tra gli operatori e i partner delle agenzie delle Nazioni Unite e gli operatori sono ora dotati di un piano completo di linee guida sulle best practice per le implementazioni di big data”, ha affermato Mats Granryd, direttore generale della GSMA.

Entra in una nuoca fase di sviluppo l’iniziativa Big Data for Social Good

I prossimi step consistono in ulteriori implementazioni che sfrutteranno le capacità di utilizzo dei big data degli operatori di telefonia mobile per affrontare i Sustainable Development Goals (SDG), ovvero obiettivi di sviluppo sostenibile: una raccolta di 17 obiettivi globali stabilito dalle Nazioni Unite.

L’associazione sta espandendo l’iniziativa nell’area della preparazione alle catastrofi, dove si potrà sfruttare il potere dei big data per capire, preparare e ridurre gli effetti dei disastri sulle popolazioni vulnerabili. “L’uso di funzionalità mobile di big data per le situazioni di preparazione alle calamità è un esempio chiave di come l’industria mobile sta contribuendo agli SDG”, ha aggiunto Granryd.

Il lavoro che è stato fatto fino ad ora è esemplare, in quanto dimostra che combinando i dati sulla mobilità con altre fonti di dati, gli operatori possono costruire un business case per supportare il processo decisionale e la pianificazione da parte di governi e ONG in un’ampia varietà di casi d’uso.

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