ll processo di integrazione tra Exprivia e Italtel porta a termine il primo risultato finanziario annuale congiunto. Un processo frutto di un consolidamento, anche economico, del gruppo avvenuto in diverse tappe che Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia, aveva condiviso con Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel, sia nella fase di stesura del piano industriale quinquennale 2018-2023 di sviluppo strategico sia nella sua presentazione agli investitori, la scorsa estate a Piazza Affari (essendo Exprivia quotata al segmento Star di Borsa italiana).
Le due aziende (a seguito dell’acquisizione da parte di Exprivia dell’81% del capitale di Italtel perfezionata a fine dicembre 2017) rendono nota la relazione finanziaria al 31 dicembre 2018, confermando le linee strategiche congiunte, per gestire l’intera catena dei processi di trasformazione digitale delle aziende, dalle componenti dell’infrastruttura, alle applicazioni e ai servizi (mettendo insieme le competenze IT di Exprivia e la consolidata esperienza nelle TLC di Italtel).
“I risultati raggiunti dal gruppo nel 2018 confermano la bontà delle direttrici del piano industriale basato sull’integrazione delle competenze tra Exprivia e Italtel. Entrambe hanno mostrato di poter sviluppare sinergie in linea con i trend tecnologici globali, dalle numerose declinazioni della robotica industriale, alla intelligenza artificiale applicata ormai a tutti i campi della vita privata e pubblica” commenta Favuzzi, all’approvazione del primo bilancio consolidato del gruppo Exprivia-Italtel che evidenzia una posizione finanziaria netta del gruppo in miglioramento a -214,6 milioni di euro, rispetto ai -222,8 milioni del 2017.
I numeri, calano i debiti
L’anno del gruppo si è chiuso con 623,2 milioni di euro di ricavi rispetto ai 614,1 milioni del 2017 (pro-forma), con un Ebitda pari al 6,7% del fatturato ed equivalente a 41,8 milioni di euro. Il risultato netto negativo per 900 mila euro è da attribuirsi agli effetti dell’instabilità economica dell’area sud americana e alla rilevazione delle perdite sugli scambi per circa 5 milioni di euro.
Al netto della controllata Italtel, Exprivia chiude il 2018 con ricavi per 161,5 milioni di euro, in linea con quelli del 2017 mentre l’Ebitda è in crescita del 31,4% (15,9 milioni rispetto ai 12,1 del 2017). Buoni i segnali per Exprivia riguardo la posizione finanziaria netta con un’esposizione che passa da -58,4 milioni a dicembre del 2017 a -45,8 milioni a dicembre 2018.
Italtel chiude l’anno con ricavi in crescita dell’1% (466 milioni di euro) con un margine operativo lordo di impresa raddoppiato rispetto al 2017 (ora vale 26,1 milioni di euro). Anche per Italtel il risultato netto negativo (-4,8 milioni) mostra segnali di miglioramento rispetto alla differenza negativa di -10,5 milioni del 2017.
I segmenti di mercato
Il gruppo registra invece una crescita in diversi comparti: industriale +10% rispetto al 2017, sanità +2% per l’aumento della spesa dei privati. In crescita anche il mercato della PA per la razionalizzazione nella spesa pubblica. Performance stabili invece nei mercati finanza e assicurazioni, così come in telco e media.
Gli asset, di recente presentati al Mwc 2019 con soluzioni nelle diverse aree di business, rimarcano l’investimento sui centri di ricerca tra Bari e Milano, e l’intenzione di rinserire in azienda mille profili entro il 2023. “Oggi il gruppo conta 4.000 risorse qualificate in 20 paesi – precisa Favuzzi – con impegno di portare valore nelle nuove reti intelligenti”. Alla fine del quinquennio di trasformazione atteso anche il nuovo nome, in sostituzione dell’accoppiata Exprivia-Italtel. “Il primo anno di consolidamento di Italtel all’interno del gruppo costituito con Exprivia – commenta Stefano Pileri – ci trova soddisfatti per il contributo fornito, sia in termini di ricavi che per l’operatività comune sviluppata in progetti e soluzioni in Italia e all’estero. Presentarsi come interlocutore unico, in grado di seguire anche i progetti più complessi lungo l’intero ciclo di vita, dimostra la capacità di fare sinergia e di andare sul mercato con strumenti e competenze adatte a anticipare l’innovazione tecnologica nell’ICT e a soddisfare la domanda di trasformazione digitale”.
In linea di continuità con il 2018 il consiglio di amministrazione ha approvato anche il Piano di Performance Share 2019-2021 che regolamenta l’attribuzione a titolo gratuito di azioni ordinarie di Exprivia riservata ad amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche, prime linee aziendali, country manager e persone che ricoprono ruoli chiave della società e di società controllate del Gruppo sulla base dei risultati che verranno conseguiti nel triennio 2019-2021. Inoltre, con il parere favorevole del collegio sindacale, è stato nominato per cooptazione Stefano Pileri come nuovo amministratore della società (in sostituzione di Filippo Giannelli).
© RIPRODUZIONE RISERVATA