Le scienze legate allo studio dei dati e all’apprendimento automatico aprono nuove porte e possibilità anche nell’automazione dei processi, nell’analisi predittiva e nell’ottimizzazione delle decisioni.
Temi che costituiscono l’ossatura anche degli interventi in occasione di DataWorks Summit 2019, a Barcellona, manifestazione scelta da Cloudera, ora insieme ad Hortonworks, per presentare alla platea di clienti enterprise la direzione strategica declinata nella vision Enterprise Data Cloud, piattaforma per il controllo dei dati dalla periferia (edge) al datacenter, attraverso cloud ibrido e architetture multicloud.
Le applicazioni aziendali create sfruttando apprendimento automatico e intelligenza artificiale, devono eseguire più carichi di lavoro analitici su insiemi di dati eterogenei. Un compito difficile per una serie di motivi: i dati aziendali risiedono ovunque, ma devono essere governati centralmente per rispettare le norme sulla privacy e bisogna prendere le decisioni nel minor tempo possibile.
Oggi la maggior parte dei carichi di lavoro relativi agli analytics viene eseguita in modo indipendente, in silos. E persino i più moderni data warehouse basati su cloud e strumenti di data science non sono sempre progettati per funzionare insieme.
“Per questo – spiega Tom Reilly, Ceo di Cloudera – la maggior parte delle imprese ha bisogno di un approccio diverso: si tratta di poter applicare più strumenti di analisi ai dati. Come accade per esempio nel caso dei veicoli autonomi e connessi che richiedono di elaborare e trasmettere dati in tempo reale da più endpoint sull’edge, applicando strumenti di apprendimento automatico sullo stesso set di dati”.
La Data Cloud di Cloudera comprende funzionalità analitiche di dataflow, data engineering, data warehouse, operational database e machine learning. L’Enterprise Data Cloud di Cloudera offre anche un’unica console di riferimento per identità, orchestrazione, gestione e operation.
Cloudera vuole combinare gli elementi delle piattaforme Cloudera e Hortonworks nella nuova Platform che sarà resa disponibile nei prossimi due trimestri e lo vuole fare sotto forma di servizio public cloud per Aws e Azure.
Ne identifica la natura Mick Hollison, Cmo di Cloudera:“Abbiamo la possibilità di unire gli investimenti che le due aziende [Cloudera e Hortonworks, ndr] hanno effettuato nell’ecosistema dei big data, mantenendo il controllo di ricerca, sviluppo e customer experience. Intendiamo prendere il meglio di ogni elemento, e poi offrire ai nostri clienti un supporto costante, per un’Enterprise Data Cloud che porti i dati dall’edge all’AI”.
Più avanti nel corso dell’anno, Cloudera prevede anche di offrire la sua Cloud Data Platform sul cloud privato, con un’esperienza molto simile a quella possibile in public cloud direttamente nel datacenter. Cloudera Data Platform nelle intenzioni del vendor diventerà al 100% open source.
La Platform consente di estendere le attuali implementazioni Hortonworks Data Platform (HDP) e CDH (la distribuzione Cloudera con Apache Hadoop) con servizi cloud nativi sui cloud pubblici più popolari.
Offre anche un complemento per la gestione dei dati open-source e per l’analisi multi-funzione, con un’esperienza vicina a quella possibile su cloud pubblica. La piattaforma fornisce anche un’unica dashboard di controllo per gestire i carichi di lavoro infrastrutturali, di dati e analitici in ambienti ibridi e multi-cloud.
Infine è possibile estendere i servizi condivisi SDX (il framework che permette di sviluppare applicazioni di dati multifunzione) per salvaguardare la privacy dei dati, la conformità normativa e le minacce alla cibersicurezza in tutti gli ambienti cloud.
© RIPRODUZIONE RISERVATA