Cloudera completa la fusione con Hortonworks.  Un’operazione strategica, già annunciata il 3 ottobre scorso, che dà vita ad una realtà del valore complessivo di 5,2 miliardi di dollari circa facendo leva sull’Enterprise Data Cloud.
Mettendo a fattor comune le rispettive piattaforme e l’offerta si crea una realtà open source, in grado di operare in cloud, dall’Edge all’Artificial Intelligence, accelerando l’adozione da parte dei clienti, lo sviluppo della comunità e dei partner. La piattaforma supporta infatti installazioni sia ibride sia multi cloud, mettendo al servizio delle aziende la flessibilità necessaria per eseguire il machine learning e l’analisi dei dati nella modalità preferita e senza blocco.

Tom Reilly, Ceo di Cloudera
Tom Reilly, Ceo di Cloudera

“Oggi iniziamo un nuovo capitolo per Cloudera, che rafforza il proprio posizionamento di mercato nel settore del cloud dati di classe enterprise – commena Tom Reilly, CEO di Cloudera -. Le nostre attività sono complementari e la combinazione tra i due team e le rispettive tecnologie sancisce il ruolo della nuova Cloudera come player primario di questo mercato, con le giuste dimensioni e con le risorse adeguate a guidare innovazione e crescita. Riunire gli investimenti di Hortonworks nella gestione dei dati end-to-end con gli investimenti di Cloudera nel data warehousing e nell’apprendimento automatico, ci consente di promuovere il nostro impegno per il supporto ai clienti nella ricerca della trasformazione digitale. Saremo infatti in grado di offrire una soluzione più completa, impostata per consentire una corretta analisi dei dati in qualunque ambito un’azienda necessiti di lavorare, da Edge ad AI, grazie all’Enterprise Data Cloud“.
La strategicità dell’operazione è sottolienata anche dagli analisti di Forrester, secondo cui “la fusione innalzerà il livello di innovazione in ambito big data, in particolare supportando una strategia big data end-to-end in ambiente ibrido e multi-cloud”.

Forte crescita negli obiettivi finanziari 

Fiscalmente, si tratta di una fusione paritetica. Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di Cloudera deterranno circa il 60% del capitale della società combinata e gli azionisti di Hortonworks deterranno circa il 40%
Cloudera continuerà a essere quotata presso la Borsa di New York con il simbolo “CLDR“. Agli azionisti di Hortonworks sono state destinate 1,305 azioni ordinarie di Cloudera per ogni azione di proprietà di Hortonworks.

La nuova realtà, con un team di 3.000 dipendenti, punta a significativi obiettivi di crescita finanziaria, ovvero 720 milioni di dollari di ricavi e oltre 2.500 clienti – derivanti per 411 milioni di dollari e 1.300 clienti da Cloudera e per 309 milioni di dollari e 1.400 clienti da Hortonworks -, 500 milioni di dollari in liquidità, nessun debito e la previsione di arrivare ad essere una “One billion company” entro il 2020.

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