Ogni giorno una persona respira circa 20mila volte, contando solo i respiri negli ambienti chiusi in cui si trascorre però circa il 90% del tempo. Fonti attendibili documentano inoltre che la qualità dell’aria indoor è mediamente cinque volte più inquinata, rispetto all’aria esterna.

Sono dati cui non si pensa anche se oggi esistono già strumenti alla portata di tutti per farlo. E questo grazie anche alla disponibilità di tecnologie come Internet of Things

Gli ultimi dati Assinform indicano come IoT sia in grado di abilitare nuovi modelli di business in tutti i settori (digital home e connected home compresi), grazie alle sue potenzialità in ambito analitico, a vantaggio dei sistemi di monitoraggio, per prendere decisioni tempestive e accurate.

Harpa Italia – Aircare

Si colloca in questo alveo la proposta Aircare, un sistema di monitoraggio dell’aria proposto per combattere l’inquinamento iniziando a misurarlo. Il sistema è una delle proposte di Harpa Italia, una società informatica che supporta il cliente nella progettazione, realizzazione ed integrazione di sistemi complessi con competenze specifiche anche nel settore energy management.

Tra le proposte di Harpa lo sviluppo di una piattaforma (Mcubo) che, oltre ad essere un vero e proprio sistema software di monitoraggio, ha il vantaggio di permettere l’integrazione e la remotizzazione di qualsiasi dispositivo. 

Il sistema Aircare, per misurare la qualità dell’aria, è in grado di rilevare la presenza di composti organici volatili, le polveri sottili (PM10 e PM 2.5), la percentuale di CO2 (ed equivalenti), ma misura anche inquinamento acustico, temperatura, umidità, luminosità ambientale, pressione atmosferica (per un maggiore comfort ambientale).

Inoltre, per quanto riguarda l’elettrosmog, Aircare è in grado di dare riscontro anche sulla presenza di reti WiFi (numero e livello del segnale), indicando però anche i fenomeni di elettrosmog ad alta e bassa frequenza.

Aircare e Mcubo – Una vista della consolle per monitorare la qualità dell’aria

Il dispositivo in sé è un semplice blocchetto di circa 8,5cm di lato per uno spessore di 6cm, si colloca nell’ambiente in due posizioni, si configura tramite app su iOs e Android, sfrutta la rete WiFi già presente, rileva i dati ogni cinque minuti e utilizza una batteria con un’autonomia di due anni (ma può essere anche collegato tramite un cavo microUSB per la ricarica).

E’ disponibile in tre versioni (Basic, Pro e Pro+) a seconda dei parametri che si desidera analizzare. Il valore è dato dalla piattaforma, Mcubo Energy, su cui si innesta l’installazione di più Aircare per rendere possibile l’individuazione delle cause di inquinamento sulla scorta di analisi e report consultabili tramite consolle.

Un utilizzo tipico di dispositivo e piattaforma può essere sia l’ufficio, sia l’azienda per conoscere il grado di salubrità degli ambienti per eventuali interventi di remediation

 

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