Le organizzazioni IT sono in piena trasformazione. Tra i primi obiettivi che si pongono c’è quello di consolidare i propri data center e migrare molti carichi di lavoro e i loro dati nel cloud.
Oggi il cloud ibrido è sempre più la “regola” e le imprese devono raccogliere la sfida di mantenere la visibilità, gestire e utilizzare tutti questi dati, sia in locale che in
cloud.
E’ sempre stata prestata molta attenzione ai dati primari che riguardano carichi di lavoro mission-critical, eppure fanno parte del “vero patrimonio” aziendale anche e a pieno titolo i dati secondari – dati di backup, archiviazione, test/dev e di ripristino, per citarne alcuni, con pari dignità rispetto ai dati delle applicazioni e in ugual modo oggi questi dati diventano infruttuosi se trattati a silos.
Questo white paper analizza l’evoluzione di queste sfide e offre consigli pratici sui modi per archiviare, gestire e spostare i dati secondari in architetture cloud ibride portando alla luce il valore nascosto che essi possono fornire.
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