Meno di una banca su tre e una compagnia assicurativa su quattro oggi possono essere considerate digital master, mentre una su due (sia banche sia assicurazioni) viene classificata come beginner nel percorso di trasformazione digitale. Lo evidenzia il report Digital Mastery in Financial Services elaborato da Capgemini Research Institute.
La ricerca sottolinea come banche e assicurazioni in questa fase abbiano scarsa fiducia nelle proprie competenze digitali a cui si aggiungono carenze di skill, leadership e visione collettiva, in merito al futuro digitale.
Nel dettaglio, il report esamina la percezione di dirigenti di banche e assicurazioni a livello globale in merito alle capacità digitali e di leadership del settore, ed esegue i confronti del caso con uno studio analogo condotto nel 2012. Al report hanno preso parte oltre 360 dirigenti, di 213 aziende con fatturato (nel 2017) di circa 1.670 miliardi di dollari.
Distilliamo i numeri più significativi: solo il 34% degli istituti di credito e il 24% degli intervistati nel settore assicurativo condividono l’affermazione secondo cui “il progetto di digital transformation riguarda tutte le unità organizzative interne”. E intanto solo il 40% dei dirigenti del banking e il 26% degli assicurativi ritengono che esista effettivamente una roadmap di alto livello per la digital transformation.
E ancora, solo il 56% delle istituzioni bancarie afferma di utilizzare gli analytics per implementare azioni di marketing mirate ed efficaci – rispetto al 34% delle assicurazioni e al 44% del settore dei servizi non finanziari. Upskilling e reskilling delle competenze digitali sono priorità assoluta.
Serve un’evoluzione degli istituti, possibile solo attraverso la collaborazione con partner specializzati sui mercati verticali. Nell’ambito delle iniziative proprio in questo contesto, la stessa Capgemini Italia avvia a Bologna il Financial Services Hub e apre le selezioni per l’inserimento di oltre cento solution architect che lavoreranno ai progetti dell’hub con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale di banche e assicurazioni.
Le selezioni sono aperte a giovani talenti appassionati e aperti alle nuove tecnologie, con comprovate competenze nell’ambito del disegno di soluzioni digitali abilitatrici della trasformazione digitale nell’ambito dei financial services e con una spiccata attitudine alla collaborazione e al lavoro in team.
La ricerca prevede expertise verticali sul business del segmento, capacità di gestione delle relazioni con gli stakeholders delle diverse funzioni organizzative e un’ampia esperienza nella governance di team di progetto complessi e diversificati.
Illustra il progetto Andrea Falleni, managing director di Capgemini Business Unit Italia: “Nel settore dei servizi finanziari, gli operatori tradizionali iniziano solo ora a comprendere la reale portata della sfida della digital transformation. Di fronte a concorrenza e aspettative dei consumatori crescenti, le banche e le compagnie di assicurazione riesaminano i propri modelli di business”.
Il modello operativo in ambito bancario/assicurativo sempre più in futuro sarà basato su collaborazione, innovazione e agilità. E il comparto dei servizi finanziari dovrebbe sempre più prendere ispirazione dal gruppo dei digital master, che lavorano con un ecosistema di partner terzi, sviluppando e testando idee secondo un modello Most Valuable Player (Mvp) e alimentando una cultura di innovazione e sperimentazione di tipo bottom-up.
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