E’ trascorso un anno dalla nascita di Amazon Business, il marketplace pensato da Amazon per le aziende che rafforza la propria strategia, in un lasso di tempo che ha visto le realtà imprenditoriali e aziendali italiane prendere le misure con fatturazione elettronica (obbligatoria da gennaio 2019) e il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. E il modello messo a punto dal colosso americano – che si rivolge nella declinazione Business a professionisti, Pmi fino alle grandi aziende con uffici su più sedi anche internazionali – ne ha tenuto conto, introducendo nel corso dell’anno novità che riguardano metodi di pagamento (come l’addebito diretto in conto corrente), sconti, processi di approvazione multilivello, campi personalizzabili all’interno delle fatture e l’autenticazione singola in modo da sveltire i processi di acquisto nelle aziende.

E’ con Gerardo Di Filippo, Amazon Business Senior Manager per l’Italia, che guardiamo nel dettaglio un business che ad oggi rimane ancora marginale rispetto ai grandi volumi di Amazon.it legati al mercato consumer, ma che ha allargato in un solo anno il suo raggio di azione, con una strategia chiara, che rispecchia peculiarità normative di ogni singolo paese pure essendo un servizio diffuso, disponibile in Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Giappone e India.

“Oggi la foto dei nostri clienti vede non solo le realtà aziendali di ogni dimensioni e i liberi professionisti ma anche il 15% delle società quotate al MIB, oltre a scuole, università e associazioni di volontariato. Gli strumenti messi in campo da una parte facilitano i loro processi di acquisto, dall’altra migliorano la trasparenza delle operazioni di procurement – precisa Di Filippo -. La nostra missione rimane quella di tenere il cliente al centro, trovando vantaggi di prezzo, ampia selezione, comodità di acquisto. Questi rimangono i nostri tre principi base”.

Gerardo Di Filippo, Amazon Business senior manager per l’Italia
Gerardo Di Filippo, Amazon Business senior manager per l’Italia

Il punto di partenza

All’origine di Amazon Business una evidenza del mercato: la digitalizzazione spinge gli acquisti online e anche in ambito aziendale dove le nuove generazioni di lavoratori (millennials ma non solo) ricoprono ruoli decisionali anche in ambito acquisti e spingono per processi più snelli e digitalizzati.
“Amazon Business è la soluzione per la coda lunga degli acquisiti – spiega Di Filippo – cioè per quegli acquisiti frammentati su molti fornitori, diversi dagli acquisiti che l’azienda fa direttamente su un numero limitato di fornitori. In questo scenario la scelta tra molti prodotti, la concorrenza che si innesca, la trasparenza su prezzi e processi di acquisto animano il marketplace business”.

Tra i nuovi strumenti, i più validati sono l’addebito diretto in conto corrente come metodo di pagamento aggiuntivo svincolando i singoli utenti dall’utilizzo di carte di credito e i processi di approvazione multilivello. “Si tratta di un’abilitazione a creare una catena di figure preposte all’approvazione dell’acquisto che hanno diversi livelli di autorità, permettendo di replicare la struttura organizzativa aziendale – spiega Di Filippo -. C’è inoltre la possibilità di aggiungere diversi approvatori per un determinato livello, consentendo così di rivedere più velocemente una coda di ordini in sospeso e ridurre i colli di bottiglia nelle approvazioni”.

Modelli di fatture personalizzati con campi specifici all’interno delle fatture (nome del dipartimento, il numero interno di ordine e i centri di costo) o l’autenticazione singola (SSO) con le proprie credenziali aziendali esistenti riducono le criticità per l’onboarding degli utenti. “L’utilizzo del marketplace non richiede una formazione dedicata – precisa – e anche il fatto che sia integrato con il sistema di interscambio per la fatturazione elettronica agevola i clienti che possono fare acquisiti anche per filiali lontane e questo può esser di stimolo per raggiungere nuovi mercati, anche per i vendor che allocano i loro prodotti nel nostro marketplace. Più del 20% delle vendite su Amazon Business.it vengono, infatti, effettuate fuori dall’Italia precisa.

I clienti

Tra i casi che si racconto oggi quello di Wall Street English Italia, che acquistando regolarmente prodotti come accessori informatici, cellulari, libri per tutte le sedi: “Amazon Business e le sue funzioni hanno velocizzato il nostro processo di acquisto garantendo il rispetto totale delle policy aziendali. Essendo Wall Street English un’azienda muti sede, il processo autorizzativo multi-level e multi-utente ci ha permesso di risparmiare tempo e di garantire un processo corretto, garantendoci spedizioni veloci, tracciabilità delle spese per centro di costo, e consegne senza errori e una veloce e corretta riconciliazione con i dati contabili” spiega Eugenio Turco, direttore finanziario di Wall Street English Italia.

Gerardo Di Filippo, Amazon Business senior manager per l’Italia - Eugenio Turco, direttore finanziario di Wall Street English Italia - Antonio Caccioppoli, Cto di Fides Consulting - Serena Furco, accounting manager dell'Hotel San Pietro - Alice Valsecchi, office manager di Bending Spoons
Gerardo Di Filippo, Amazon Business senior manager per l’Italia – Eugenio Turco, direttore finanziario di Wall Street English Italia – Antonio Caccioppoli, Cto di Fides Consulting – Serena Furco, accounting manager dell’Hotel San Pietro – Alice Valsecchi, office manager di Bending Spoons

Oppure l’albergo di lusso Hotel San Pietro, situato a Positano in Costiera Amalfitana, dove la coccola al cliente spesso passa dall’offerta di prodotti esclusivi da far pervenire in tempi veloci sull’isola. “Non solo Amazon Business ci permette di ordinare prodotti di niccia difficilmente disponibili sull’isola, rispecchiamo i parametri di velocità ed efficienza capisaldi del nostro servizio – racconta Serena Furco, accounting manager dell’Hotel San Pietro -. Ma è anche la piattaforma sulla acquistiamo cancelleria, accessori, telefonia, fino al materiale di ferramenta, superando i limiti di approvvigionamento tradizionali. Inoltre, a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica, ci permette una corretta “purchasing chain” che si conclude senza problemi di fatturazione, indipendentemente da chi processi l’ordine”.

Per i consulenti di Fides Consulting, con sedi a Napoli e Milano, “il vantaggio risiede nell’analisi degli acquisti e nel monitoraggio più accurato degli stessi ordini, impostati attraverso filtri sulle politiche di fatturazione scegliendo tra diversi fornitori che rispecchia le nostre esigenze” puntualizza Antonio Caccioppoli, CTO di Fides Consulting.
“L’80% dei nostri acquisti passano Amazon Business – spiega invece Alice Valsecchi, Office Manager di Bending Spoons, azienda di Milano che gestisce eventi e che ricerca spesso prodotti particolari e creativi -. Su Amazon ordiniamo tutto quello che ci serve per il nostro ufficio, da una Playstation ultimo modello alle pastiglie per la lavastoviglie, inclusi anche prodotti più particolari e introvabili altrove per l’organizzazione degli eventi aziendali. Già solo il motore di ricerca e i filtri hanno ridotto il tempo di ricerca, sia in termini di rintracciabilità del prodotto sia in termini di ricerca di fornitori alternativi per soddisfare richieste di grandi quantitativi di prodotti”.

Informatica, dispositivi per telefonia, strumenti professionali, arredamento e prodotti da ufficio son le categorie che hanno avuto maggior numero di vendite. In queste i prodotti più venduti sono stati monitor, schede di memoria, condizionatori, stampanti, carta per stampanti, macchine da caffè e cialde.

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