Le ultime rilevazioni statistiche di AgID quantificano in quasi 11 milioni le caselle PEC attive in Italia. Sono oltre 408 milioni il numero di messaggi PEC scambiati nel bimestre novembre–dicembre 2019, oltre 2,38 miliardi quelli scambiati nell’intero anno 2019, con una media di più di 6,5 milioni di messaggi PEC scambiati al giorno.
Numeri che indicano la larga diffusione di questo strumento perché una valida ed efficace alternativa alla raccomandata a/r, ma anche per la sua semplicità d’utilizzo e la garanzia di integrità del contenuto.
A sostenere questo trend verso una sempre maggiore adozione dello strumento, anche gli incentivi del Paese verso i processi di digital transformation e quindi un uso sempre maggiore della PEC da parte delle aziende, dei professionisti e della pubblica amministrazione.
PEC, la usa di più chi non ha obbligo
Uno studio di Aruba analizza più nel dettaglio questo scenario, sulla base dei dati interni all’azienda. Emerge da questi in particolare, che nel 2019 i principali titolari di caselle Aruba PEC (la società gestisce in totale oltre 6,7 milioni di caselle) sono i soggetti che non hanno l’obbligo legale di usarla, ossia i privati (43% del campione), seguiti dalle ditte individuali (25%), dalle aziende (25%) e dai liberi professionisti (7%).
L’analisi evidenzia dunque una forte partecipazione ed incremento da parte dei soggetti privati; il dato legato all’uso delle PEC tra i privati cresce infatti del +4% rispetto all’anno precedente, poiché la stessa analisi condotta da Aruba nel 2018 indicava che i possessori di PEC tra privati erano il 39%.
In relazione ai contenuti dei messaggi veicolati, chi utilizza la PEC Aruba lo fa nel 57,4% dei casi per comunicazioni di lavoro, mentre un ingente 30,9% per comunicazioni di tipo privato, come ad esempio la partecipazione a concorsi pubblici, comunicazioni inerenti supplenze scolastiche o per la sottoscrizione di contratti o disdette.
Se si considerano i soggetti riceventi, il 25,8% utilizza la PEC per comunicare con la pubblica amministrazione, mentre il 9,8% per comunicare con aziende. In particolare, nel 7,2% dei casi si utilizza la PEC per partecipare a bandi, gare d’appalto e concorsi; nel 9,1% per la ricezione di fatture elettroniche.
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