Prosegue il percorso ideato da RSA con Inno3 per raccontare il mondo della sicurezza e la proposta tecnologica dell’azienda attraverso una serie di Web Interview esclusive.
E così, in questo appuntamento del Viaggio con la Storia, dopo aver trattato nelle “puntate precedenti” come individuare le minacce già presenti in azienda, come arginare quelle esterne, e dopo aver spiegato perché sono importanti le tecnologie di autenticazione per accedere alle risorse aziendali, quali sono e come usarle, il tema della puntata odierna è la Business Resiliency.
E’ la capacità di adattarsi alle emergenze (questa come le altre che potrebbero seguire) per assicurare all’azienda quello che occorre per la business continuity, per esempio la possibilità di gestire le criticità da remoto, in un contesto in cui lo smart working è diventato indispensabile, ma richiede anche un approccio sicuro.
Con Luciano Veronese, RSA Senior Advisor, Emanuela Teruzzi introduce il tema evidenziando come non sia importante solo riuscire a gestire le relazioni dentro l’azienda, per garantire che il business non si fermi, ma anche quelle esterne, con l’ecosistema di fornitori e collaboratori. Con la consapevolezza che in un contesto in cui siamo tutti connessi, e le aziende dipendono sempre più l’una dall’altra, l’interruzione del business inizia quando, per una serie di criticità, si “interrompe” la catena delle relazioni.
Per questo è importante comprendere come una vera criticità per un’azienda rappresenti una minaccia per tutti i partner dell’ecosistema. Vale quando l’emergenza – come nel momento attuale – è una pandemia, ma vale nei contesti di emergenza tout court, per esempio anche nel caso di un cyberattacco, così come in tutti i passaggi critici legati per esempio alla compliance alle normative.
Nel corso del “viaggio” proposto per questa puntata Veronese spiega come sia possibile far fronte a questi problemi a partire dalla capacità di “fotografare” e documentare il contesto di business, in modo da definire la priorità dei vari processi e mappare le procedure, quali sono le soluzioni che permettono di farlo in modo corretto e agile, come adattare gli strumenti tecnologici proposti alle reali necessità dell’organizzazione ed in che misura sia possibile farlo, ma anche quanto tempo è necessario per realizzare concretamente i progetti e a chi affidarsi per affrontare questa sfida.
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