Il 25 novembre si è svolto l’evento Digital Transformation! Il punto di vista dei Cfo, organizzato da ServiceNow e NetConsulting cube, che ha messo intorno allo stesso tavolo Cio e Cfo di primarie aziende italiane per un confronto sul nuovo ruolo di queste figure di business nello scenario post-pandemia. Cio e Cfo si vanno configurando sempre più come “alleati” per traguardare resilienza e trasformazione digitale del business: è questa la principale considerazione emersa dalla discussione all’executive rountable. Ne parliamo con uno dei protagonisti: Oddone Pozzi, Group Chief Financial Officer di Tinexta ci racconta il suo punto di vista sulla trasformazione del ruolo Cfo in questo particolare momento storico e di business.
Quanto il ruolo prevalente del Cfo sta cambiando da quello di creatore di efficienza, cost saving e controllo a quello di influencer e stimolatore di innovazione?
Il ruolo del Cfo, nelle aziende più dinamiche ed avanzate, si è già da tempo evoluto da una figura legata sostanzialmente alla ricerca dell’efficienza e del controllo ad un partner dell’Amministratore Delegato.
Il Cfo in questo ruolo supporta il Ceo nella definizione degli obiettivi strategici ed operativi “portando al tavolo” riflessioni e analisi sviluppate sulla base del vasto patrimonio informativo (non solo finanziario) a sua disposizione e sulla base della capacità di comprensione dei business con i quali opera quotidianamente a stretto contatto. In questo modo rappresenta un ulteriore “punto di vista” per il Ceo, con il quale condivide gli obiettivi complessivi aziendali e, specialmente in aziende quotate, condivide le relazioni con gli stakeholders e con gli investitori.
In questo contesto il Cfo è pertanto un influencer e stimolatore di innovazione perché contributore di ulteriori opportunità di evoluzione e miglioramento delle performance aziendali.
Quanta innovazione sta portando nel proprio modo di lavorare e quanto gli strumenti digitali la stanno supportando?
Anche su questo tema le aziende evolute e modernamente organizzate, prima della fase pandemica attuale che sta accelerando la trasformazione digitale, già da anni nell’area amministrazione finanza e controllo disponevano in maniera significativa di strumenti di gestione in modalità digitale, agile e remotizzabile.
L’attuale contesto ha invece soprattutto accelerato una stabile presenza in smart working (o più propriamente remota) e questo determinerà un diverso modo di interagire tra le persone e le strutture operative.
La sfida non è ora insita nell’adozione di strumenti digitali, ma è nel definire, implementare e mettere a regime il funzionamento delle organizzazioni che, fino a meno di un anno fa, erano prevalentemente abituate a funzionare e interagire in maniera “fisica” ed ora i modelli che si prospettano saranno sicuramente “misti”, se non prevalentemente virtuali.
In che misura riceve un supporto dal Cio nell’innovare il proprio modo di lavorare e quanto lo interpreta come alleato nello stimolare e realizzare innovazione?
Un rapporto di reale condivisione delle esigenze aziendali e delle linee di sviluppo futuro tra Cfo e Cio è uno degli elementi cruciali di qualsiasi organizzazione.
La combinazione di una evoluta visione tecnologica e digitale da parte del Cio e della chiarezza degli obiettivi strategici e operativi da parte del Cfo sono elementi fondamentali per la corretta focalizzazione e indirizzo degli investimenti.
Il ruolo del Cio attraverso le competenze di selezione delle soluzioni tecnologiche e digitali più appropriate per il raggiungimento degli obiettivi viene amplificato dal supporto del Cfo nella individuazione delle soluzioni che rappresentano il miglior ritorno degli investimenti tecnologici e digitali, non solo nell’area Finance ma in tutte le aree aziendali, partendo dalle necessità indicate dalle aree di Business in coerenza con i propri obiettivi.
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