In Italia, il 18% delle posizioni di lavoro al momento disponibili rimane scoperto per mancanza di profili professionali con adeguate competenze digitali e mancano all’appello circa 150mila posti non coperti. Uno divario destinato a crescere se si considera che nel 2024 serviranno 1,5 milioni di specialisti Ict e che nei prossimi 5 anni, 2,7 milioni di posti di lavoro richiederanno nuove competenze, di cui oltre il 50% saranno digital skill.
Per contro, il tasso di disoccupazione giovanile è oggi al 29,7%, tra i più alti in Europa, con un giovane su tre che non riesce a collocarsi nel mondo del lavoro. Un paradosso unico nel suo genere che fa temere per il futuro del nostro Paese e impone interventi mirati affinché domanda e offerta di lavoro riescano a trovare un punto di incontro.
Formazione, passi avanti del piano Microsoft
Ambizione Italia #DigitalRestart è il piano di Microsoft che punta a colmare questo gap di competenze attraverso la formazione sul digitale per contribuire a creare i presupposti per la ripartenza economica dell’Italia.
Lo racconta Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia, in occasione del Microsoft Skilling Day, un incontro online per fare una sintesi dei risultati del programma ad oggi, condividere le nuove iniziative e aprire un confronto sul tema con tutto l’ecosistema, chiamato a contribuire alla mission. “In questi ultimi mesi abbiamo constatato quanto il digitale condizioni il nostro modo di lavorare e quanto possa abilitare i processi. La formazione nel digitale è la chiave per ridurre lo skill mismatch, tornare a crescere ed essere competitivi. Con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart vogliamo fare la nostra parte, ma serve uno sforzo comune e un lavoro pervasivo e sinergico tra tutti gli attori del mercato – dal mondo della scuola e delle università, alle istituzioni e alle associazioni, ai partner, alle imprese –; fare sistema per assicurare ai nostri giovani un futuro migliore”.
Il piano Ambizione Italia #DigitalRestart prevedeva inizialmente di formare insieme ai partner 1,5 milioni di persone entro il 2023, un risultato che si dimostra raggiungibile prima delle aspettative e che sposta dunque l’obiettivo di arrivare a 3 milioni di italiani formati entro il 2023, racconta con soddisfazione Candiani.
A velocizzare il processo contribuiscono la necessità del momento di nuove competenze a tutti i livelli, da quelle di base per continuare a lavorare in scenari remoti a quelle più avanzate per gestire nuove opportunità di business legate alle nuove tecnologie e ai nuovi modelli di lavoro.
Microsoft intensifica l’impegno mettendo al servizio dell’iniziativa strumenti per acquisire nuove competenze digitali o aggiornare quelle già sviluppate per diverse categorie professionali e fasce di età, con training e percorsi di aggiornamento per giovani e professionisti già affermati. La realizzazione della prima Region data center di Microsoft in Italia e le iniziative rivolte alle aziende per promuovere nuovi modelli di business digitali fano da spalla a questi obiettivi.
Collaborazioni con i centri di impiego
La formazione dei giovani è la priorità. Insieme a Fondazione Mondo Digitale, Microsoft presenta Ambizione Italia per i Giovani, un percorso che coinvolge gli attori sul territorio che si occupano di formazione ed erogazione di percorsi sulle nuove competenze all’interno dei contesti metropolitani.
Dopo una prima sperimentazione che coinvolge la Rete dei Centri di Orientamento al Lavoro (COL) di Roma Capitale, il progetto viene oggi avviato anche alla città di Bari con il coinvolgimento di Portafuturo, il job centre del Comune di Bari, e a Palermo.
Il programma si rivolge prevalentemente agli operatori dei centri, che ricevono una formazione sull’uso consapevole degli strumenti digitali per l’orientamento, la ricerca di lavoro e l’auto-promozione degli utenti, anche a distanza per intercettare i diversi bisogni con percorsi specifici. I corsi sono articolati su differenti livelli, con attività gratuite ed erogate in modalità mista, online e in presenza.
“La cosa più bella che facciamo è creare un link tra il mondo della scuola e quello del lavoro – dichiara Francesca Del Duca, coordinatrice Progetto Ambizione Italia per i Giovani Fondazione Mondo Digitale -. Il nostro programma nasce dalla lunga collaborazione con Microsoft in piena emergenza sanitaria per orientare i ragazzi verso le materie scientifiche e IT, per non lasciare nessuno indietro. Ci impegniamo a sostenere le politiche attive per il lavoro in un’ottica di sistema, attraverso un piano di formazione, con obiettivi di skilling e upskilling. Un programma articolato che parte dalla scuola con percorsi specifici indirizzati ai ragazzi dai 15 ai 34 anni che non riescono a collocarsi. Se non vogliamo creare nuove disuguaglianze, trasformazione digitale e sviluppo sostenibile devono partire dalle esigenze concrete sul territorio, portando i programmi dove ce n’è maggior bisogno”, conclude De Luca.
La collaborazione con Anpal, il progetto Ambizione Italia per i Giovani, si rivolge anche ai Neet (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione) del piano Garanzia Giovani per formare figure specializzate nella digitalizzazione delle Pmi. L’obiettivo è quello di offrire a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 29 anni un’opportunità di formazione specifica sulle nuove tecnologie fondamentali per la ripartenza post pandemia delle imprese italiane.
“Dal 2014, Anpal lavora sull’attuazione del piano di contrasto alla disoccupazione giovanile, come una delle principali sfide del nostro Paese – commenta Martina Rosato, Dirigente Sistemi Informativi e della Comunicazione Anpal -. Potenziamo i progetti nazionali per colmare il gap con programmi che hanno visto la collaborazione pubblico-privato per accompagnare i giovani verso un percorso difficilissimo, soprattutto nel target dei 30-34 anni che può sentirsi più sostenuto da subito e accompagnato. Anche grazie al Programma Europeo Garanzia Giovani, possiamo contribuire con misure e azioni concrete ad accompagnare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Il progetto Ambizione Italia per i giovani risponde all’obiettivo strategico di sviluppo delle competenze digitali di cui la domanda di lavoro è in continua crescita”.
“Credo in questa iniziativa perché si tratta di una collaborazione orientata alla proposta di upskill digitale anche a livello di job center e quindi strategica – commenta Eugenio Di Sciascio, vice sindaco della Città di Bari -. Ci fa piacere che Microsoft abbia scelto la nostra città per avviare questo percorso formativo sulle giovani generazioni; questo ci conferma che Bari viene percepita come un polo attrattivo per investire sia sulle strutture fisiche e sulle competenze sia sui talenti su nuovi lavori, come data scientist, sul tema dei dati e sul loro livello di conoscenza che oggi acquisisce centralità e richiede maggiori livelli di conoscenza sia a livelli di lavoratori che di cittadini. L’offerta didattica di questo percorso, totalmente gratuito per i ragazzi, punta a formare figure specializzate nella digitalizzazione delle Pmi e a offrire loro quel portfolio di competenze che gli permette oggi di essere appetibili sul mercato del lavoro. Abbiamo una grande occasione, quella della formazione a distanza e nonostante i limiti dobbiamo insieme saper coltivare questa dimensione e cercare di sfruttarla al meglio ”.
“In questa fase in cui i processi di trasformazione digitale stanno impattando ogni ambito della società, è assolutamente indispensabile una collaborazione pubblico-privato sul piano della cultura dell’innovazione – commenta Paolo Petralia Camassa, Assessore all’Innovazione Città di Palermo –. Un’evoluzione che deve passare necessariamente da programmi di formazione, volti a dotare le persone di quelle competenze digitali in linea con il mercato e il cambiamento in atto. Per fare questo, fondamentale è un lavoro sinergico per promuovere le opportunità generate dai nuovi trend digitali e dalle nuove tecnologie, non solo con investimenti infrastrutturali. A Palermo stiamo facendo grandi progressi e ne è conferma il balzo dalla 77esima del 2019 alla 13esima del 2020 tra le città digitali. La collaborazione con Microsoft Italia e Fondazione Mondo Digitale è un ulteriore tassello in questo percorso di visione con il quale vogliamo semplificare il lavoro e i servizi al cittadino”.
“Dobbiamo entrare nella modalità di contiuous leraring – conclude Candiani -. Oggi le aziende si rendono conto che circa un terzo dei progetti non partono per mancanza di competenze e la capacità di aggiornarsi è sempre più importante. Abbiamo trovato format specifici, si online che in presenza (a costi quasi azzerati in pandemia) , che in poche settimane danno le basi per iniziare una nuova carriera nell’Ict molto richiesti, come percorsi specifici per esempio nell’uso dell’artificial intelligence, cybersecurity, cloud architect, per ispirare i ragazzi a studiare materie Stem. Academy che offrono tassi di occupazione intorno al 90% con un quasi totale assorbimento nel mondo del lavoro e che vedono le università come abilitatori, anche a supporto del mondo dei professionisti per la formazione del proprio personale. Invito pertanto tutti ad unire le forze, dalle grandi aziende alle associazioni di categoria, per formare clienti e fornitori ed essere sempre più pervasivi”.
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