“Eroghiamo servizi alla persona e alle imprese attraverso il nostro patronato Inac, il nostro Caf, attraverso le strutture Cia territoriali aiutiamo le nostre imprese agricole associate nell’accesso agli aiuti comunitari, nella gestione fiscale, contabile, amministrativa, giuslavoristica” spiega Claudia Merlino, direttore generale di Cia-Agricoltori Italiani.

Cia–Agricoltori Italiani è una delle maggiori organizzazioni di categoria del settore agricolo in Italia e in Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione del settore primario. La sua organizzazione, ramificata e capillare, copre tutto il territorio nazionale.

Tra i servizi che il sistema Cia offre ai propri associati vi è anche la consulenza strategica basata sull’assistenza al controllo di gestione e alla redazione del budget, con particolare attenzione alla pianificazione della migliore strategia fiscale da adottare a livello di imposizione sia diretta che indiretta delle aziende associate.

“L’incontro con Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia è stato un incontro di comunanza di visioni e progetti. Con il progetto Genya, Wolters Kluwer Italia ha creato un ecosistema digitale innovativo, accessibile, flessibile ed efficace. L’ideale per la nostra comunità agricola e rurale. Ci siamo rivisti nella progettualità e nell’innovazione e abbiamo scoperto quanto aderente alle nostre esigenze poteva essere il progetto Genya”, prosegue Claudia Merlino.

Genya consente di dare una risposta qualificata a quelle imprese che per caratteristiche, dimensione e complessità hanno bisogno di assistenza e consulenza appropriata, al di là dell’assistenza agli adempimenti.

La scelta di implementare Genya nel sistema informativo Cia è stata una scelta consapevole che va nella direzione verso la quale intende progredire il progetto della Confederazione: offrire alle imprese agricole strumenti digitali moderni ed adeguati.

Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha sviluppato Genya in un intero ecosistema. Un innovativo ambiente digitale nel quale trovano spazio per esempio moduli per la contabilità, la creazione del bilancio e i dichiarativi usufruibili in mobilità, su ogni supporto e con avanzati strumenti di collaborazione a distanza.

Genya, infatti, è un progetto digitale complessivo, fruibile in cloud, rivoluzionario per prestazioni, usabilità, look and feel, flessibilità, performance e intuitiva semplicità, in grado di aiutare il professionista nel suo percorso evolutivo, favorendo la sua attività di consulente.

Claudia Merlino, direttore generale di Cia-Agricoltori Italiani
Claudia Merlino, direttore generale di Cia-Agricoltori Italiani

Genya propone un’architettura unificata e interoperabile tra la Confederazione e le piccole e medie imprese. La soluzione digitale è stata studiata per rendere veramente facile e naturale la collaborazione fra professionista e cliente.

La soluzione è concepita per permettere all’operatore di essere all’interno di un ecosistema nel quale interagire in modo semplice con una moltitudine di soggetti, ad esempio l’agenzia delle entrate, le banche, oltre che con il cliente. Dalle interazioni facilitate dal progetto digitale nascono i big data che mettono l’operatore della Confederazione in condizione di fare un salto di qualità e di trasformarsi in consulente.

Sempre Claudia Merlino: “Con la soluzione Genya abbiamo la possibilità da un lato di continuare a erogare il servizio dell’adempimento come prima e dall’altro di offrire strumenti ed elementi per essere davvero e pienamente consulenti per le nostre imprese associate. La piattaforma consente di far emergere le elevate competenze diffuse nelle nostre sedi presenti su tutto il territorio nazionale. Genya è uno strumento digitale che valorizza la componente umana in grado di esprimere quei valori che hanno fatto di Cia-Agricoltori Italiani un’organizzazione solidamente al fianco delle imprese del comparto produttivo agricolo.”

L’adozione della soluzione digitale Genya, si diffonderà sul tutto il territorio nazionale in base alle esigenze manifestate dalle imprese agricole aderenti alla Confederazione e si realizzerà maggiormente in quei territori dove vi è una diffusa presenza di imprese strutturate e complesse che più richiederanno questo tipo di supporto consulenziale.

“Abbiamo formato personale su tutto il territorio in grado di operare efficacemente attraverso la piattaforma Genya e ci apprestiamo a sviluppare un processo formativo permanente, anche in considerazione dell’ampliamento della soluzione con nuove performanti funzioni, che consenta a tutte le nostre figure professionali coinvolte di sfruttare appieno le grandi potenzialità che sviluppa un ecosistema digitale come quello di Genya. Anche se gli applicativi spiccano per semplicità e per grande usabilità, è pur vero che un’operatrice o operatore formato e costantemente aggiornato può far emergere ancora meglio le peculiarità dello strumento applicate alla realtà agricola e rurale dei nostri territori” approfondisce Claudia Merlino.

La formazione continua degli operatori di Cia rappresenta per la Confederazione un importante investimento, che però si rivela necessario per offrire agli associati un vero servizio innovativo che deve essere la base per gli sviluppi imprenditoriali e impresariali.

“La risposta delle associazioni territoriali confederate è stata assolutamente positiva. Dobbiamo continuare sulla strada della digitalizzazione intrapresa abbattendo anche il digital divide attitudinale e mentale che si può incontrare strada facendo. All’inizio della pandemia, ad esempio, vi erano timori nel non essere più in grado di organizzare incontri e si guardava con sospetto alla modalità di meeting via webinar. Oggi questi dubbi sono stati fugati e, anzi, gli innumerevoli incontri promossi attraverso le soluzioni digitali hanno consentito al sistema Cia, in questo lungo periodo pandemico, di essere costantemente in relazione con i propri associati; ne è testimonianza, in ultimo, la serie di webinar territoriali sulla Transizione 4.0 con una partecipazione media di oltre 500 agricoltori con punte anche di 2mila. Questo per noi significa essere protagonisti della digitalizzazione nel comparto agricolo e nelle aree rurali” conclude Claudia Merlino.

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