L’offerta di soluzioni aperte e convergenti per rendere più semplice in azienda la comunicazione e la collaborazione in cloud, come anche on-premise, è tra gli obiettivi chiave attorno ai quali si sviluppa la proposizione tecnologica di Avaya che fa leva sulle partnership come elemento strategico per migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti.

Da qui l’accordo tra Avaya e Microsoft per una serie di iniziative, tecnologiche e non, volte a sviluppare soluzioni di comunicazione congiuntamente, ed una strategia globale di go to market e co-selling. Tra le iniziative tecnologiche, per esempio, l’integrazione di Avaya OneCloud CPaaS (Communication PaaS) con voce, video, chat e Sms di Azure Communication Services. Ma anche la disponibilità in Azure del Contact Center as a Service di Avaya OneCloud (CcaaS), la sua integrazione nativa con Teams attraverso il programma Microsoft Teams Connected Contact Center e con Microsoft Dynamics 365.

Quella con Microsoft, per Avaya, è una collaborazione che abilita ulteriori possibilità per l’ecosistema di partner strategici in ambito cloud ed in questa ottica bisogna quindi leggere anche l’integrazione delle certificazioni Session Border Controller (Sbc) di Avaya per Microsoft Teams Direct RoutingMedia Bypass per facilitare l’utilizzo delle soluzioni OneCloud CcaaS.

Scott Van Vliet, VP Microsoft
Scott Van Vliet, corporate vice president, Intelligent Conversation and Communications Cloud di Microsoft

Tutti gli sforzi compiuti sono coerenti con la volontà, per entrambi gli attori, di rafforzare la propria posizione nel settore della collaboration, in una prospettiva win-win.

Aspetto messo in luce dalle parole di Scott Van Vliet, corporate vice president, Intelligent Conversation and Communications Cloud di Microsoft, che spiega:“Questa partnership trae vantaggio dai punti di forza combinati delle due aziende e si pone la finalità di collegare le imprese ai propri clienti attraverso efficaci esperienze di comunicazione multi piattaforma – il tutto con la resilienza, la sicurezza di livello enterprise e la scalabilità cloud proprie di Microsoft Azure“.

Anthony Bartolo
Anthony Bartolo, executive vice president e chief product officer di Avaya

Di fatto, la partnership porta allo step successivo i vantaggi non solo di disporre di un’applicazione per i contact center in cloud, ma di tutta una piattaforma di comunicazione sottostante condivisa su cui quindi diventa più facile abilitare anche le potenzialità dell’AI, aspetto su cui vuole insistere anche Anthony Bartolo, executive vice president e chief product officer di Avaya che spiega: “Prevediamo di valorizzare le potenti capacità di intelligenza artificiale di Microsoft attraverso Azure Cognitive Services“. 

Le soluzioni integrate proposte si riveleranno interessanti per i clienti esistenti e tanto più per i nuovi che potranno contare su piattaforme di collaboration e contact center in grado di lavorare insieme nei diversi ambienti, sfruttando ora anche tutte le possibilità offerte dal cloud.

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