Per presidiare e sviluppare l’offerta del gruppo diretta al mercato banche, assicurazioni e nuovi operatori finanziari, Almaviva dà vita alla nuova società Reactive, questo il suo nome, che nasce dallo spin off della divisione Finance della capogruppo e sarà chiamata ad accompagnare le aziende nei loro percorsi di trasformazione digitale.

Alla guida vi saranno Piero Rossini, nel ruolo di amministratore delegato, e Antonio Amati, come presidente. Entra così nei dettagli dell’iniziativa Rossini, nel 2021 già nominato vice direttore generale divisione Finance di Almaviva e da agosto anche AD di Kline: “Con Reactive abbiamo programmato una crescita che guarda al nuovo modello di banca digitale, all’insurance technology e al wealth management, in sinergia con le soluzioni e le società del gruppo”.

Piero Rossini Almaviva Reactive
Piero Rossini, AD di Reactive

Per Almaviva si tratta di proseguire ed accelerare un piano industriale già orientato allo sviluppo, rafforzando il posizionamento strategico, fino a collocare Reactive, come obiettivo nell’arco di un triennio, tra i primi operatori nel settore dei servizi finanziari.

Il percorso di crescita punta al consolidamento delle posizioni sul perimetro nazionale e quindi ad un’espansione sui mercati esteri, sostenuto da un programma di investimenti indirizzato sia alla crescita interna che ad acquisizioni di quote di mercato.

“Puntiamo alla leadership nei settori nei quali operiamo e, in questa direzione, la costituzione di Reactive segna un passaggio di crescita importante – sottolinea l’amministratore delegato del gruppo Almaviva, Marco Tripi -. Un nuovo profilo societario che risponde alla scelta di forte focalizzazione sull’ambito finance, valorizzando competenze e assetto produttivo per cogliere le opportunità proposte da un mercato in profonda e rapida evoluzione”.

Marco Tripi CEO Gruppo Almaviva
Marco Tripi, Ceo gruppo Almaviva

Reactive può contare già oggi su un fatturato di oltre 100 milioni di euro, grazie all’impegno di circa 800 professionisti. Nell’anno in corso, il piano di potenziamento prevede la crescita del personale fino a circa 1.000 unità complessive che opereranno negli attuali uffici di Milano, headquarter dell’azienda, Torino e Roma con proiezione sulle sedi di Napoli, Cosenza e Padova.

Le competenze dei dipendenti di Reactive spaziano dagli ambiti business tradizionali come pagamenti, finanza, crediti, compliance e le discipline di core banking e possono avvantaggiarsi delle infrastrutture, delle piattaforme e delle best practice del gruppo Almaviva, specializzate su cloud e sicurezza. Si tratta di asset che rappresentano per la nuova società la base di partenza che le consentirà di portare sul mercato un’offerta distintiva end-to end.

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