Almaviva e Aruba hanno formalizzato al Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale l’intenzione di candidarsi alla realizzazione del Polo Strategico Nazionale (Psn) per la trasformazione digitale della PA, attraverso la presentazione di una proposta relativa alla costituzione ed alla gestione, in regime di partenariato pubblico-privato, del Psn.

Previsto dal Pnrr, il Polo dovrebbe essere costituirsi come un’infrastruttura dedicata in cloud, localizzata sul territorio nazionale e all’avanguardia per prestazioni e sicurezza, sulla quale migrare dati e servizi strategici della PA, a supporto del processo di trasformazione digitale con strategia cloud first. Una nuova infrastruttura che sarà gestita da un operatore economico selezionato attraverso l’avvio di un partenariato pubblico-privato su iniziativa di un soggetto proponente. In particolare, la Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo le disposizioni previste nell’articolo 35 del Decreto Legge n.76 del 16 luglio 2020, attraverso il dipartimento per la trasformazione digitale ha promosso al riguardo “lo sviluppo di una infrastruttura ad alta affidabilità localizzata sul territorio nazionale per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri di Elaborazione Dati (Ced) e relativi sistemi informatici, denominata, appunto, Polo Strategico Nazionale (Psn) e destinata a tutte le pubbliche amministrazioni”. 

Con un network globale di 45mila persone (10mila in Italia e 35mila all’estero), 66 sedi complessive nel mondo dislocate oltre che in Italia anche in Brasile, Usa, Cina, Colombia, Tunisia, Romania e Bruxelles, Almaviva accompagna le aziende nei processi di crescita e trasformazione digitale, gestisce migliaia di sistemi in cloud ed ha gestito importanti processi di trasformazione da infrastrutture legacy ad architetture moderne anche in contesti impegnativi su sistemi mission critical, con i data center della società che ospitano questi servizi parte delle infrastrutture critiche nazionali.

Una stanza server Aruba in uno dei data center dell'azienda
Una stanza server Aruba in uno dei data center dell’azienda

Mentre Aruba, oggi è il maggiore cloud provider del nostro Paese e la prima azienda in Italia per i servizi di data center, Web hosting, email, Pec e registrazione domini.

In particolare, Aruba vanta un’importante esperienza nello sviluppo e nella gestione delle infrastrutture di data center, di proprietà, dispone di impianti conformi ai più elevati standard di sicurezza del settore (Rating 4 Ansi/Tia 942-B) sul territorio come di competenze ed expertise nella realizzazione di progetti IT complessi su cloud, data center e trust services, soprattutto con un’offerta in continua evoluzione per rimanere competitiva in un percorso di innovazione tecnologica e digitalizzazione volto a supportare aziende e PA.

L’esperienza delle due aziende quindi, italiane e a proprietà italiana, con competenze importanti su cloud e trasformazione, oltre che infrastrutturali, dovrebbe dare vita alla nascita di una cloud factory in grado di operare come motore per l’innovazione e la trasformazione digitale del Paese, garantendo al contempo al Polo la velocità, la qualità e la sicurezza necessarie per un cambiamento strutturale che sia anche efficace e sostenibile. La costituzione del Psn, che servirà la pubblica amministrazione centrale, le Asl e le principali amministrazioni locali, dovrà seguire le linee guida Agid e gli obiettivi indicati dal Pnrr

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