L’utilizzo della robotica in ambito industriale non consente solamente di automatizzare una serie di operazioni in fase di produzione ma può rivelarsi funzionale anche nel sollevare la forza lavoro dai compiti più faticosi e di ridurre la fatica, come anche gli infortuni, migliorando i tempi necessari per eseguire un determinato compito con i relativi guadagni per la salute del lavoratore e per la stessa azienda.
Secondo Gartner, si parla di un mercato, quello dei sistemi robotici per agevolare il lavoro umano, che quadruplicherà da qui al 2023, mentre Fortune Business Insights quantifica nel dettaglio il mercato specifico della “robotica indossabile” e degli ausili basati su esoscheletro in circa 670 milioni di dollari, in decisa crescita nei prossimi anni. Già per il 2022 si parla di quasi 1 miliardo di dollari che diventeranno 12mila nel 2029 con un Cagr di oltre il 40% alimentato da un utilizzo prevalente di questi sistemi nel comparto industriale, ma anche in quello della sanità ed in quello commerciale.
Tra i casi di studio più interessanti vi è anche l’esperienza in corso sullo studio di nuove tecnologie robotiche indossabili per ridurre la fatica e migliorare l’ergonomia in fase di movimentazione manuale dei carichi progettate da Comau (Stellantis) e Iuvo per il gruppo Esselunga.
Un esoscheletro per i lavoratori Esselunga
Le aziende stanno studiando lo sviluppo di un esoscheletro a molla per i lavoratori Esselunga coinvolti nella movimentazione di carichi pesanti e l’idea si inquadra nella strategia di Esselunga volta ad adottare le tecnologie più vantaggiose per alleviare i compiti più faticosi, per una migliore ergonomia e per ridurre la fatica dei lavoratori.
L’esoscheletro servirà a sostenere i muscoli della schiena, che solitamente vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi, creando così benefici a breve e lungo termine in relazione alla riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti. L’immagine che riportiamo qui di seguito è invece relativa all’esoscheletro per arti superiori già lanciato da Comau e Iuvo alla fine del 2020, che offre già una serie di interessanti indicazioni.
Mate-XT è progettato per supportare l’operatore durante l’esecuzione di attività di manipolazione che richiedono le braccia sollevate. La tecnologia proposta è già in uso presso diverse aziende ed i dati raccolti dimostrano che l’esoscheletro Mate-XT può ridurre lo sforzo degli operatori di circa il 30% e migliorare la produttività all’incirca del 10%.
Proprio partendo dall’esperienza maturata su questa famiglia di soluzioni si sviluppa ora il progetto per Esselunga, che prevede la realizzazione di un nuovo innovativo esoscheletro per il supporto dell’articolazione lombosacrale nei casi d’uso accennati.
In questo progetto Comau ha il ruolo di condurre il processo di ingegnerizzazione del nuovo esoscheletro per il supporto lombare. L’azienda opera nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale con un’offerta che include oltre alle soluzioni di robotica indossabile anche tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, strumenti per la logistica a guida autonoma, etc.. Comau inoltre aiuta le aziende costruttrici, di tutte le dimensioni e di qualunque settore, a migliorare la qualità e la produttività, con un’offerta che si estende al project management e alla consulenza, nonché ai servizi di manutenzione e training, in diversi verticali industriali.
Il team di progettisti specializzati di Iuvo, che è uno spin-off dell’università Scuola Superiore Sant’Anna (di cui il Gruppo Comau detiene una quota di maggioranza), ha il compito di elaborare e sviluppare il progetto, e quindi di collaudare la tecnologia di robotica indossabile. Esselunga ovviamente guiderà il processo di validazione del dispositivo, con il diretto coinvolgimento dei propri operatori a partire proprio dalle prime fasi del progetto attraverso i test dei primi prototipi a partire già da questo trimestre. Tra marzo e giugno saranno disponibili i primi esoscheletri lombari “sul campo”. Si tratta quindi di un progetto interessante anche per le dinamiche win-win tra le aziende.
Le evidenzia così Nicola Vitiello, professore associato presso la Scuola Superiore Sant’Anna e co-fondatore di Iiuvo: “La collaborazione con Esselunga rappresenta un’opportunità per continuare a fare progressi nello sviluppo di tecnologie robotiche indossabili progettate per il benessere dei lavoratori, che siano anche facilmente utilizzabili nella vita di tutti i giorni.
Il coinvolgimento di Esselunga, già nelle prime fasi dell’iter di progettazione, sarà prezioso per il nostro team di bioingegneri. Qualsiasi tecnologia creata per aiutare l’uomo, affinché possa essere accettata con successo, richiede la partecipazione attiva degli utenti finali, durante ogni fase”.
Si aggancia Giacomo Del Panta, chief customer officer di Comau: “La collaborazione con Esselunga ]…[ per la realizzazione di un esoscheletro per il supporto lombare, conferma l’impegno di Comau nello sviluppo di nuove tecnologie capaci di garantire una migliore ergonomia e il benessere dell’operatore durante lo svolgimento di attività gravose ]…[ ma anche l’impegno nello sviluppo di processi produttivi sostenibili e focalizzati sull’uomo”.
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