“]…[Negli ultimi anni il Management Consulting ha dimostrato di essere un settore di eccellenza, in controtendenza con le dinamiche produttive del nostro Paese e nell'anno della pandemia le società di consulenza sono state da subito pronte a fronteggiare le numerose emergenze, sia interne alle loro strutture sia delle aziende clienti. Questo perché il saper guidare evoluzioni improvvise e mutamenti non pianificati, assieme alla capacità di innovare, sono da sempre parte del know-how che caratterizza la consulenza ]…[“, così Marco Morelli, Presidente di Assoconsult, inquadra il contesto entro cui si colloca la realizzazione del secondo Rapporto Assoconsult sulla Domanda di Consulenza che ha come obiettivo principale la comprensione dei diversi contesti all’interno dei quali si manifestano le esigenze di utilizzare competenze esterne all’azienda e, quindi, di delinearne le modalità di fruizione da parte delle aziende di medie dimensioni del comparto manifatturiero.
Lo studio approfondisce in particolare alcuni aspetti puntuali del rapporto fra la media impresa e la consulenza, focalizzandosi sui seguenti elementi: la comprensione delle dinamiche interne alle aziende , individuando gli ambiti aziendali che sfruttano maggiormente i servizi di consulenza e valutandone la resa in termini di incremento del valore rispetto alla spesa sostenuta (1); gli impatti derivanti dalla pandemia legata al Covid-19 sulla domanda di servizi di consulenza (2); l’individuazione dei protagonisti della trasformazione digitale (con una panoramica delle aree aziendali nel quale la consulenza contribuisce in maggior misura all'innovazione del business (3); le percezioni sul ritorno dell’investimento in consulenza, con i fattori che giocano un ruolo primario al momento della scelta del consulente (4) ed infine la definizione delle tendenze future sugli obiettivi strategici delle aziende e l’allocazione del budget destinato alla consulenza (5).
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