Non c’è periodo peggiore di quello estivo per ritrovarsi all’improvviso con il pc o il laptop inutilizzabili. Danno ancora maggiore sarebbe un guasto ai dischi del server aziendale. Che si sia ancora in ufficio, in vacanza, o a casa, è infatti complicato riuscire a ricorrere all’assistenza in tempi rapidi e comunque si dovrebbe rimanere per non pochi giorni senza il computer.

E’ un problema di lunga data. Da una parte il mercato chiede modelli pc sempre più leggeri e compatti, dall’altra – e in parte proprio per questo – è sempre più complesso consentire all’utente finale di cavarsela da solo nello smontaggio e nella sostituzione dei componenti del pc. Per non parlare poi di alcuni brand/modelli che non consentono neppure la sostituzione della batteria se non ricorrendo all’assistenza, laddove invece, proprio la disponibilità di componenti, e la facilità di sostituzione, consentirebbero di prolungare la vita del dispositivo elettronico, il suo riuso, un migliore approccio al tema della circolarità.

A questo proposito, proprio poco prima dell’inizio dell’estate Dell ha rilasciato Dell AR Assistant come applicazione basata sull’utilizzo della realtà aumentata per supportare i clienti, passo dopo passo, nella sostituzione dei componenti dei sistemi Dell. Uno sforzo apprezzabile per indirizzare meglio il tema della riparabilità. L’app funziona con i dispositivi Android (dalla versione 7.0 in poi) o iOS 11 e successive, non richiede un login e non archivia o trasmette informazioni sul cliente. 

Dell AR Assistant – Un esempio delle indicazioni che si ricevono e di come funziona l’app

Sono oltre 100 i modelli non solo client, ma anche server, compresi nel database tra quelli “assistiti”, ed è già previsto che prima della fine dell’estate entrino nell’elenco ulteriori 20 sistemi.
Lo sviluppo dell’applicazione è stato accelerato durante la pandemia, proprio per l’impossibilità da parte dei tecnici di prestare servizio direttamente a domicilio dei clienti.
Ecco come funziona. Chi è in difficoltà, attivando l’app su un dispositivo mobile, può osservare i propri device “aumentati” con precise indicazioni sui vari componenti e ricevere le informazioni necessarie per riuscire a metterci mano. Basta proprio solo utilizzare l’app e la fotocamera dello smartphone.

Non solo. Per quanto riguarda i server per il business, l’app dispone di una tecnologia di “clonazione aumentata” su determinati sistemi selezionati, per cui riesce a mostrare un server in realtà aumentata collocabile in qualsiasi spazio desiderato e consente un’interazione a 360 gradi. 
L’impegno di Dell, per quanto riguarda la progettazione dei dispositivi con maggiore attenzione alle politiche di riutilizzo circolare, trova riscontro anche nel lancio del Poc Concept Luna, sviluppato in collaborazione con Intel.

Il proof of concept prevede l’esplorazione di idee di design innovative proprio per rendere i componenti subito accessibili, sostituibili e riutilizzabili, riducendo l’utilizzo di risorse. Non è stato pensato per la realizzazione e la vendita di un prodotto in tempi brevi, quanto piuttosto proprio per testare ciò che potrebbe essere possibile.
Certo se tutte le idee di design in Concept Luna fossero realizzate, dichiara il vendor, ci si potrebbe aspettare una riduzione stimata anche del 50% del carbon footprint complessivo dei prodotti.   

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