Non sarà più conosciuta con il suo brand Corel una delle aziende più “antiche” (è nata nel 1985 in Canada) che ha fatto la storia del software, in particolare delle applicazioni per la grafica e delle utility (con l’acquisizione di Winzip, per esempio, e poi di Parallels). Il nuovo nome diventa Alludo, mentre Corel continuerà a “sopravvivere” solo associato ad una delle soluzioni più conosciute, CorelDraw, appunto, la suite grafica.

Si tratta di un’operazione di rebranding i cui esiti saremo curiosi di vedere nel tempo e che a nostro avviso non piacerà ai clienti che hanno seguito e condiviso la continua evoluzione dell’azienda. Al momento, basta segnalare che sulla pagina Our Story del nuovo sito Alludo non compare nemmeno un accenno al nome Corel. Sparisce anche la mongolfiera colorata dal logo, ma resta invece la mission di facilitare il lavoro con gli strumenti digitali.

Alludo, infatti, continuerà a fornire strumenti software per abbattere la componente di “routine” del lavoro digitale quotidiano e favorire la creatività e lo sviluppo di nuove idee con le applicazioni. L’azienda conta circa 2,5 milioni di clienti (e 90 milioni di utilizzatori) in oltre 130 Paesi, mantiene il focus sull’offering dei suoi marchi più conosciuti ma allo stesso tempo vuole marcare anche in questo modo il momento di svolta.

Christa Quarles
Christa Quarles, Ceo di Alludo

Christa Quarles, chief executive officer di Alludo: “Stiamo reinventando il modo in cui il mondo lavora, non limitandoci semplicemente ad aggiungere un altro capitolo, ma scrivendo un libro ]…[ nuovo, nel quale la concezione del lavoro, dei nostri clienti e nostra, viene totalmente ripensata. Crediamo che lavorare e vivere meglio sia possibile e vogliamo che le nostre soluzioni offrano proprio questo]…[. Per questo abbiamo deciso che è arrivato il momento di creare un nuovo marchio ]…[“.

La scelta di Alludo, come “parent brand” – spiega l’azienda – rispetta l’identità e l’obiettivo degli altri marchi e soprattutto può servire a riunire tutti i dipendenti sotto un unico brand, indipendentemente dai progetti su cui lavorano e in qualsiasi parte del mondo si trovino, senza riferimenti al “nocciolo” originario Corel.

In linea con la concezione riguardo a ciò di cui ha bisogno il mondo del lavoro, l’azienda ha recentemente dato ai propri dipendenti la libertà di scegliere da dove lavorare e il 95% di loro ha deciso di farlo da remoto. I clienti, invece, possono continuare a contare sui medesimi prodotti e servizi, così come sulla stessa assistenza, e invariata resta anche la strategia dell’azienda che continuerà a concentrarsi sulla propria crescita, in modo organico e attraverso fusioni e acquisizioni.

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