Attraverso un’analisi dell’attività degli utenti sui social media, Dassault Systèmes ha voluto indagare il modo in cui vengono discusse le competenze nel settore manifatturiero fornendo i relativi insights per potenziare l’ecosistema e ridurre il gap di expertise per l’innovazione sostenibile in un settore che rappresenta il 41% del Pil globale, un verticale quindi in cui i progetti di trasformazione digitale possono davvero contribuire anche alla riduzione dell’impatto ambientale.

Il campione dell'analisi
Il campione dell’analisi (fonte: Dassault Systèmes)

E’ caratterizzante e singolare proprio il “canale” scelto per l’indagine – condotta da Bloom e commissionata da 3Dexperience Edu di Dassault Systèmes – che non è basata su interviste ai board o alle top line of business, come avviene di solito, ma si basa invece sull’analisi delle conversazioni e delle attività degli utenti dei social media tra cui Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e TikTok in inglese, francese e tedesco sui temi delle discipline e delle competenze manifatturiere tra il 2021 e il 2022.

L’analisi utilizza tecniche semantiche e di interferenza sociale e sotto la lente sono finiti quasi mezzo milione di post e commenti, 54 milioni di like, condivisioni e commenti legati all’engagement e 37 milioni di attori.

Attività e documenti analizzati sulle diverse piattaforme social
Attività e documenti analizzati sulle diverse piattaforme social (fonte: Dassault Systèmes)

La ricerca evidenzia come progettazione sostenibile, meccatronica, additive manufacturing, data science e ingegneria dei sistemi basata su modelli siano aree emergenti, ma già tra quelle più importanti, perché rappresentano un’opportunità per l’industria e il mondo accademico di preparare la forza lavoro alle nuove professioni di cui avrà bisogno l’evoluzione del settore. 

“Abbiamo condotto questo studio per farci un’idea riguardo alle discussioni in corso sui social media tra una varietà di soggetti interessati: studenti, insegnanti, aziende, esperti e altri – spiega Florence Verzelen, executive vice president, Industry, Marketing & Sustainability, Dassault SystèmesGrazie a queste informazioni possiamo modellare il nostro ecosistema e supportare la preparazione degli studenti e della forza lavoro, affinché lavorino in modo efficiente, collaborativo e produttivo per risolvere le principali sfide della sostenibilità“.

Florence Verzelen
Florence Verzelen, Evp Industry, Marketing & Sustainability, Dassault Systèmes

L’analisi sulle conversazioni evidenzia in particolare come la progettazione sostenibile stia diventando oggetto di confronto anche da parte dei consumatori, oltre che di aziende e istituzioni accademiche che cercano di mettersi in evidenza anche con programmi brevi e conferenze informative, ma è la meccatronica a convogliare su di sè la community più attiva, coinvolta ed è quasi in grado di “emozionare”, rispetto alle altre competenze, con i suoi argomenti tecnici che possono essere evidenziati principalmente attraverso video o altri formati coinvolgenti per attirare un pubblico più giovane.
Di additive manufacturing (e stampa 3D) si parla da ben più di dieci anni oramai, ed ancora il tema cattura l’attenzione. Nella ricerca sono su questi temi ben 55.100 discussioni con più di 278.000 contatti in lingua inglese. A guidare i dibattiti aziende e università, riguardo pubblicazioni accademiche, nuovi metodi di utilizzo innovativi, progetti in corso e materiale promozionale aziendale.

Si riducono i volumi delle conversazioni quando il tema diventa la data science, che è oggetto di discussione sì, ma soprattutto di alto livello, per esempio in relazione alle certificazioni del settore o alle posizioni aperte per i data scientist. Sembra quasi fisiologico che siano poche le università e le aziende che parlano di questa competenza sui social media, sebbene sia fondamentale per il loro business futuro.
Infine, alcuni attori o community sono già impegnati a dibattere sull’ingegneria di sistema basata su modelli. I dati aiutano a comprendere come sia necessario aumentare le conversazioni e la consapevolezza di una disciplina importante per il futuro di tante industrie.

3DEXPERIENCE Edu
Le competenze pilota per accelerare la trasformazione del manifatturiero

In questi stessi ambiti oggetto dell’analisi, Dassault Systèmes è attiva oggi per sviluppare le competenze necessarie a trasformare lo sviluppo in esperienze sostenibili, lo fa con il suo ecosistema di scuole, intervenendo per la formazione presso aziende e clienti attraverso diversi canali (tra cui anche gli e-book) e attraverso la partecipazione alle comunità accademiche online in cui gli esperti condividono le best practice.

Tra gli impegni in questa direzione anche il programma 3Dexperience Edu Centers of Excellence. Il programma conta ad oggi 11 membri tra cui Industreet (istituto tecnico in Francia che fornisce ai giovani che hanno lasciato la scuola una formazione nel campo dell’industria del futuro); Zhaw, un’università di scienze applicate in Svizzera e Trier University of Applied Sciences, in Germania. Obiettivo: mettere a disposizione di aziende e governi una rete di centri per sviluppare le competenze della piattaforma 3Dexperience necessarie per la trasformazione digitale dell’industria. Il progetto si inserisce in modo conforme ad uno dei focus principali di Dassault che è quello di collegare e rafforzare gli sforzi dell’industria e del mondo accademico per alimentare in modo collaborativo gli ambienti di apprendimento continuo.

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