21Con oltre ottomila intervistati in otto città per analizzare la propensione all’uso del trasporto pubblico e della mobilità intelligente, Hitachi Rail ha condotto con Savanta-ComRes un sondaggio volto a comprendere le preferenze delle persone in un contesto in cui “la congestione sulle nostre strade costa al Paese miliardi di ore improduttive trascorse dai cittadini nel traffico ogni anno e ha gravi impatti sulla salute pubblica”, come spiega Luca D’Aquila, Ceo Hitachi Rail per l’Italia e Coo del Gruppo Hitachi Rail.
Lo studio è interessante, infatti, perché tra le otto città scelte è presente anche Torino, rappresentata da oltre mille intervistati, insieme a Londra, Washington D.C., Toronto, Parigi, Dusseldorf, Dubai e Bangkok. Non solo, Hitachi Rail nella sua analisi fa tesoro anche dai dati raccolti a Genova in relazione al progetto pilota GoGoGe, basato sull’utilizzo dell’app omonima che ha reso evidenti una serie di vantaggi non solo per il passeggero ma anche per l’operatore confermando la lungimiranza dell’amministrazione nella ricerca di soluzioni di trasporto innovative. 

Il primo rilievo della ricerca, Better Connected – Global Attitudes to Smart Public Transport il suo nome, riguarda la preferenza del 75% del campione per l’uso dei mezzi pubblici rispetto a quello dell’auto, se fossero però più integrati e connessi, e una forte domanda di soluzioni di trasporto intelligenti che garantiscano una maggior interoperabilità e comfort.

Luca D’Aquila
Luca D’Aquila, Ceo Hitachi Rail per l’Italia e Coo del Gruppo Hitachi Rail

Questa percentuale a Torino sale addirittura all’83% e nella città della Mole è ancora più evidente la propensione ad abbandonare gli spostamenti come mezzi individuali in presenza di una rete del trasporto pubblico più integrata, connessa ed efficiente.
Bisogno condiviso tra le otto città prescelte per lo studio che indicano tutte come la soluzione sarebbero i sistemi integrati di smart mobility.

I risultati delle interviste però sottolineano anche l’urgenza di questo bisogno attraverso il dato secondo cui le persone sarebbero anche disposte a pagare di più per una maggior qualità di servizio. Vale anche per il 67% dei rispondenti tra i cittadini torinesi, pronto ad accettare un aumento dei costi per ricevere un servizio più connesso ed efficiente in una percentuale addirittura superiore a quello della media globale. L’80% degli intervistati torinesi – con il 73% che dichiara di utilizzare l’auto per andare al lavoro – sarebbe pronto ad utilizzare di più i mezzi pubblici se avesse la possibilità di controllare in tempo reale quanto sono affollati, mentre orari e frequenza inaffidabili rappresentano un sicuro elemento di criticità.

Proprio sovraffollamento (48%) e situazione di “caos”, intesa come mancanza di tranquillità e comfort (42%) sono infatti indicate tra tutte le otto città come le principali barriere all’utilizzo dei mezzi pubblici, mentre il 78% degli intervistati individua nel tempo di percorrenza e l’opzione di viaggio più economica, i due driver principali per la scelta del mezzo di trasporto. 
Un intervistato su tre dichiara che la principale ragione per la quale utilizzerebbe un trasporto pubblico integrato, connesso ed efficiente sarebbe la possibilità di ridurre i propri tempi di viaggio. Una media del 15%, che sale a 17% a Torino, afferma invece che vorrebbe utilizzare di più i mezzi pubblici per ridurre la propria impronta ambientale, mentre solo il 5% degli intervistati dichiara di lavorare solo da casa in smart working e quindi di non dovere utilizzare i mezzi di trasporto.

Il ruolo delle tecnologie

Da questi rilievi l'”aggancio” con le possibilità offerte dalle tecnologie. La ricerca dimostra infatti che il pubblico si rivela sensibile in relazione al significato di trasporto “intelligente”, proprio per l’utilizzo delle app digitali che il 59% degli intervistati già sfrutta per pianificare o prenotare i propri viaggi. Un utilizzo da un certo punto di vista “maturo” considerata la preoccupazione del campione per la privacy. Fruibilità e sicurezza nella condivisione di dati personali, rappresentano comunque “condizioni fondamentali” in termini di utilizzo di un possibile servizio che renda i mezzi pubblici più connessi ed efficienti. Appena un intervistato su due – sei su dieci tra i torinesi – è pronto a condividere i propri dati di pagamento con più app di viaggio e circa il 66% degli intervistati sarebbe invece scoraggiato dall’utilizzare i trasporti pubblici se per farlo fosse necessario utilizzare più applicazioni di viaggio diverse.

I vantaggi di GoGoGe
I vantaggi del passaggio da un modello tradizionale ad un modello di Mobility As a Service come pensato per il progetto con l’app GoGoGe di Hitachi Rail con Amt Genova e Comune di Genova 

La visione di Hitachi Rail

La proposta di Hitachi per la smart mobility integrata comprende una suite dedicata con le soluzioni necessarie per operatori dei trasporti e utenza. Per i passeggeri quindi comprende funzionalità di smart ticketing – con accesso a molteplici informazioni personalizzate, incluse le opzioni multimodali più veloci e più economiche e aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità e sull’affollamento sui vari mezzi di trasporto.

Agli operatori invece è proposta la creazione di un digital twin – un gemello digitale –  dei viaggi multimodali end to end con Lumada Mobility Management che consente di connettere, scalare e ottimizzare l’intera rete dei trasporti in tempo reale. E’ possibile generare un sistema di gestione per controllare i vari picchi e i cali di utenza, rendendo più efficiente il servizio e identificando i problemi che scoraggiano l’utilizzo del trasporto pubblico, come congestionamento e sovraffollamento.
In Italia, Hitachi Rail ha già inaugurato due sistemi di mobilità intelligente, nel 2022, nelle città di Genova e Trento dove sono operative le app Hitachi che consentono di rendere più efficiente il trasporto pubblico ed in alcuni casi di combinare le soluzioni con quelle di trasporto individuale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: