Negli ultimi tre anni, il contesto socio-economico mondiale è stato investito da un’ampia gamma di sfide, geopolitiche, sanitarie, tecnologiche, sociali e demografiche, che hanno fortemente impattato le supply chain globali, la produzione, la vendita e la circolazione delle merci.
L’ecosistema nazionale non è stato immune da queste dinamiche e appare oggi sempre più attento a migliorare la propria resilienza economica e business per far fronte alle tante criticità dello scenario in cui opera. In questo quadro, digitalizzazione e automazione rappresentano elementi sempre più imprescindibili per il conseguimento di questi obiettivi.
Alla luce di ciò, Ascom ha commissionato a NetConsulting cube un’indagine focalizzata su un campione di 551 aziende industriali, retailer e operatori di trasporto di medie e grandi dimensioni.
I risultati della ricerca consentono di scattare una fotografia di quelle che ad oggi sono le principali priorità e aree di azione delle aziende, e delle caratteristiche della domanda, attuale e futura, di soluzioni e strumenti IT a supporto delle operation, ovvero obiettivi, previsioni di investimento, elementi ricercati nelle soluzioni e nei fornitori.
Priorità e aree di azione delle aziende
Tre sono le parole chiave attorno a cui ruotano le principali priorità delle aziende italiane: efficienza, efficacia e risorse umane.
L’efficienza, intesa come monitoraggio e contenimento dei costi, è una priorità particolarmente urgente per retailer e operatori logistici e determina una focalizzazione marcata su azioni dirette a gestire la liquidità aziendale.
L’attenzione alle risorse umane rappresenta una priorità particolarmente significativa per le aziende industriali e operanti nel settore della logistica, molto sensibili non solo all’implementazione di misure di sicurezza ma anche al miglioramento della gestione del personale. Ciò spiega il focus su investimenti per la formazione e addestramento del personale e sul suo potenziamento attraverso attività di recruiting.
Infine, il focus sulle tematiche di efficacia, particolarmente rilevante per le aziende industriali, si declina in un insieme articolato di azioni, quali l’adozione di soluzioni digitali, l’identificazione di incentivi e finanziamenti, l’acquisto di macchinari e tecnologie innovative, il ricorso a fornitori specializzati.
Operation, ambiti di digitalizzazione e automazione
Le aziende hanno ancora molta strada da percorrere nella digitalizzazione e automazione delle proprie operation. Sono, infatti, tuttora ampi gli spazi e le possibilità di miglioramento in relazione non solo alla maturità tecnologica delle soluzioni utilizzate ma anche all’adozione di sistemi di controllo e all’integrazione tra sistemi informativi e sistemi a supporto dei processi operativi.
Ad ogni modo, a prescindere dall’intensità e maturità del livello di digitalizzazione e automazione, i processi operativi che ad oggi sono più frequentemente presidiati grazie all’utilizzo di strumenti e soluzioni tecnologiche sono riconducibili alla gestione dell’efficacia e produttività aziendale. È il caso, in prima battuta, del monitoraggio del funzionamento di macchinari/attrezzature e della manutenzione preventiva. Per le aziende del panel di NetConsulting cube è, quindi, fondamentale che tutto funzioni correttamente e che non ci siamo fermi. Ciò spiega la frequenza di citazione limitata dei processi di manutenzione correttiva che sono invece fondamentali qualora si verifichino blocchi e malfunzionamenti. Segue la localizzazione di asset, semilavorati e prodotti che concorre, anche se in modo indiretto, a mantenere elevata la produttività.
I processi legati alla sicurezza degli operatori, ovvero identificazione di situazioni di pericolo, rilevamento di incidenti e localizzazione di personale in solitaria, sono complessivamente ancora poco interessati dalla digitalizzazione e automazione. Sul risultato pesano tematiche di awareness – è ancora scarsa la percezione di quanto la tecnologia possa abilitare le politiche di sicurezza sul lavoro, e organizzative – l’integrazione tra sicurezza IT e fisica è ancora poco presente nelle aziende. La gestione della sicurezza di risorse e asset Ict, dati e addetti non poggia, infatti, su protocolli complessivi per tutta l’azienda ma riporta a diverse divisioni aziendali.
Previsioni di investimento
Nel biennio 2023-2024, digitalizzazione e automazione dei processi operativi rappresentano un’importante area di investimento, in relazione soprattutto all’aggiornamento delle soluzioni in uso piuttosto che alla loro sostituzione o a progetti di prima adozione.
La ricerca di produttività ed efficacia si conferma essere il driver più significativo dell’evoluzione tecnologica delle operation. Nella maggioranza dei casi, infatti, dall’uso di soluzioni IT e digitali, le aziende si aspettano di conseguire una riduzione dei tempi di svolgimento e dei tempi di fermo dei processi operativi, una migliore gestione dei flussi di lavoro, l’abilitazione di strategie di Industria 4.0.
Più scoperto appare invece l’ambito della gestione di attività e processi legati dei lavoratori, in termini anche di sicurezza sul lavoro, a ulteriore dimostrazione della scarsa consapevolezza di molte aziende relativamente al possibile supporto di strumenti digitali e automatizzati in questo campo.
Elementi ricercati nelle soluzioni
Nelle soluzioni di digitalizzazione e automazione le aziende cercano, soprattutto, costi contenuti e supporto consulenziale, considerato necessario per utilizzare la tecnologia e sfruttarne le potenzialità al meglio.
I partecipanti all’indagine commissionata da Ascom hanno, inoltre, citato l’usabilità sia in generale sia relativamente all’integrazione con hardware di terze parti e all’utilizzo in ambienti difficili.
Sono stati successivamente indicati elementi legati alle funzionalità, ovvero gestione e analisi dei dati, orchestrazione di infrastrutture/dispositivi e di allarmi.
Appaiono, invece, poco importanti il supporto progettuale e finanziario. Alle aziende interessa, quindi, essere aiutate a capire come e perché usare le soluzioni piuttosto che essere supportate nel processo di adozione, da un punto di vista sia tecnologico che economico.
Ampio l’ecosistema a supporto
L’innovazione dei processi operativi è promossa da un ecosistema in cui un’ampia gamma di soggetti esterni ed interni alle aziende giocano un ruolo cruciale. Per quanto riguarda i soggetti esterni, le aziende del panel hanno citato in prima battuta il supporto di consulenti esterni – ovvero professionisti autonomi o titolari di piccole realtà dell’offerta. Tra gli altri attori esterni, è stato indicato il supporto di produttori di apparecchiature e dispositivi, system tntegrator Ict, software vendor e system integrator in ambito automazione, a dimostrazione dell’importanza del presidio di aspetti Ict e di automazione.
Guardando agli stakeholder aziendali, i rispondenti hanno segnalato principalmente l’importanza di team interni, di natura mista – composti da figure tecnologiche e operative che suggerisce quanto le aziende intendano mantenere il controllo e la governance dell’innovazione al proprio interno.
Non è una scelta facile quella del fornitore esterno. Le aziende guardano alla disponibilità di competenze, siano esse di processo o consulenziale – ritenute essenziali per sfruttare in modo efficace le potenzialità delle soluzioni tecnologiche, alla flessibilità tecnologica e commerciale e all’erogazione di un’ampia gamma di servizi, di installazione e implementazione, di assistenza e manutenzione, lungo l’intero ciclo di vita delle soluzioni stesse.
La capacità di informarsi attraverso un numero ampio di canali informativi sono elementi importanti che possono aiutare le aziende nei processi di selezione dei fornitori e, quindi, a tendere nella loro roadmap della digitalizzazione e automazione dei processi operativi.
Incontri e scambi con fornitori di riferimento, attività formative, ricerche autonome su Internet, partecipazione ad eventi di settore e consultazione di stampa specializzata sono ad oggi le principali modalità con cui le aziende si informano relativamente a tematiche innovative nell’ambito dei processi operativi.
So what? I takeaways per le aziende
Il potenziale di crescita della domanda di soluzioni di digitalizzazione e automazione è molto elevato e ancora in gran parte inespresso, soprattutto per quanto riguarda i processi di sicurezza sul lavoro
Alla luce di ciò, è necessario che le aziende di attivino su una serie di azioni per affrontare le criticità dello scenario economico e per trarre vantaggio dagli indubbi benefici derivanti da una maggiore digitalizzazione e automazione dei processi operativi e di sicurezza sul lavoro.
In dettaglio, è fondamentale che le imprese siano sempre più aperte all’IT e al digitale:
- informandosi sulle possibilità di utilizzo di strumenti tecnologici a supporto dei processi di lavoro, della loro efficacia e sicurezza;
- selezionando i fornitori che possano accompagnarle nel loro percorso di innovazione;
- favorendo l’integrazione tra le funzioni attive in ambito tecnologici e le divisioni che si occupano della gestione dei processi operativi.
Forti di una maggiore consapevolezza relativamente ai benefici delle soluzioni IT e digitali a supporto dei processi operativi e di organizzazioni più integrate ed evoluta, le aziende saranno in grado di superare gran parte degli ostacoli agli investimenti e di cogliere appieno le opportunità di evoluzione derivanti dall’uso di strumenti tecnologici adatti a rispondere alle proprie esigenze e priorità di efficacia e sicurezza.
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